Non fanno sessant’anni in tre, Benedetta, Elena e Marco De Tullio, le stelle “mondiali” del nuoto pugliese, premiate in Consiglio regionale della Puglia per i successi internazionali del 2019. Benny Pilato, tarantina, ha solo 14 anni ed ha già conquistato l’argento nei 50 rana al 4° posto nei 100 farfalla ai Mondiali in Corea del Sud. Sempre a Gwangju, la ventiseienne Elena Di Liddo ha toccato al 4° posto nei 100 farfalla, facendo segnare il nuovo primato nazionale sulla distanza. Nuota per il Centro Sportivo Carabinieri, mentre difende i colori delle Fiamme Oro, il poliziotto bitontino, appena diciannovenne, Marco De Tullio quinto assoluto nella finale mondiale dei 400 stile libero, dopo i podi prestigiosi nelle Olimpiadi giovanili di Buenos Aires.
“Sono la Puglia giovane che vince, i testimoni di una generazione di ragazze e ragazzi, sportivi e non, che rappresentano al meglio le qualità, la forza e il futuro della nostra gente”, ha detto il presidente del Consiglio regionale Mario Loizzo, nel consegnare le targhe col logo dell’Assemblea, alla presenza dei dirigenti della Federnuoto, dei tecnici e dei genitori, giustamente orgogliosi.
Tanto studio e vasche su vasche per Benedetta, ore di nuoto e sacrifici per Marco che ha voglia di crescere, tanta fatica silenziosa da anni premiata dai risultati per Elena, nelle vene il cloro al posto del sangue, come gli altri.
Non si sente un “esempio per gli altri giovani”, marco De Tullio “sono ancora troppo piccolo. A livello giovanile ho vinto abbastanza adesso vediamo a livello assoluto di fare ancora meglio”. Ha due fratelli minori che nuotano anche loro. E promettono.
Sul ruolo dei Gruppi sportivi militari per gli atleti degli sport minori si è soffermata Elena Di Liddo, Carabiniere. “E’ importante avere questo supporto, è fondamentale soprattutto dal punto di vista economico.
Minore, è un aggettivo che sta molto stretto al nuoto. Tanta fatica e poco tempo libero sono il prezzo che Benedetta Pilato deve pagare per i suoi eccellenti risultati. L’entusiasmo è dei 14 anni la maturità è da campionessa. “Vasca e scuola portano via tante ore. Dopo studio, piscina e palestra resta davvero poco”, ma c’è tanta voglia e tanta convinzione di lavorare a fondo. Le scadenze e le gare sono continue. “e allora io continuo ad allenarmi e a guardare avanti”, con queste premesse, gli obiettivi non potranno mancare.
Una targa dal Consiglio regionale anche a anche Nicola Pantaleo, presidente della Federnuoto Puglia, “papà” di talenti stellari in vasca.