“Moltitudini di Nulla”: alla Galleria Maccagnani di Lecce la presentazione della nuova silloge poetica di Enrico Romano

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LECCE – Sarà presentata  sabato 5 ottobre, ore 18, in anteprima nazionale, la nuova raccolta di versi dal titolo “Moltitudini di nulla” del poeta Enrico Romano edita da Il Raggio Verde.
L’evento alla presenza del sindaco di Lecce Carlo Salvemini e dell’assessore alla Cultura Fabiana Cicirillo si terrà nella sede della Società Operaia Galleria Maccagnani (a Lecce, corso Vittorio Emanuele II 56 con ingresso libero),
 
Dialogheranno con l’autore la musicologa Mariacarla De Giorgi e la psicointerprete d’arte Chiara Armillis. A fare gli onori di casa Ugo Petracca presidente della Società Operaia Galleria Maccagnani di Lecce. Ingresso libero.
“L’ispirazione poetica che sentiamo fluire tra le singole parole e i lemmi, che strutturano i versi di questa raccolta Moltitudini di nulla ci svela sin da subito il forte senso di autenticità, a cui è improntato il mondo espressivo dell’autore, che, alla continua ricerca dell’essenziale, si serve di un profondo scandaglio poetico, per «dilaniare tutte le fuggitive certezze» e «farci respirare con il cuore».” Con queste parole Mariacarla De Giorgi Büttner condensa il senso di questo nuovo libro di Enrico Romano poeta sensibile che nel panorama letterario salentino si ccontraddistingue per la sua vena poetica, il suo spirito di ricerca e di sperimentazione come si evince anche da questa nuova raccolta che vede accanto ai versi liberi anche liriche anche in metrica e aforismi, componimenti di grande efficacia capace di scandagliare l’animo umano e i più svariati temi legati all’esistenza.
E del suo fare poetico, scrive in postfazione Chiara Armillis: “Il vero Atto di Coraggio per Enrico Romano, l’unico che ci viene richiesto in quanto partecipanti del Mistero, al grande Miracolo della Vita, è il Coraggio di Affrontare Sé Stessi nell’Infinita Finitezza dell’Essere riflettendo sull’attuale grande e indefinito Vuoto Esistenziale e sul corredo sintomatologico causa del deserto affettivo, e della pietrificazione psichica che ostacola il Flusso Vitale.”
l’Autore
Enrico Romano, architetto oggi in pensione, laureato presso l’Università degli Studi di Firenze, è nato a Lecce dove ha esercitato la libera professione. Scrive da tempo, ma solo nel 2001 pubblica la prima raccolta di poesie Un nuovo giorno (Ed. Piero Manni). Nel 2013 pubblica la seconda raccolta Schegge d’Anima (Ed. Milella) per la quale viene premiato come finalista al “Premio Pannunzio” del Centro Pannunzio di Torino (2013). Nel 2016 pubblica All’ombra dell’asindeto – Madrigali, tossine, altre storie (Ed. Di Felice) con il quale vince il “Premio Internazionale Letteratura” dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli (2016) e che lo vede premiato come finalista al Premio “Marcel Proust” del Centro Pannunzio di Torino (2018). Oltre ad una serie di recensioni sulla stampa, in rubriche culturali televisive (tra cui RAI 3 Regionale – Puglia) e testate online, Enrico Romano ha ricevuto vari riconoscimenti per i suoi libri o per singoli componimenti. Nei suoi eleganti versi, alla costante ricerca del “suono” poetico, ricorre spesso al difficile uso dell’asindeto con il cui ritmo esalta la progressiva evoluzione del suo impegno letterario.