LECCE – Dopo il successo della prima edizione di settembre, venerdì 18 ottobre al Parco Archeologico di Rudiae (Via San Pietro in Lama) a Lecce torna la serata speciale dedicata alle stelle, promossa da Arva in collaborazione con il Gruppo Astrofili del Salento. Dalle 16 al via la visita guidata di uno dei siti archeologici più importanti del Salento, dall’area monumentale di Fondo Acchiatura, per proseguire poi con la scoperta dell’anfiteatro di età traianea, immerso in una cornice di ulivi secolari. Dopo la visita guidata, dalle 19 (ingresso 5 euro, ingresso con visita 8 euro – prenotazione obbligatoria 3491186667 – 3495907685 – info@parcoarcheologicorudiae.it), proprio nell’area dell’anfiteatro si terrà un’osservazione guidata del cielo con i telescopi dell’osservatorio astronomico itinerante del Gruppo Astrofili del Salento. Si potranno ammirare i due pianeti maggiori del Sistema Solare, Giove, con i suoi satelliti “medicei” Io, Europa, Ganimede e Callisto; Saturno con i suoi affascinanti anelli e qualche oggetto del profondo cielo. Protagonista sarà la Luna in fase calante presente dalle 22; un telescopio sarà dedicato a chi vorrà fotografarla con il proprio smartphone. Durante la serata, con l’ausilio di un puntatore laser a raggio verde (per uso astronomico), i presenti saranno condotti, fra mito e poesia, intorno alle stelle delle costellazioni autunnali.
Grazie a un accordo stipulato tra la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi, Lecce e Taranto e A.R.Va SRL, in collaborazione con il Comune di Lecce, sarà possibile visitare il parco fino al 30 ottobre (ogni sabato e domenica alle 10 e alle 16 e durante la settimana solo su prenotazione).
Domenica 20 ottobre si potrà arrivare a Rudiae in bicicletta grazie alla “Gita fuori Porta” che condurrà i partecipanti alla scoperta di un percorso che da Porta Napoli (ritrovo ore 9:30), Anfiteatro, Teatro Romano e Castello Carlo V giungerà a Porta Rudiae, la porta ovest che collegava le due antiche città (Lupiae e Rudiae), per poi partire verso il Parco Archeologico dove, dopo un pranzo al sacco, partirà la visita guidata prevista per le 16. Il percorso urbano di bassissima difficoltà è adatto a tutti. La strada percorsa è oggetto di un prossimo cantiere del Comune di Lecce per la realizzazione di una pista ciclabile di 8 chilometri da Rudiae al Parco di Belloluogo. L’evento (12 euro con bici propria, 15 euro con noleggio bici – info e prenotazioni info@swapmuseum.com) nasce dalla collaborazione tra le associazioni Swapmuseum, Archeologia Ricerca e Valorizzazione SRL – A.R.Va – spin off Unisalento, The Monuments People e Ciclofficina Popolare Knos.
Il 27 ottobre, infine, l’ultima domenica di visite guidate sarà speciale grazie alla collaborazione con il festival Conversazioni sul futuro, che si terrà a Lecce dal 24 al 27. La visita delle 10 (ingresso 5 euro) si concluderà, infatti, con il concerto del trio La Cantiga de la Serena che proporrà i brani de “La Fortuna”, recente disco prodotto dall’etichetta Dodicilune nella collana Fonosfere. Nell’uliveto che si affaccia sull’anfiteatro si esibiranno Fabrizio Piepoli (voce, chitarra, shruti box, tar), Giorgia Santoro (flauto, flauto basso, xiao, bansuri, tin whistle) e Vincenzo Gagliani (percussioni). Un concerto acustico con canti della tradizione popolare pugliese dal Salento al Gargano (ninnananne, tarantelle, pizziche) accostati ad antiche cantighe e romanze sefardite (espressione della cultura degli ebrei spagnoli) e splendide melodie delle tradizioni provenzale, arabo-andalusa e irlandese, antichi canti di gioia, di preghiera e d’amore. La visita guidata successiva (ultima della stagione) partirà alle 16 (ingresso 4 euro).
La città di Rudiae è nota soprattutto per aver dato i natali a Quinto Ennio (239-169 a.C.), il padre della letteratura latina. Nell’area archeologica sono state portate alla luce tombe ipogee scavate nella roccia e tratti delle monumentali fortificazioni messapiche, oltre a strade basolate ed edifici pubblici di Età romana. Il percorso di visita prende avvio dall’area di Fondo Acchiatura. Qui è possibile visitare le strutture archeologiche messe in luce nel corso dei vecchi scavi degli anni ’50, ovvero le due strade basolate ortogonali, il luogo di culto e l’ipogeo ellenistico, al quale non è possibile accedere. Dopo aver visitato i resti archeologici di Fondo Acchiatura, il percorso prosegue sul lato nord dove un varco nel muro a secco consente un’affascinante veduta dall’alto dell’anfiteatro, immerso in una cornice di ulivi secolari arricchita dalle tipiche architetture rurali (muretti a secco, torri colombaie, ecc). Si accede nell’Anfiteatro, costruito durante il regno di Traiano (98-117 d.C.), mediante una rampa di scale in acciaio situata in corrispondenza dell’ingresso sud del monumento; il sito è parzialmente fruibile anche per persone con disabilità motoria, poiché è presente un percorso semi-sterrato lungo il lato est che, attraverso una rampa in terra, permette di scendere nell’anfiteatro dall’ingresso nord. In seguito, si risale dalla rampa in terra e da lì si percorre la stradina perimetrale che consente una vista stupenda del settore ovest, dove è possibile osservare la stratificazione delle strutture del lacus, dell’anfiteatro e del muretto a secco ottocentesco, impreziosita dalla presenza degli ulivi. Oltre agli aspetti archeologici, il sito, distante dall’inquinamento acustico della città, è caratterizzato da un silenzio suggestivo, interrotto solo dal frinire delle cicale, e dagli aromi delle presenze botaniche mediterranee (timo, rucola a fiori bianchi, orchidee, ecc.), in grado di sviluppare molteplici percezioni sensoriali.