“Premio Morris Maremonti”: sabato la finale del festival nazionale della musica emergente

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BARI – Si terrà sabato 9 novembre al Garage Sound Music Club di Bari, a partire dalle ore 21, la finale del “Premio Morris Maremonti”, il festival nazionale della musica emergente organizzato dall’associazione “Gli Amici di Morris” onlus in collaborazione con “Garage Sound Music Club” e con il patrocinio di Comune di Bari, Regione Puglia e Fondazione Puglia.

L’iniziativa, giunta alla terza edizione, intende ricordare la figura di Maurizio Maremonti, in arte Morris, autore e front-man della rock-band barese “One Way Ticket”, colpito dalla sindrome neurologica “Locked in” e scomparso a soli 38 anni.

I dettagli e le finalità dell’evento sono stati illustrati questa mattina a Palazzo di Città alla presenza dell’assessora alle Culture Ines Pierucci e del presidente della commissione Culture Giuseppe Cascella da Italo Maremonti, presidente della onlus e fratello di Maurizio.

Alla conferenza stampa hanno preso parte anche Guido Lioi, batterista degli “One Way Ticket” (attualmente batterista della “CSF e il nomade venerabile”) e l’attore e cantante barese Davide Ceddìa.

“L’amministrazione – ha sottolineato Ines Pierucci – partecipa con entusiasmo a questa iniziativa che coniuga musica, ricerca scientifica e solidarietà, indipendentemente dal mio legame personale con Morris e con la sua famiglia, ed è vicina a queste realtà che potrebbero apparire piccole ma che invece si dimostrano più importanti di quanto si possa immaginare. Il mio auspicio è di poter valorizzare nei prossimi anni queste iniziative, che hanno il merito di collegare la memoria di un artista professionista al futuro e alle nuove generazioni di musicisti”.

“Presentiamo oggi – ha detto Giuseppe Cascella – la terza edizione di questo premio, e devo dire che si tratta di una edizione che assume un significato particolarmente ‘nobile’ perché, oltre all’importante ricordo di una persona straordinaria, vi è l’impegno, l’attenzione e la solidarietà, da parte degli organizzatori e dei musicisti, nei confronti di chi soffre perché colpito da una sindrome che impedisce quasi del tutto la comunicazione con l’esterno. Parliamo di persone che hanno bisogno di apparecchiature specifiche che possono essere fornite soltanto da centri ospedalieri specializzati. Morris si è ammalato, perdendo la funzionalità di tutti i muscoli del corpo, ad eccezione di quelli oculo-motori. Padrino d’eccezione dell’evento è Davide Ceddia, un artista e un amico che si è sempre distinto nel campo della solidarietà”.

“Oltre a ricordare la figura di Morris – ha spiegato Italo Maremonti – questo evento prevede una raccolta fondi per sensibilizzare la cittadinanza nei confronti della patologia Locked-in. Obiettivo della onlus che porta il nome di mio fratello è promuovere il talento delle giovani band musicali locali emergenti. Quest’anno la raccolta fondi è destinata alla creazione di un centro Risvegli specializzato in Locked-in e in altre situazioni di coma, in costruzione presso l’ospedale Fallacara di Triggiano. Altra novità di quest’anno è la location scelta, il garage gestito dai componenti della sua band, e rappresenta quindi la storia di Morris. Alla finale di sabato avremo ospiti i Rezophonic mentre saranno quattro i gruppi che si sfideranno per aggiudicarsi questa terza edizione del concorso musicale”.

 

L’associazione “Morris Maremonti” ha lo scopo di raccogliere fondi per poter aiutare, attraverso la musica, persone in stato di Locked in e finanziare la ricerca su questa sindrome e, nello stesso tempo, ricercare sul territorio nazionale nuovi talenti nel campo della musica emergente, da presentare e promuovere al pubblico e agli addetti ai lavori.

Nel 2015 e nel 2016 la onlus ha realizzato due edizioni del Premio musicale “Morris Maremonti”, a Polignano a Mare e a Bari : con i fondi raccolti, sono state acquistate delle apparecchiature elettromediacali poi donate alla casa di cura Villa Verde di Lecce e alla cooperativa sociale ZIP.h onlus di Bitonto.

Il ricavato di questa terza edizione del premio sarà consegnato alla ASL di Bari e destinato al nuovo Centro Risvegli dell’ospedale Fallacara di Triggiano.

La Locked-in syndrome è uno stato di vigilanza e consapevolezza accompagnato da tetraplegia e paralisi degli ultimi nervi cranici che risulta nell’incapacità di modificare l’espressione facciale, muoversi, parlare o comunicare, eccetto attraverso movimenti codificati degli occhi.