“L’uomo, la Bestia e la Virtù” di Luigi Pirandello da mercoledì 6 a sabato 9 novembre a Bari

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BARI – Per la sezione «Visioni allegoriche» della rassegna «Le direzioni del racconto» promossa dalla Compagnia Diaghilev alla Vallisa di Bari, Paolo Panaro propone in veste di regista e interprete uno studio su «L’uomo, la Bestia e la Virtù» di Luigi Pirandello, una produzione Diaghilev in programma da mercoledì 6 a sabato 9 novembre (ore 21) e domenica 10 novembre (ore 19) che vede in scena, in funzione di una prossima rappresentazione  completa,  anche Altea Chionna, Deianira Dragone, Alessandro Epifani, Francesco Lamacchia, Mario Lasorella e Riccardo Spagnulo.

La commedia, dai toni stranamente libertini e scollacciati, venne pubblicata nel 1919. E sebbene accolta in Italia con freddezza, ebbe un’immediata fortuna all’estero. I protagonisti di quest’amara e cupa farsa pirandelliana sono un uomo arrogante e dispotico, la moglie, una donna remissiva, che il marito costringe ad una vita grama e senza gioie, e l’amante di lei, un modesto professore profondamente innamorato della donna. Ed è attraverso questo scandaloso triangolo che tornano i temi cari a Pirandello: l’ipocrisia, la finzione e le maschere che l’uomo indossa per scelta nella società borghese, alternando la propria identità tra verità e menzogna, fino a rendere indecifrabile la distinzione tra le due condizioni.

La prima maschera, quella dell’Uomo, appartiene al professor Paolino, il quale sotto il suo aspetto distinto, nasconde una scandalosa tresca con la signora Perella, la maschera della Virtù, moglie fedele e devota alla famiglia e al marito, un violento e rozzo capitano di marina, che avendo abbandonato la donna per rifarsi una famiglia a Napoli, appare agli occhi della gente con la maschera della Bestia. La vita delle tre maschere, fatta di ipocrisie, potrebbe procedere tranquillamente a gonfie vele, ma la signora Perella rimane distrattamente incinta. E l’integerrimo professor Paolino dovrà escogitare altre menzogne per non precipitare, con la sua amata, nell’abisso della vergogna. Così, proverà a invogliare il capitano ad avere un rapporto sessuale con la moglie e, in seguito, a convincere tutti che la signora è rimasta incinta della Bestia. Ma il destino riserva sorprese.

Biglietti 5 euro (posto unico).