A Vitigliano un albero di natale “per il futuro”

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VITIGLIANO (Lecce) – Un albero di Natale insolito e che punta a far riflettere su un tema di grande attualità, quello realizzato a Vitigliano in occasione delle festività natalizie di quest’anno. A dar vita all’iconico e imponente abete natalizio sono infatti oltre 4mila bottiglie di plastica che – grazie all’iniziativa dell’associazione Vitillianum ed al contributo degli alunni della scuola primaria di Vitigliano e Cerfignano – hanno dato vita a quello che è stato ribattezzato come “L’albero per il futuro”.

L’imponente struttura di circa 9 metri di altezza, alla cui realizzazione hanno partecipato attivamente tanti volontari appartenenti alla comunità della piccola frazione di Santa Cesarea Terme (supportati dai cittadini che hanno risposto alla richiesta dei promotori dell’iniziativa di fornire le bottiglie di plastica già utilizzate), è stata installata all’altezza dell’incrocio tra via Spirto Santo e via Giuseppe Giusti, dove sorge lo storico Menhir del posto che, come di consueto, farà da cornice ad un grande e ricco presepe artistico.

L’inaugurazione e l’accensione dell’albero natalizio che strizza l’occhio all’ambiente avverranno giovedì 19 dicembre alle ore 19, con una breve cerimonia che vedrà la presenza delle autorità locali e di tutti coloro che vorranno assistere all’atteso evento.

Un’iniziativa che, oltre a voler trasmettere lo spirito natalizio sulla scia di quanto già visto in diversi Comuni italiani in questo periodo di festa, ha lo scopo di sensibilizzare gli abitanti e le future generazioni al fine di salvaguardare, limitare e rispettare le risorse non riproducibili, oltre a far riflettere ognun di noi sulle nostre responsabilità che graveranno nei confronti delle future generazioni e dell’ambiente che ci circonda.

A far da cornice al tutto, si rinnova l’iniziativa dell’associazione culturale e ricreativa Vitillianum denominata “Costruisci il tuo presepe”, che darà l’opportunità agli abitanti del posto di gareggiare alla premiazione della rivisitazione della natività che sarà considerata più bella e simbolica dalla commissione giudicante.