TRANI – A riportare nel pieno ritmo circense TRANI sul filo, dopo i festeggiamenti di Capodanno, è una coppia di fantasisti, nell’accezione tradizionale del termine, di travolgente bravura. Clown, acrobati e polistrumentisti, suonano l’intera scenografia concepita proprio come uno strumento musicale per animare questo concerto/spettacolo che mette in scena una storia d’amore travagliata, nella quale ciascuno potrà riconoscersi, all’insegna di un’ironia pungente e di sorprendenti “acrobazie musicali”. In Sconcerto d’amore, sotto lo chapiteau in piazza Gradenigo, alle 21,00, del 2 e del 3 gennaio, Nando e Maila propongono una scommessa: giocare ai musicisti dell’impossibile trasformando loro stessi, la struttura e lo stesso pubblico in un’imprevedibile orchestra. Sentire (e vedere) per credere! I pali diventano batteria, contrabbasso, violoncello, arpa, campane e dialogano con una tromba, un bombardino, una fisarmonica, un violino, una chitarra elettrica…… Ma reggono anche un trapezio, i tessuti della danzatrice volante e nascondono anche un segreto che, magari, alla fine dello spettacolo, scopriremo grazie al “contributo” di un ennesimo strumento…
TRANI sul filo, festival di circo contemporaneo concepito da Carlo Bruni per l’Assessorato alle Culture della Città di Trani e realizzato grazie alla collaborazione dell’Associazione delle Arti e al sostegno della Regione Puglia e del Teatro Pubblico Pugliese, propone un’altra famiglia circense italiana conosciuta in tutta Europa per la capacità di gioco leggero che “impone” alle platee recuperando la tradizione del varietà.
Botteghino aperto a palazzo Beltrani tutti i giorni. dalle 10,00 alle 18,00; biglietteria on line (www.tranisulfilo.it) e naturalmente biglietteria “volante” all’ingresso dello chapiteau. Preparativi in corso per l’appuntamento con Fellini il 4 e il cinque e naturalmente degli altri straordinari ospiti, mentre sempre visibili sino al 6 gennaio, sono la mostra diffusa, omaggio a Gianni Rodari, allestita per le vie della città da Enzo Covelli di Miranfù e la bellissima mostra, allestita a Palazzo Beltrani e dedicata a Tina Modotti.