LECCE – Giovedì 16 gennaio 2020 alle ore 19.30 Strade Maestre ospita nell’ambito di Book Parade. La letteratura spiegata dai ragazzi un nuovo appuntamento del Progetto Le case speciali dei ragazzi e delle ragazze.
Offrire opportunità educative a carattere laboratoriale e un percorso esperienziale che contribuisca alla crescita degli adolescenti che vivono in realtà a rischio dispersione scolastica, è il principale obiettivo del progetto triennale Le case speciali dei ragazzi e delle ragazze – selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Bando Adolescenza, che ha preso avvio lo scorso Gennaio presso i Cantieri teatrali Koreja di Lecce.
Riappropriarsi della lettura ad alta voce come mezzo di comunicazione al di là delle proprie parole. Inventare una propria narrazione sulle storie di altri e capirsi meglio, confrontandosi con le paure e le opportunità a cui non si sa dare un nome. Book Parade. La letteratura spiegata dai ragazzi costruisce un dialogo tra scuola, teatro e letteratura contemporanea.
Una formula per far esplorare il mondo della letteratura oltre gli schemi imposti e i programmi da seguire: scoprirne la viva attualità e appassionare i ragazzi e non solo, ad un universo di parole scritte e dette che meglio di molte altre forme di comunicazione lasciano traccia sottopelle e nel tempo.
Ospite della serata CHRISTIAN RAIMO, moderno Virgilio nell’aldilà dell’apprendimento, che restituirà una visione alternativa di come la letteratura possa essere guida, madre, sorella e amica specialmente in età scolare.
E il teatro, ancora una volta, sarà luogo ospite e collettore di istanze pedagogiche: un pensiero educativo alternativo che crede fortemente nell’unità di intenti tra le diverse arti per formare individui più consapevoli e migliori.
Christian Raimo vive e insegna a Roma, ha pubblicato per minimum fax, Einaudi, Mup, è redattore di minima&moralia e Internazionale, da giugno 2018 è assessore alla Cultura del III Municipio a Roma.
Atti innaturali, pratiche innominabili di Donald Barthelme (minimum fax) è la raccolta di racconti che ha scelto di discutere con i ragazzi dell’I.C. Alighieri-Diaz di Lecce.
In scena Melania De Luca, Biagio Friolo, Lorenzo Liaci, Giorgio Monaco, Pierrre Andreas Pambain, Rihab Aitel Jide, Mario Tafuro, Giulio Tortorelli e Matteo Nikolas Tsagkanos, diretti da Giorgia Cocozza e Andjelka Vulic del Teatro Koreja.
Questi racconti, si legge nella quarta di copertina, sono veri e propri classici della narrativa postmoderna: «Il pallone», per esempio, è ricordato da David Foster Wallace come «il primo racconto che mi ha fatto venire voglia di diventare uno scrittore».
Lo stile di Barthelme è sperimentale e pirotecnico; nei suoi racconti è facile trovare una metropoli contemporanea invasa dai pellerossa, un pallone aerostatico che si espande fino a coprire il cielo di Manhattan, un Esame Nazionale per gli Scrittori con tanto di diploma finale, e Bob Kennedy in mantellina nera, maschera e spada: Barthelme riesce come nessun altro a mescolare i materiali pop della cultura americana, di ridisegnare l’universo in maniera esilarante, inquietante o commovente. Poter leggere e discutere un non classico con uno degli autori italiani contemporanei più interessanti del panorama, è un raro privilegio che il teatro e la scuola hanno ancora il dovere di preservare.