LECCE – Inaugurazione, 20 GENNAIO 2020, presso il Complesso Ex Spedale dello Spirito Santo, attuale sede della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle province di Lecce, Brindisi e Taranto.
“Un luogo meraviglioso che evoca la storia di questa comunità che destinò la struttura sin dal 1300 agli ammalati, diventa, grazie alla Mostra “1938-1945 LA PERSECUZIONE DEGLI EBREI IN ITALIA. DOCUMENTI PER LA STORIA” evocativo della restituzione dei diritti ai profughi che furono ospitati nel territorio salentino dopo il ’43”. Con queste parole il Capo Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione Prefetto Michele Di Bari ha sottolineato come il percorso espositivo oggi inaugurato abbia potuto fare sintesi nella storia del Complesso Ex Spedale dello Spirito Santo, oggi sede della Soprintendenza Archeologia, Beni culturali e Paesaggio, che da luogo di cura ha potuto, con la mostra, diventare luogo di testimonianza dei diritti restituiti agli ebrei profughi della Shoah.
Il percorso espositivo illustra con impostazione scientifica e completezza documentale, la persecuzione degli ebrei e il successivo ritorno alla vita. La scelta nella brochure di una immagine di un gruppo di profughi ospiti nei campi di transito, in un momento di serenità, ancor di più segna quella “rinascita” che il Capo Dipartimento ha ritenuto “sintesi più bella” della speranza di libertà.
Ha quindi plaudito la scelta dei curatori della mostra, del materiale documentale esposto, che non solo ricostruisce la fase della minorazione dei diritti e della persecuzione, oltre che dello sterminio, ma anche valorizza la presenza nella provincia degli ebrei sopravvissuti all’olocausto accomunati dal desiderio di rimpossessarsi della felicità di cui erano stati privati.
La giornata inaugurale che si è svolta oggi a Lecce promossa dal Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, dalla Prefettura di Lecce e dal Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, ha avuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri- Comitato di coordinamento per le celebrazioni in ricordo della Shoah e si inserisce nell’ambito delle iniziative dedicate al giorno della memoria istituito con la legge 211 del 20 luglio 2000.
La mostra è stata realizzata con la collaborazione di MIBACT – Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Brindisi, Lecce e Taranto, Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia e della Basilicata, Archivio di Stato di Lecce – e di: Regione Puglia, Provincia di Lecce, Comune di Lecce, Comune di Nardò, Università del Salento e Corsi di Laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali, Polo Bibliomuseale di Lecce, Ufficio Scolastico Territoriale di Lecce, Comunità Ebraica di Napoli, Museo ebraico – Jewish Museum di Lecce, Museo della memoria di Santa Maria al Bagno.
All’inaugurazione sono intervenuti oltre al Capo Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, Prefetto Michele Di Bari, il Direttore degli Affari dei Culti, Prefetto Giovanna Iurato, il Direttore della Fondazione CDEC, la Comunità Ebraica di Napoli, nonché le Autorità della provincia e i rappresentanti delle istituzioni che hanno collaborato alla realizzazione del progetto.
Il Prefetto Maria Teresa Cucinotta ha espresso la volontà che la Mostra diventi “per tutti coloro che la visiteranno un’esperienza reale e vicina alla storia di questo territorio e perciò ancora di più da conoscere e ricordare”. Nel salutare gli studenti della Consulta provinciale ed i Dirigenti scolastici ha sottolineato l’importanza delle storie personali qui documentate ed il valore della formazione civile e culturale dei nostri giovani che, con il coordinamento dell’Ufficio Scolastico Territoriale, potranno visitare la mostra anche con le proprie classi.
La mostra infatti proseguirà sino al 9 febbraio, con ingresso gratuito presso la medesima sede nei seguenti orari: 10.00 – 12.30 (da martedì a domenica), 17.00 – 19.30 (da giovedì a domenica), lunedì 27 gennaio 17.00 – 19.30.
Nei loro indirizzi di saluto il Sindaco di Lecce Carlo Salvemini ha preannunciato il conferimento della cittadinanza onoraria alla Senatrice Liliana Segre ed il Presidente della Provincia Stefano Minerva ha voluto rimarcare la potenza educativa del racconto storico e della testimonianza documentale.
L’esperienza del “Treno della memoria” consente infatti ai nostri studenti di visitare i campi di sterminio e toccare con mano una pagina oscura che “rimane oltre la storia e il suo tempo, simbolo del male assoluto” (Sergio Mattarella).
L’inaugurazione è stata allietata dall’intervento musicale a cura dell’Ensemble del Conservatorio di musica Tito Schipa di Lecce con brani originali e trascrizioni di canti della tradizione sefardita, con il progetto “Viaggio musicale nella tradizione ebraica”.
Nella medesima mattina, ha avuto luogo presso la Sala al primo piano dello stesso edificio un ciclo di seminari formativi a cura dell’Università del Salento, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Lecce: “Dall’antigiudaismo all’antisemitismo” a cura di Furio Biagini, docente di Storia dell’ebraismo, “Ebrei e Fascismo: dalle leggi razziali alla Shoah” a cura di Daniele De Luca, docente di Storia delle Relazioni Internazionali, “ Dalla Shoah alla dichiarazione dei diritti umani” a cura di Attilio Pisanò, docente di Diritti Umani. L’intervento conclusivo è stato affidato al Direttore della Fondazione CDEC Gadi Luzzatto Voghera.