Prende il via “Di Terra di Mare di Cielo” il nuovo progetto itinerante che parla di ambiente attraverso l’arte e i libri

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PUGLIA – La questione ambientale è un’urgenza per tutti. Una sfida per chi immagina un futuro migliore, per chi compie azioni che possano portare ad un miglioramento tangibile per i territori e per le popolazioni.

Il futuro del nostro pianeta è al centro del progetto “Di Terra di Mare di Cielo” che dal 6 febbraio al 27 marzo, porterà questa urgenza in 6 biblioteche delle sei diverse province.

Di ambiente si parlerà inserendo però una marcia in più, usando le parole e le immagini, esplorando i diversi aspetti del problema con l’aiuto di esperti, divulgatori e artisti.

Da un’idea della storica dell’arte Lia De Venere, nasce il progetto “Di Terra di Mare di Cielo”, realizzato dall’associazione culturale ETRA E.T.S. e promosso dalla “Teca del Mediterraneo”, la biblioteca multimediale del Consiglio Regionale della Puglia. Gli stessi attori che lo scorso anno hanno progettato e curato “Le parole del cibo, le suggestioni dell’arte”, progetto di successo di promozione alla lettura grazie a libri e opere d’arte originali.

Per diverse settimane, da gennaio alla fine di marzo, sei studiosi e sei esperti, insieme con sei artisti, racconteranno la loro idea di tutela e di recupero dell’ambiente.
Sei le biblioteche interessate dal progetto: Trani, Martina Franca, Monopoli, Manfredonia, Galatina, S. Vito dei Normanni.

Si inizierà il 6 febbraio, nella biblioteca di Trani, dove sarà l’artista Massimo Ruiu a raccontare con la sua arte il problema dello smaltimento dei rifiuti. L’argomento verrà approfondito con il giornalista Niccolò Carnimeo, autore per Chiarelettere del libro “Com’è profondo il mare”, ed il docente Michele Notarnicola, ordinario di Gestione dei rifiuti solidi e bonifica dei siti contaminati al Politecnico di Bari.

Il 13 febbraio, con l’artista Nico Angiuli, si toccherà il tema dell’agricoltura sostenibile, nella biblioteca di Martina Franca, dove dialogheranno sul tema Marcello Mastrorilli, direttore del Cra sistemi colturali, autore de “L’acqua in agricoltura. Gestione sostenibile della pratica irrigua” pubblicato da Edagricole. Sul palco quel pomeriggio anche Angelo Parente, ricercatore ISPA – CNR di Bari, esperto in Sistemi di produzione orticola sostenibile.

Dall’agricoltura sostenibile alle emergenze ambientali, il 22 febbraio a Monopoli, con l’artista Raffaele Fiorella e la ricercatrice dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Silvia Peppoloni, autrice di “Convivere con i rischi naturali” per la casa editrice Il Mulino. Con loro sul palco Federica Cotecchia, docente di Ingegneria geotecnica e stabilità dei pendii al Politecnico di Bari.

Subito dopo, la tappa nella biblioteca di Manfredonia sul tema delle Energie rinnovabili, con Andrea Vico autore del libro “Energia – dal fuoco all’elio” pubblicato da Editoriale scienza. Un viaggio nella storia delle fonti fossili e rinnovabili curato dal giornalista fondatore dell’associazione culturale “ToScience”. Dialogherà con lui la professoressa Maria Dicorato, docente al Politecnico di Bari, in Sistemi Elettrici per l’Energia e Smart Grid per la Generazione Distribuita al corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Elettrica di cui è anche coordinatrice. A presentare la sua opera sarà l’artista Daniela Corbascio.

Si continuerà il 5 marzo, nella biblioteca di Galatina, parlando di consumo del suolo. Protagonista della serata, insieme con l’artista canadese – trapiantata in Puglia – Jasmine Pignatelli, ci sarà Paolo Pileri docente di Pianificazione e progettazione urbanistica al Politecnico di Milano e membro di gruppi di ricerca nazionali e internazionali, autore per Altreconomia di “100 parole per salvare il suolo”. Dialogherà con lui la professoressa Eufemia Tarantino, coordinatrice della laurea magistrale in Ingegneria per l’ambiente e il territorio al Politecnico di Bari.

La penultima tappa, il 12 marzo, a S. Vito dei Normanni dove si converserà di cambiamenti climatici. Protagonisti della giornata saranno l’artista Pier Alfeo, il giornalista Alessandro Farruggia autore del libro “Cambiamenti climatici. Come stiamo perdendo la sfida ambientale più importante” pubblicato da Diarkos, e Alex Guarini meteorologo AMPRO (Associazione Meteo Professionisti).

La manifestazione si chiuderà il 27 marzo, nell’Agorà del Palazzo del Consiglio Regionale della Puglia a Bari, dove verrà inaugurata l’esposizione temporanea delle opere realizzate dagli artisti nell’ambito del progetto. La mostra sarà visitabile sino a tutto il mese di maggio.

<<In Italia e nel mondo, soprattutto sotto la spinta dei giovani, sta prevalendo il buon senso sull’ambiente – ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale della Puglia Mario Loizzo – È una sfida di tutti e per tutti, una partita che va giocata a tutto campo, mobilitando le migliori energie, intellettuali, tecniche e scientifiche. Per questo trovo efficace il progetto di arte e lettura, di militanza ecologista e alto senso civico, che coniuga la cultura e la bellezza con i temi e i problemi ambientali, mantenendo lo sguardo fisso allo sviluppo ecologicamente sostenibile e alla difesa, tutela, valorizzazione del territorio sotto tutti i profili>>.

<<Il progetto “Di terra di male di cielo” – ha affermato la direttrice artistica Lia De Venere – mira a porre in relazione la saggistica che ha come soggetto il destino del nostro pianeta con l’arte contemporanea. Il progetto coinvolge sei biblioteche pugliesi, una per ogni provincia, nella realizzazione di incontri e piccole esposizioni in cui alla presentazione di testi su temi diversi quali i cambiamenti climatici, le emergenze ambientali, il consumo di suolo, l’agricoltura sostenibile, le energie rinnovabili, il problema dello smaltimento dei rifiuti, si affianchino installazioni, video sculture di artisti contemporanei pugliesi che sono stati selezionati proprio perché più in sintonia con quei temi. Il tema scelto – ha concluso – mi è sembrato il più adeguato ad interpretare certe problematiche molto attuali e molto scottanti di cui si sta discutendo da tempo, in questi ultimi mesi più intensamente. Il tema è proprio qualcosa che riguarda tutti, il mondo e il suo destino>>.

<<Sono orgoglioso del fatto che quest’anno abbiamo potuto replicare con un nuovo progetto l’impegno dello scorso anno al fianco della Teca del Mediterraneo – ha detto il presidente dell’associazione ETRA Luciano Perrone – È un privilegio avviare per il secondo anno consecutivo questa attività di promozione della lettura abbinando alla divulgazione la conoscenza dell’arte contemporanea. Questi due aspetti sono di fatto i principali obiettivi dell’associazione ETRA che si occupa di organizzare eventi culturali, in particolare legati alla lettura e all’arte>>.

Ad ogni tappa è prevista la partecipazione di un consigliere regionale che donerà alle biblioteche partecipanti, in rappresentanza della “Teca del Mediterraneo”, una serie di pubblicazioni sulle tematiche del progetto, per incrementarne il patrimonio bibliografico. Le opere d’arte, invece, resteranno esposte per almeno 3 settimane nella sede dell’evento.