BARI – L’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano rende noto che, con la proroga della sospensione delle attività didattiche dovuta alla rapida diffusione del Covid-19 e coerentemente con le indicazioni del MIUR, gli asili nido e le scuole dell’infanzia comunali si sono organizzati per garantire a tutti gli alunni la necessaria continuità didattica ed educativa, attivando a tal fine forme di didattica a distanza.
“Sappiamo che far stare in casa, a volte in spazi ristretti, bambini molto piccoli per tanti giorni consecutivi non è facile – commenta Paola Romano -. In questo momento delicato per tutti, che ha determinato la sospensione delle attività educative e didattiche, d’accordo con il personale delle scuole dell’infanzia e degli asili nido comunali, pur non potendo aiutare le famiglie a conciliare la loro vita familiare con quella lavorativa, vogliamo che i bambini e le loro famiglie avvertano la nostra presenza e la nostra vicinanza. Sebbene i nidi e le scuole materne non rientrino nell’obbligo scolastico, non vogliamo far perdere ai piccoli le opportunità di apprendimento e le abitudini quotidiane che li legano agli educatori: con la didattica a distanza, utilizzando video, gruppi whatsapp e a volte anche le telefonate, e con l’aiuto dei genitori, stiamo inviando ai piccoli, dai tre mesi ai sei anni, dei messaggi per far sapere loro che le maestre e le educatrici li aspettano con gioia: sentire la voce delle maestre li rassicura del fatto che presto tutto tornerà come prima e li aiuta a superare eventuali paure generate dalla situazione. Siamo convinti che i giochi da fare insieme con i genitori, le letture, le filastrocche, i disegni per scoprire le figure geometriche e i tanti arcobaleni colorati renderanno più bello il tempo passato in casa, nell’attesa che tutto presto torni alla normalità”.
Mentre i docenti di scuola primaria e secondaria, avvalendosi della tecnologia, entrano facilmente nelle case degli alunni, sostenendoli così sia da un punto di vista didattico sia psicologico, nel caso degli educatori e dei docenti delle scuole dell’infanzia, che normalmente spingono i più piccoli a sperimentare con il proprio corpo l’acquisizione di abilità e competenze, il lavoro a distanza è più complesso. Per questo i docenti delle scuole d’infanzia e gli educatori degli asili baresi hanno attivato diverse strategie per fornire ai bambini e alle bambine tutti gli elementi necessari per consolidare quanto appreso invitando i genitori – per quanto possibile – a collaborare con gli insegnanti al fine di far proseguire il processo di apprendimento e di crescita dei loro bambini.
Nella scelta degli strumenti attraverso cui effettuare la didattica a distanza si è tenuto conto di diversi elementi quali la disponibilità di sussidi tecnologici-informatici nelle famiglie; il tempo disponibile e il livello di conoscenze informatico-multimediali dei caregiver; gli obiettivi a breve e a lungo termine della programmazione didattico-educativa e la necessità di evitare una sovraesposizione dei bambini ai dispositivi digitali evitando altresì una fruizione passiva degli audiovisivi e della multimedialità.