PUGLIA – Al via da martedì 31 marzo, alle ore 10,30, la consegna dei prodotti agricoli e agroalimentari donati dagli agricoltori del Mercato contadino di Campagna Amica di Via Appia 226 di Brindisi alla Caritas che, con i propri volontari e attraverso mezzi e addetti messi a disposizione dall’Ordine dei Cavalieri di Malta, approvvigionerà la mensa diocesana dei poveri, una iniziativa di solidarietà degli agricoltori verso i più bisognosi, organizzata con Don Mimmo Roma, amministratore parrocchiale della Cattedrale di Brindisi.
“L’approvvigionamento della mensa diocesana dei poveri si ripeterà ogni martedì – spiega Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia – saranno donati ortaggi, farine, pasta, passate, ma anche formaggi, ricotte, mozzarelle. E’ uno dei tanti esempi della sensibilità delle nostre aziende agricole che non si sono tirate indietro, anzi hanno rilanciato, chiedendo di anticipare l’orario della consegna in modo da fornire tutti prodotti di qualità freschissimi. Inoltre, i volontari ci aiuteranno a consegnare i prodotti agricoli a domicilio agli anziani soli e agli infermi, perché tutti i cittadini devono poter ‘mangiare pugliese’”.
Non si fermano gli agricoltori che continuano a lavorare in campagna e nelle cantine, gli allevatori nelle stalle, con tutta la filiera del Made in Italy impegnata a garantire continuità alle forniture di cibo e bevande alla popolazione. L’approvvigionamento alimentare – sottolinea la Coldiretti – è assicurato in Puglia grazie al lavoro di oltre 100mila aziende agricole e stalle, più di 5mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione tra negozi, supermercati, discount e mercati contadini di Campagna Amica, nonostante le preoccupazioni per la sicurezza, i vincoli, le difficoltà economiche e gli ostacoli oggettivi all’operatività, dalla ridotta disponibilità di manodopera ai blocchi alle frontiere per i trasporti con l’88% delle merci che in Italia viaggia su gomma.
“Si stanno moltiplicando i gesti di solidarietà. Un’azienda agricola di Conversano, per esempio, ha acquistato e donato 5 respiratori polmonari all’ospedale di Castellana Grotte, così come a Spinazzola, terra di grano, gli agricoltori stanno organizzando con l’amministrazione comunale la consegna di farina alle famiglie bisognose”, aggiunge il presidente Muraglia.
“Chiediamo ai nostri agricoltori impegnati a garantire le forniture alimentari alla popolazione un ulteriore gesto di partecipazione e solidarietà in un momento difficile per il Paese in cui il sistema sanitario è sotto stress a causa della pandemia, donando il sangue”, conclude il presidente Muraglia.
Il consiglio ai donatori che sono in buona salute – sottolinea la Coldiretti – è di prenotare la donazione, telefonando prima al centro di riferimenti, in modo da evitare affollamenti degli ambulatori dove vengono prese tutte le precauzioni per evitare contagi prima, durante e dopo la seduta trasfusionale.
La donazione di sangue – continua la Coldiretti – è fra le situazioni di necessità previste dal DPCM dell’emergenza Coronavirus per giustificare gli spostamenti fuori casa. Per donare il sangue occorre averte fra i 18 e i 65 anni (si scende a 60 se lo si fa per la prima volta), pesare almeno 50 chili e aspettare almeno 90 giorni fra una donazione e l’altra. Quindi ogni donatore lo può fare al massimo per 4 volte l’anno ed è quindi necessario avere un continuo afflusso per garantire le scorte necessarie a livello nazionale. La sera prima della donazione del sangue effettuare un pasto normale, senza eccessi ed è indispensabile il digiuno da almeno 8 ore.