TORRE GUACETO – L’Area Marina Protetta e Riserva Naturale dello Stato di Torre Guaceto non smette mai di incantare e stupire.
Quanti già la conoscono in modo approfondito lo sanno bene, ma tanti altri ancora no.
Nel cuore della costa protetta c’è una caletta, una piccola spiaggia fatta di conchiglie.
Qui al posto della sabbia ci sono frammenti e gusci interi. Un paradiso in terra.
Non sono poi così tanti coloro che conoscono la caletta delle conchiglie, anche tra gli utenti abituali dell’area protetta c’è chi non l’ha mai vista, ciò perché a questa spiaggia interna ci si arriva solo dopo un lungo percorso a piedi o in bici.
E’ uno spettacolo di pace e biodiversità frutto della combinazione di una serie di fattori che hanno fatto delle piccola baia ampia appena 88 metri l’eden di Torre Guaceto.
In questa caletta si è realizzato questo particolare fenomeno naturale per via della morfologia della spiaggia stessa. Il fatto che questa sia rivolta verso nord, che l’apertura verso il mare sia relativamente stretta, che sia esposta prevalentemente ai venti del quadrante settentrionale e che qui ci sia una corrente marina pressoché costante e di modesta entità ha generato l’unicità della caletta.
Tali caratteristiche, infatti, fanno in modo che le conchiglie dei molluschi che terminano il loro ciclo vitale in mare confluiscano sulla spiaggia e vadano ad accumularsi sull’arenile.
Arrivate a terra poi, l’importante ruolo ecologico giocato da queste continua, le conchiglie, infatti, sono le protagoniste della lotta all’erosione costiera nella baia. Attutendo la forza del moto ondoso che, muovendo dal mare impatta contro le dune, ne limitano la potenza distruttiva e, quindi, proteggono le dune sabbiose.
Gli altri elementi che hanno permesso che tale panorama prendesse forma sono lo status dell’area e la sua governance.
Questa caletta è tanto splendida proprio perché si trova in un’area marina protetta e, per di più, in una delle riserve meglio gestite a livello internazionale.
Tanta fortuna naturale ed impegno di tutela hanno permesso che milioni di conchiglie precedentemente appartenenti ad oltre 129 diverse specie di molluschi prendessero la residenza nella caletta e rimanessero intatte a tal punto da permettere l’individuazione di ciascuna tipologia di elemento e la conduzione di studi scientifici dedicati. La realtà della spiaggia delle conchiglie è un’ulteriore conferma dell’elevato livello di biodiversità che caratterizza l’Area Marina Protetta e Riserva Naturale dello Stato di Torre Guaceto.
L’esistenza di questa spiaggia dimostra quanto di bello si possa fare quando si protegge davvero l’ambiente ed invita i fruitori, attraverso la sua grande bellezza, a viverla con rispetto, a toccarla sì, ma con i guanti di velluto.