GALATONE (Lecce) – Dal 16 luglio prende il via Damon20 rassegna di teatro, musica, benessere e letteratura a cura della Cooperativa Ventinovenove, fondata e guidata dagli attori, autori e registi Gabriele Polimeno e Mary Negro. La rassegna, che proseguirà sino alla fine dell’anno con oltre venti appuntamenti itineranti e che ospiterà anche cinque serate del Festival Crita, è realizzata in collaborazione con le amministrazioni comunali di Cutrofiano, Caprarica di Lecce, Galatone, Miggiano, Spongano, il Distretto Produttivo Puglia Creativa, Legacoop Puglia, Masseria L’Astore di Cutrofiano e il Castello Volante di Corigliano D’Otranto. Un’edizione speciale, di rinascita e riscatto dopo un periodo di chiusura e fermo a causa del Covid19. L’identità e il senso di appartenenza sono il filo conduttore che lega tutti gli appuntamenti: i protagonisti sono artisti pugliesi o che con la Puglia hanno un legame profondo. “Abbiamo voluto investire nella nostra Terra, con nostre risorse, per dare una mano, per quanto possibile, a chi come noi vive di un mestiere difficile e precario ed ha sofferto, e continua a soffrire, gli effetti della chiusura delle attività artistiche e culturali. Oltre agli artisti, collaboreranno insieme a noi realtà del territorio che operano nella cultura”, sottolineano da Ventinovenove.
Giovedì 16 luglio (ore 21 e 22 – info e prenotazioni 0833864900 / 329 1688899) nell’Atrio del Palazzo Marchesale di Galatone la rassegna partirà con “C’era due volte”, omaggio a Gianni Rodari, ideato e diretto da Mary Negro e Gabriele Polimeno. Principesse addormentate, improbabili sarti e regnanti in déshabillé, si inseguono sulla scena a colpi di risate, in un testo coinvolgente che necessita della partecipazione attiva e giocosa del pubblico per essere portato a termine. Gianni Rodari conosce i codici dei bambini, sa parlare loro ed insegnare con semplicità e divertimento. I suoi testi partono da fantasie ed invenzioni di bambini e ragazzi, in un movimento che egli stesso amava definire “pendolare”, con un rapporto di scambio continuo che rende il pubblico protagonista sulla scena. Lo spettacolo – in replica il 24 luglio in via Roma a Miggiano (ore 21:30 – info e prenotazioni 3286060955 – 3395745559) e il 31 luglio a Spongano (ore 21.30 – info daimon@29nove.com) – porta in scena, in chiave moderna, La finta addormentata nel bosco e Il Vestito nuovo dell’imperatore che coinvolgeranno il giovane pubblico in modalità interattiva.
Martedì 28 luglio (ore 22 – info e prenotazioni 3286060955 – 3395745559) in Piazza Municipio a Miggiano spazio a “Culacchi” di e con Marco Romano e il Maestro Cota di Temenos Recinti Teatrali. Ripercorrendo a ritroso il tempo nel corso dello spettacolo l’attore ripercorre i post più accattivanti, leggendo brani comici, ironici, divertenti, in prosa e poesia. interagendo spesso col pubblico. Il racconto è quello di episodi di vita, narrati con stile originale e linguaggi contaminati (dalle figure retoriche del linguaggio aulico al gergo dialettale salentino), a metà tra il realismo e il paradosso della finzione letteraria.
Giovedì 30 luglio (ore 21 – info e prenotazioni 3286060955 / 3395745559) la Masseria L’Astore di Cutrofiano ospita il primo appuntamento di “Crita – Festival delle Arti”. In scena l’autore e attore Gianni Ciardo con Verosimile. Lo spettacolo nasce, appunto, da un libro in cui il racconto a briglia sciolta, condito da situazioni surreali e battute fulminanti, si mescolerà a momenti di lettura di stralci del libro, non senza riflessioni, divagazioni, suggestioni che porteranno lo spettatore ad entrare nell’universo degli incontri folli ed impossibili che il protagonista del libro fa. Ciardo incontra difatti 25 personaggi storici e non, cui pone domande esistenziali e con cui conversa di futuro, di teatro, di amore, di visioni della vita, sempre tenendosi sul filo dell’impossibile che muta in possibile o, se si vuole, in possibilità. Da D’Annunzio a Casanova, da Gesù a Beniamino Petruzzelli, da Giacomo Leopardi a San Nicola e così via, il racconto dipinge una linea di scoperta sintetizzabile in una frase simbolo del libro e, dunque, anche dello spettacolo teatrale:”La differenza che c’è fra Personaggi e persone è che le persone respirano e basta, mentre i Personaggi fanno respirare”. Il Festival Crita ospiterà anche il tre volte Premio Ubu Mario Perrotta con lo spettacolo “Un bes, Antonio Ligabue” (5 agosto al Castello Volante di Corigliano d’Otranto), Franco Ferrante con “Arcangelo” (8 agosto alla Masseria L’Astore), la cantante Maria Mazzotta con il suo ultimo progetto discografico Amore Amaro (25 agosto alla Masseria L’Astore e 26 agosto nel Palazzo Marchesale di Galatone).
Il programma proseguirà poi con teatro, libri, appuntamenti sul benessere e “Mommo”, la nuova produzione di Ventinovenove che esplorerà la parte più misteriosa ed esoterica della Puglia.