GROTTAGLIE (Taranto) – “La Mostra MediTERRAneo ha voluto esserci anche quest’anno, nonostante le gravissime difficoltà causate dalla pandemia ancora in atto: l’arte è un balsamo che lenisce anche le ferite più profonde e non a caso l’abbiamo cercata dai balconi mentre la paura del contagio ci costringeva nelle nostre case. Ecco perché l’edizione 2020 si fa itinerante: l’arte ceramica come occasione di rigenerazione e di riscoperta. Riscoperta di luoghi, rigenerazione degli spazi, del corpo, della mente, passeggiando nei vicoli con in testa il cielo”.
Con questa dichiarazione l’Assessore alla Cultura Elisabetta Dubla presenta e motiva questa nuova modalità di fruizione che interessa sette tappe e include luoghi semi-privati, non sempre fruibili dalla comunità cittadina, in un percorso che si snoda dal Castello Episcopio al Convento dei Cappuccini attraverso i vicoli del suggestivo Centro Storico.
Trentanove gli artisti selezionati – su oltre ottanta adesioni pervenute – provenienti da diverse regioni d’Italia ma anche da nazioni europee ed extraeuropee che si confronteranno sul tema del Contemporaneo, utilizzando la ceramica e sperimentandola in linguaggi tra tradizione ed innovazione.
Una giuria d’eccezione, presieduta dal Sindaco Ciro D’Alò proveniente da diverse esperienze nel mondo della ceramica arricchirà questa nuova edizione decretando i vincitori che saranno proclamati durante l’inaugurazione riservata alla stampa prevista per venerdì 31 luglio:
• Irene Biolchini, Curatrice e Guest curator presso il MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza e docente per il dipartimento di Digital Arts dell’Università di Malta che da oltre un anno cura la rubrica “Gli artisti e la ceramica” per Artribune.
• Mirco Denicolò, Artista visivo che si occupa di ceramica dal punto di vista artistico, didattico e tecnologico. È docente ISIA dove insegna laboratorio di modellistica ceramica e dove cura il laboratorio tecnologico;
• Lorenzo Fiorucci, Storico e critico d’arte, collaboratore del Museo di Palazzo Collicola a Spoleto, è specializzato nella scultura ceramica del ‘900;
• Flaminio Gualdoni, Docente di Storia dell’Arte Antica presso l’Accademia delle Belle Arti di Brera di Milano, Commissario 44^ Biennale di Venezia.
Il primo premio per la migliore opera consiste in un contributo di 3500 euro e, al secondo premiato, oltre a ricevere la somma di 1500 euro, sarà data la possibilità di esporre una sua rassegna durante la Mostra delle Ceramica 2021. Il secondo premiato della scorsa edizione, Giorgio Di Palma, presenterà la sua personale all’interno della Sala Convegni del Castello Episcopio.
Due prestigiosi eventi collaterali arricchiranno il percorso: la mostra fotografica di Dario Miale e Luca Marinaccio allestita nella casa del poeta seicentesco Giuseppe Battista, per la prima volta aperta al pubblico grazie alla gentile concessione di Mimmo Vestita e la mostra dell’artista Fausto delle Chiaie che esporrà le sue “opere di strada” presso la chiesa Madonna del Lume dal 10 al 16 agosto in un evento ideato e promosso da un progetto culturale di OLTRELIRICA.
La Mostra della Ceramica nata nel 1971 da quattro anni si è allargata al mondo mettendo insieme artisti locali, nazionali e internazionali.
La Mostra Concorso rende omaggio all’artigianato ceramico, quale elemento essenziale della storia identitaria della città di Grottaglie che da secoli riesce a trasformare la terra in opere d’arte.
Orario di apertura:
dal 1 al 31 agosto dal martedì alla domenica dalle 16:00 alle 21:00 (compresi i festivi).
Ingresso gratuito