CORIGLIANO D’OTRANTO (Lecce) – Domenica 2 agosto doppio appuntamento al Castello Volante di Corigliano d’Otranto. Dalle 19:30 (ingresso libero fino a esaurimento posti) la terrazza “grande” ospiterà l’AperiLea, appuntamento rainbow settimanale promosso in collaborazione con l’associazione LeA-Liberamente e Apertamente. Ad accogliere il pubblico l’aperitivo del nuovo Ristoro del Castello, un cocktail arcobaleno della Sartoria degli Spiriti e le selezioni di Tobia Lamare, musicista e dj a 45 giri, da vent’anni figura di spicco della cultura alternativa in Salento. Dalle 22 (ingresso con consumazione 5 euro. Posti limitati. Prenotazione obbligatoria sulla piattaforma DICE) nel fossato del Castello Volante, Motta sarà ospite di SeiYoung, rassegna dedicata a giovani band e artisti Under 35, promossa da CoolClub, in collaborazione con il SEI Festival, con il sostegno di Mibact e di Siae, nell’ambito del programma “Per chi crea”. Il cantautore presenterà, esibendosi anche in alcuni brani in acustico, il suo libro “Vivere la musica. Affrontare gli ostacoli, i cattivi maestri e le folli regole del gioco”, uscito per Il Saggiatore. Durante la serata sarà possibile visitare la mostra “Fellini in scena! Fotografie di Franco Pinna”. In occasione del centenario della nascita di Federico Fellini, Archivio Franco Pinna, Castello Volante, Archivio Cinema del reale, Big Sur e OfficinaVisioni e dedicano al grande regista scomparso nel 1993, universalmente riconosciuto come uno dei massimi artisti del ‘900, una straordinaria mostra fotografica. Curata da Claudio Domini e Paolo Pisanelli, Fellini in scena! propone oltre cento immagini, di cui molte inedite, riguardanti i film diretti dal regista e i vivaci backstage, dove prendevano vita sogni e visioni cinematografiche.
Nel suo “manuale sentimentale” Motta racconta che cosa significa vivere con la musica: cosa spinge molti giovani a voler diventare musicisti o cantanti, che ostacoli si incontrano lungo il cammino e in che modo è possibile affrontarli. Condivide, riavvolgendo il nastro della sua vita, storie e riflessioni intorno a problemi fondamentali: l’importanza della solitudine e del silenzio, lo scoramento per quello che si ha in testa e non si riesce a esprimere, l’imprevedibile viaggio che si compie ogni volta che si inizia a scrivere una canzone. Vivere la musica è un manifesto poetico per riscoprire la vera bellezza della musica, per tornare ad ascoltarla con le orecchie, il cuore e lo stupore di un bambino. «Sono stato un bambino punk, incapace di stare fermo, incosciente, curioso di tutto. Un ragazzo ossessionato dalle fantasie, dalle libertà, dall’immaginazione. Spero di essere diventato un adulto capace di stare con sincerità e schiettezza in questo mondo. Sarebbe già molto», racconta Motta. Nel libro mette in fila i ricordi, le scoperte, gli errori. «Vorrei che qui trovassero una spalla quelli che sentono la musica come me. Quelli tormentati, innamorati, disperatamente felici. Quelli che camminano storti e inciampano spesso, sui marciapiedi della quotidianità, come ai crocevia delle scelte più importanti. Quelli che non temono nulla ma hanno sempre molta paura. Quelli che pensano che la musica non sia (solo) riflettori, applausi, interviste, palazzetti pieni, ma molto, molto di più, intimamente. Quelli che non inseguono il successo, ma la verità. Quelli che si trovano davanti mille ostacoli, maestri cattivi che li scoraggiano, distrazioni di ogni tipo, ma non perdono la bussola, mai. Quelli nati fuori dallo spartito: un piede sopra il pentagramma, lo sguardo sempre rivolto al cielo». Classe 1986, cantante, polistrumentista e autore ha pubblicato due album: “La fine dei vent’anni” (Woodworm, 2016; vincitore della Targa Tenco 2016 «Opera prima») e “Vivere o morire” (Sugar, 2018; vincitore della Targa Tenco 2018 «Migliore disco in assoluto» e di un Disco d’oro per il singolo La nostra ultima canzone). Ha partecipato al Festival di Sanremo 2019 con il brano “Dov’è l’Italia” (candidato alla Targa Tenco 2019 «Canzone singola»).