Venerdì 7 agosto Maria Mazzotta per “Il Cammino Celeste” a Torre Lapillo

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TORRE LAPILLO – Venerdì 7 agosto (ore 21 – Posti esauriti) ai piedi della Torre Costiera di Torre Lapillo la quinta edizione de “Il Cammino Celeste” ospita Maria Mazzotta. La cantante, una delle personalità musicali tra le più emblematiche del Sud Italia, accompagnata da Bruno Galeone, proporrà i brani del suo ultimo progetto discografico AmoreAmaro (Agualoca Records), finalista delle Targhe Tenco. Un’intensa e appassionata riflessione, da un punto di vista femminile, sui vari volti dell’amore: da quello grande, disperato e tenerissimo a quello malato, possessivo e abusato. Già nel “Canzoniere Grecanico Salentino”, la Mazzotta è arrivata ad essere una delle voci più apprezzate del panorama della world music europea. Dieci brani, di cui due inediti, che attraversano senza timore tutte le emozioni che questo sentimento può suscitare, trovando nel canto, come da tradizione popolare, la catarsi, la consolazione, la forza e la “cura”.  Si va dagli stornelli ai brani di tradizione riarrangiati ed arricchiti con nuove sonorità e parole, sino alle pietre miliari che hanno lastricato la strada della grande canzone Italiana come “Lu pisci Spada” di Domenico Modugno, “Tu non mi piaci più” portata al successo da Gabriella Ferri e “Rosa canta e cunta” della grande cantautrice siciliana Rosa Balistreri. Ma il cuore del disco alberga nei due inediti in lingua salentina: “Nu me lassare”, una dolorosa ballata d’amore, un’invocazione a chi non c’è più, e la title track “Amoreamaro”, una pizzica, tradizionalmente ritmo risanatore per le “tarantolate”, che idealmente si prefigge di guarire un mondo malato. Nel disco, a guidare musicalmente il tutto ci sono la fisarmonica ed il pianoforte del malgascio Bruno Galeone, al quale talvolta si uniscono i tamburi etnici e le percussioni dell’iraniano Bijan Chemirani (in “Tore Tore Tore”) e il  didgeridoo di Andrea Presa (in “Amoreamaro”). Il concerto (ritrovo alle 18 alla Torre Costiera di Torre Lapillo) sarà preceduto da un percorso che si snoderà attraverso sentieri che, sul mare Ionio, conducono alle Spunnulate di Torre Castiglione, interessante fenomeno carsico per tornare sul luogo del concerto (prenotazione obbligatoria 3282558560).

Il Festival musicale e culturale nasce nel 2016 da un’idea di Giorgia Santoro, che cura la direzione artistica, e Luigi Del Prete con l’intento di valorizzare le vie percorse dai pellegrini in viaggio verso Gerusalemme nella Puglia meridionale, con particolare attenzione al percorso che dal porto di Brindisi conduce fino a Santa Maria di Leuca. I pellegrini percorrevano il prolungamento della Via Traiana che nel suo tratto sino ad Otranto assunse il nome di “Traiana Calabra”. Strada romana che si ricongiungeva alla “Sallentina”, altra antichissima strada greco-messapica prima e romana poi, che congiungeva Taranto ad Otranto passando per Santa Maria de Finibus Terrae a Leuca.

Sabato 8 agosto (ore 21 – Posti esauriti) la Chiesa Madre di Torchiarolo ospiterà il progetto “Canti di luce” con il trio La Cantiga de la Serena e Nabil Bey, leader dei Radiodervish. Per l’occasione il repertorio de La Cantiga de la Serena, che attinge alla musica antica degli ebrei sefarditi e ai canti cristiani di pellegrinaggio, si arricchisce dei canti tratti dalla musica tradizionale araba in un incontro che, attraverso il linguaggio della Musica, vuole rappresentare un messaggio di condivisione, rispetto e fratellanza. Prima del concerto (ritrovo alle 18 al Santuario della Madonna di Galeano di Torchiarolo) sarà possibile partecipare a una breve escursione lungo la via Francigena fra l’area archeologica di Valesio e Torchiarolo (prenotazione obbligatoria 3478227836 – walkinsalento@gmail.com).

Il Festival si concluderà domenica 9 agosto (ore 21 – Posti esauriti) presso la Chiesa dei Diavoli a Tricase con il progetto “Tracce in cammino” di Rachele Andrioli e Marco Bardoscia. Una voce, un contrabbasso per seguire le tracce di un cammino e seminare suoni che sanno di terra, di mare, di vento che passa tra le pietre di un muretto a secco. Confini che raccontano storie, storie cantate e suonate da Rachele Andrioli e Marco Bardoscia. Alle 18 (prenotazione obbligatoria walkinsalento@gmail.com – 3478227836) dalla Chiesa dei Diavoli partirà una breve escursione lungo la via Francigena verso un panorama mozzafiato lungo strade e sentieri in cui dominano l’olivo e la pietra, inframezzati dalla macchia mediterranea, dalla roverella e dalla quercia vallonea.

Nel corso degli ultimi anni, grazie al sostegno dell’assessorato all’Industria turistica e culturale della Regione Puglia e all’impegno dell’Associazione Le Comunità ospitanti degli itinerari francigeni della Puglia meridionale e di numerosi volontari, lungo i circa 160 chilometri del tratto salentino della Via Francigena, sono stati apposti i segnavia in modo che i pellegrini possano camminare ponendo la propria attenzione alla bellezza del paesaggio e al proprio benessere interiore. I concerti si svolgeranno, infatti, lungo alcuni dei luoghi attraversati per oltre un millennio dai viandanti che in questo modo mantenevano fede a un voto di penitenza, di amore e speranza. Sono state scelte alcune tra le più antiche testimonianze di devozione e sosta dei pellegrini lungo il percorso e vi sono stati associati percorsi musicali curati da artisti e studiosi che da tempo svolgono una ricerca sul tema del cammino, anche attraverso riletture e interpretazioni dei nostri tempi.