CORIGLIANO D’OTRANTO – Proseguono per tutto il mese di agosto le serate musicali e culturali dell’Art&Lab Lu Mbroia di Corigliano d’Otranto. Gli appuntamenti (ore 21:30 – ingresso 7 euro compresa tessera associativa – posti limitati – prenotazione consigliata 3381200398) saranno preceduti, sempre con prenotazione consigliata, da una cena con primi e secondi, insalatone, verdure, secondo stagionalità e freschezza, accompagnata dai vini delle Cantine Duca Guarini di Scorrano.
Mercoledì 12 agosto Lu Mbroia ospita un live all’insegna del jazz e della sperimentazione. Il pianista Mauro Tre, il sassofonista Roberto Gagliardi, il batterista Marco Girardo, tre nomi di punta del jazz pugliese, ma non solo, proporranno un viaggio all’interno delle mille sfaccettature e dei mille linguaggi del jazz e della world music. Nomi noti di varie formazioni pugliesi (Opa Cupa, Giro di Banda, solo per citarne alcune), esprimeranno inventiva e creatività lontano dagli steccati di genere e dalle etichette.
Giovedì 13 spazio a Triste, solitario y final. Le notti “tragiche” di Italia 90, una serata ideata dal giornalista e operatore culturale Pierpaolo Lala, curatore del volume “Cucinare con i piedi. Storie di cene mondiali” (Lupo editore, 2014), e dal cantautore Massimo Donno. Tra parole, letture e musica, gli scrittori Cosimo Argentina (autore, tra gli altri, del romanzo “Cuore di cuoio” – Fandango, 2010 – e, con Fiorenzo Baini, del volume “Messi a 90” – Manni, 2010) e Carlo D’Amicis (redattore e conduttore del programma radiofonico di Radio 3 Fahrenheit, capitano per dieci anni della nazionale scrittori Osvaldo Soriano Football Club e autore del romanzo “Il ferroviere e il golden gol”, uscito nel 1998 per Transeuropa e ripubblicato nel 2019 da 66thand2nd), l’attore Riccardo Lanzarone e il suonatore di bandoneon Luca Barrotta ricorderanno, a trent’anni di distanza, i mondiali di calcio del 1990 e le sue notti che da magiche, come cantavano Gianna Nannini ed Edoardo Bennato, si trasformarono in tragiche.
Venerdì 14 ritorna La Banda de Lu Mbroia. Una banda di circa venti elementi, tra fiati e percussioni, in un uliveto, tra fiaccole e luci, un repertorio sinfonico, ballabile, tra colonne sonore e canzonieri di autori contemporanei. L’ensemble, composto da bandisti militanti nelle più importanti bande del territorio salentino e non solo, condurrà in un viaggio del tutto inusuale nel quale ascolteremo i Queen, Santana, Morricone, le musiche di Sister Act, gli anni ’60 italiani e tanto altro, in chiave bandistica. Sarà impossibile restare seduti e con le mani ferme. La Banda de Lu Mbroia, ha all’attivo vari concerti e la registrazione del CD “Viva il Re!” del cantautore Massimo Donno, album considerato da “Il giornale della Musica” come uno dei migliori 20 album di World Music usciti in Europa nel 2017, ed uno dei 10 migliori album indie italiani usciti nel 2017 per il sito www.smemoranda.it.
Sabato 15 si festeggia ferragosto con Folk tadjiguin revival dei Les Trois Lézards. La “Tadjiguinie” è il paese della Tarantella-Gitano-Guinguette, ipoetico stato inventato dai Troublamours alla fine dello scorso secolo. Con il trio Les trois lézards, Emmanuel (fisarmonicista dei Troublamours) ha voluto dare una nuova vita alle sue musiche, accompagnato da Giovanni Chirico al sax e Roberto Chiga alle percussioni e Giorgio Distante alla tuba. Un viaggio acustico tra Francia, Italia e Balcani, tra musiche popolari, d’autore, jazz e swing.
Domenica 16 doppio appuntamento con La Répétition con Claudio Prima e Giovanni Martella e la presentazione del libro “I nuovi salentini. Storie di chi è arrivato nel Tacco d’Italia” della giornalista Giorgia Salicandro.
“Esiste un luogo ideale in cui le culture del mondo si incontrano e si fecondano, nutrendosi vicendevolmente. Da questo luogo, si parte per e si arriva da un viaggio di esplorazione di cui la musica è potente mezzo di trasporto e la cultura tradizionale di appartenenza un bagaglio indispensabile per la traversata”. È con questi presupposti che Prima e Martella partono alla ricerca di nuove sonorità in altri luoghi del pianeta: con una voglia di esplorare infinita, grande solo quanto il loro spirito di appartenenza ad un terra che da sempre consente e favorisce l’incontro culturale tra diversi mondi. Burkina Faso, Mali, Guinea, Costa D’avorio, Senegal, Marocco, Tunisia, Libano, Croazia, Albania, Montenegro, Brasile sono solo alcune fra le mete scelte dai musicisti per esplorare e conoscere, indagare ed infine riconoscersi come Salentini del nuovo millennio, pronti a contaminarsi, a lasciarsi sedurre da altre sonorità, lontane, esotiche. “I nuovi salentini di Giorgia Salicandro è appena uscito per Tau Editrice, nella collana Testimonianze e esperienze delle migrazioni, a cura della Fondazione Migrantes. Lontano dalle narrazioni aberranti di un’Italia flagellata da presunte emergenze e “invasioni”, emancipato da un’immagine bidimensionale di mera meta vacanziera, il Salento raccontato in queste pagine è una comune provincia italiana in cui salentini di nascita e d’adozione si affiancano senza alcun clamore nel loro vivere quotidiano.
Lunedì 17 ritorna a Lu Mbroia l’organettista Riccardo Tesi. Compositore, strumentista, ricercatore: queste le anime della complessa e poliedrica personalità artistica di Tesi, autentico pioniere dell’etnica in Italia. Decine le preziose collaborazioni, tra world music e cantautorato: da Patrick Vaillant Marc Perrone, Kepa Junkera, Gianluigi Trovesi a Fabrizio de Andrè, Ivano Fossati, Giorgio Gaber, Carmen Consoli, Gianmaria Testa, ecc. Tesi proporrà il suo ultimo spettacolo, una performance in solo, con organetto e live loop, con la quale porterà l’ascoltatore tra le musiche di tradizione dell’appenino tosco – emiliano, le sonorità folk di tutto il mediterraneo e le composizioni con cui ha viaggiato per il mondo negli ultimi trent’anni ed oltre.
La programmazione proseguirà con Disegnare con le parole, reading artistico dei versi del grande poeta siriano Nizar Qabbani, primo appuntamento della rassegna Le vie del Melograno a cura di Nabil Bey (giovedì 20), Ghetonìa (venerdì 21), Maria Mazzotta (sabato 22), Bakhur. L’incenso e le stelle con Nabil Bey e Mirko Signorile per Le vie del Melograno (domenica 23), Redi Hasa e Marco Bardoscia (giovedì 27), Suono D’Ajere (venerdì 28), Yaraka Ensemble (sabato 29) e Ghibli – Suoni ed Echi dal Mediterraneo con Nabil Bey e Fabrizio Piepoli per Le vie del Melograno (domenica 30).