Ferragosto al Polo biblio-museale di Lecce e incremento del numero dei visitatori al Museo Castromediano

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LECCE – Plurale è il ferragosto del Polo biblio-museale di Lecce: tutto il giorno sarà possibile immergersi nei percorsi espositivi permanenti e temporanei, tra archeologia, editoria, arte contemporanea, visioni e prospettive di connessione, tra passato e presente. Crediamo nel turismo culturale, in occasioni di dialogo che approfondiscono la natura profonda del territorio, ma in una chiave nuova, in cui la fruizione è esperienziale e i contenuti sono tangibili e disponibili allo sguardo di chi transita da questa terra tra due mari.

 

Museo Castromediano,apertodalle ore 10 alle 22.

 

Il 15 agosto sarà possibile visitare la collezione archeologica del Museo Castromediano immergendosi nei “paesaggi” che la compongono, insieme a una straordinaria novità, recentemente presentata, l’acquario che costituisce l’avvio dei Paesaggi del mare antico, metafora di vita e movimento, spazio di relazione tra passato e presente. A tal proposito all’ingresso del museo è stata installata Exodus,una scultura-barca dell’artista pugliese Nicola Gencocomposta da 81 corpi – 81 sono i morti della tragedia della Kater I Rades nel Canale d’Otranto nel 1997. L’operavive la sua dimensione in progress poiché è in corso un laboratorio che vede alcuni giovani richiedenti asilo collaborare fianco a fianco con Genco per la realizzazione di altre sculture: insieme nelle prossime settimane usciranno fuori dai confini dello spazio per invadere idealmente e realmente la città attraversando via Duca degli Abruzzi, grazie al progetto La bellezza dell’integrazionepromosso dal Cir con diverse partnership tra cui Teatro Pubblico Pugliese e Polo biblio-museale di Lecce.

 

 

La cooperazione tra realtà e istituzioni premia sempre. Grazie anche all’accordo siglato di recente con la Diocesi di Lecce, cresce costantemente l’afflusso di visitatori al Museo Castromediano. Nell’ultimo mese abbiamo avuto circa 2000 visite, frutto anche del coraggio dimostrato nel post lockdown dal Polo con la riapertura del museo alla fruizione, naturalmente monitorata, del pubblico.

 

Fabbrica delle Parole al Convitto Palmieri, aperto dalle 8.30 alle 22.

 

Fabbrica delle parole è una delle novità del Convitto Palmieri, sempre più officina di confronti quotidiani grazie a presentazioni di libri, talk e momenti di approfondimento. La Fabbrica, ovvero una fabbrica di confronti e incontri; fabbrica di pensieri da partecipare e di letture; fabbrica di sguardi e stupori, di riviste e di intellettuali militanti che hanno realizzato “fogli di poesia”; fabbrica di libri, di storie e di futuro che riguardano tante comunità: si configura così questo percorso permanente sull’arte della stampa, che in realtà è un lungo viaggio in cui narrazioni e storie si intrecciano in un itinerario visivo che incontra macchine tipografiche e computer degli albori, caratteri tipografici e altri strumenti che segnano l’evoluzione della tipografia, accompagnati da apparati didattici puntuali e accessibili. Anche il Convitto Palmieri nell’ultimo mese è stato premiato dal pubblico: circa 2000 persone hanno ‘abitato’ i suoi spazi.

 

 

Palazzo Comi di Lucugnano, visite guidate dalle 20 alle 24.

 

Visita guidata (su prenotazione, telefonando al numero 380.45.80.810) tra le stanze del poeta Girolamo Comi: percorrendo la sua storia di intellettuale radicale e quella dell’Accademia Salentina, un’esperienza unica di impegno culturale nel Salento degli anni Cinquanta e Sessanta, i soci dell’associazione Tina Lambrini accompagneranno il pubblico in un itinerario in cui vita e arte si sono intrecciati indissolubilmente.  Tra libri, opere d’arte, arazzi e gli arredi originali, sarà possibile immergersi in una epopea poetica, tra suggestioni e oggetti di una memoria ancora attiva.