CORIGLIANO D’OTRANTO (Lecce) – Venerdì 28 agosto (ore 22 – ingresso libero fino a esaurimento posti) con il concerto del cantautore Bartolini e del duo salentino La Malasorte proseguono al Castello Volante di Corigliano d’Otranto gli appuntamenti musicali e culturali della quattordicesima edizione del SEI festival, ideato, prodotto e promosso da Coolclub, con la direzione artistica di Cesare Liaci.
Classe 1995, Bartolini è nato in riva al mare, ma presto è stato adottato dalla città. Inizia da giovanissimo a scrivere musica nella sua stanza e nel 2019 pubblica il suo primo EP: BRT Vol.1, una raccolta di 5 canzoni che riassumono i suoi ultimi quattro anni di vita e di scrittura, partendo dalla Calabria per cercarsi a Roma e trovarsi finalmente a Manchester. “Penisola”, il suo primo album ufficiale uscito il 3 aprile con distribuzione Carosello Records, è un mix di sonorità tra il Britpop, la New Wave d’oltreoceano (Wild Nothing, Beach Fossils) ed il cantautorato pop all’italiana. Questo disco apre un nuovo capitolo del cantautore: un viaggio introspettivo che lo ha portato in luoghi nuovi, quelli della maturità, degli affetti e del bisogno della vicinanza dell’altro. Un album che è una canzone d’amore o di amicizia, un album che lotta contro il tempo che passa e che tende ad allontanarci, gli uni dagli altri.
La serata si aprirà con La Malasorte. Il duo – nato dall’incontro tra il rapper Peter Proof (Pierluigi Conte) e la cantante di world music Claudia Giannotta – dopo Blu e Verde ha concluso con il brano Rosso la triologia cromatico-musicale RGB. Su Youtube è online il videoclip ufficiale del singolo, diretto da Andrea Agagiú, che per il duo rappresenta un punto di arrivo, l’inevitabile esplosione. «L’ironico nome “La Malasorte” per noi è un talismano: chiamare in causa la sfortuna è un modo per esorcizzarla. Almeno questo è quello che ci raccontiamo», scherzano Peter Proof e Claudia Giannotta. RGB è un lavoro autoprodotto e indipendente nato e registrato nello studio di Via Z. Il sound è un connubio di due generi che derivano dal background eterogeneo delle due menti: il rap e la world music. Il risultato è un sound sospeso tra il dream pop e il cantautorato italiano pieno di colori freddi e di sfumature sonore tutte da ascoltare. «Ogni colore diventa un’atmosfera, un messaggio, un punto di vista diverso, un modo non convenzionale di affrontare la realtà. Oltre le categorie musicali, poi, esistono solo incontri», proseguono. «Personalmente e musicalmente non siamo mai stati confinati in un solo ambito. Dopo il nostro incontro c’è stato bisogno di tanto lavoro, ma alla base bisogna essere predisposti a lasciare da parte i paradigmi di un genere o di un altro».
Nel corso della serata sarà possibile, inoltre, visitare la mostra “Fellini in scena! Fotografie di Franco Pinna” che proseguirà fino al 28 settembre. In occasione del centenario della nascita di Federico Fellini, Archivio Franco Pinna, Castello Volante, Archivio Cinema del reale, Big Sur e OfficinaVisioni dedicano al grande regista scomparso nel 1993, universalmente riconosciuto come uno dei massimi artisti del ‘900, una straordinaria mostra fotografica. Curata da Claudio Domini e Paolo Pisanelli, Fellini in scena! propone oltre cento immagini, di cui molte inedite, riguardanti i film diretti dal regista e i vivaci backstage, dove prendevano vita sogni e visioni cinematografiche.