MINERVINO DI LECCE – Il Comune di Minervino di Lecce organizza il Dolmen Festival, un progetto di promozione del territorio legato alla presenza del Dolmen “Li Scusi” nel territorio, ritenuto uno dei più significativi e affascinanti tra le omologhe testimonianze in terra salentina.
Il Festival – con la direzione artistica di Fredy Franzutti – propone un programma di danza e musica con l’obiettivo di diffondere la cultura delle energie e di tutte le filosofie scaturite da un rapporto con aree geologiche definite energetiche. Si articola in due serate successive ospitate nella centralissima Piazza Sant’Antonio.
Domenica 30 agosto, alle ore 21, è di scena la compagnia Balletto del Sud con lo spettacolo “Miti in Scena” con le coreografie di Franzutti. Lunedì 31, invece, protagonisti saranno i musicisti della “Cantiga de la Serena” con il concerto “La fortuna”.
Nello spettacolo “Miti in scena” del Balletto del Sud, i personaggi dell’Olimpo, le leggende degli eroi, gli incantesimi e le metamorfosi divengono quadri danzati e interpretazioni teatrali in una rappresentazione definita “accattivante e colta”, che presenta balletti tratti dal repertorio classico, ricostruiti nei costumi e nello stile, e coreografie “a tema” create da Franzutti.
Il programma, che alterna quadri emozionali ed evocativi a brani di brillante virtuosismo, si compone di interventi di danza, musica e teatro. Partecipano allo spettacolo l’attore Andrea Sirianni – impegnato nell’interpretazione di testi di Giovan Battista Marino, il monologo dell’Aiace di Sofocle, l’Ulisse, avvolto dalle fiamme, tratto dal XXVI canto dell’Inferno di Dante e la celebre poesia “Itaca” di Kostantinos Kavafis – e l’attore Donato Chiarello che introduce il mito.
La Cantiga de la Serena è un ensemble di musicisti e ricercatori del sud Italia (Puglia – Salento) che da anni si dedica al recupero ed alla rielaborazione della musica antica e tradizionale del bacino del Mediterraneo, vero e proprio ponte culturale tra Occidente e Oriente.
Un viaggio millenario nella musica tra i ritmi ipnotici ed incantatori della tarantella del sud Italia, le ammalianti melodie ebraiche, la devozione dei pellegrini cristiani, la raffinata tecnica improvvisativa del maqam arabo, i tempi dispari della musica mediorientale e balcanica.
Un esempio importante di come diverse culture e religioni possano convivere pacificamente e sopravvivere nei secoli attraverso l’esperienza musicale e, al tempo stesso, la testimonianza di un’epoca in cui le tradizioni musicali appartenenti a popoli differenti si mescolavano e arricchivano a vicenda in maniera naturale.
La Cantiga de la Serena esegue questo repertorio utilizzando strumenti che appartengono a culture musicali diverse.
«Il Dolmen Festival è un progetto – spiega il sindaco di Minervino di Lecce Ettore Caroppo – che in divenire, nelle prossime edizioni, sarà ampliato nel numero di appuntamenti e nella durata, ed avrà anche incontri con specialisti sia del campo dell’archeologia che di quello delle energie con l’obiettivo di concorrere alla valorizzazione e alla promozione dell’importante sito archeologico».