OTRANTO (Lecce) – Attesi domani per la seconda giornata del Festival Giornalisti del Mediterraneo il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano e la ministra alla Giustizia della Repubblica d’Albania Etilda Gjonaj, che si confronteranno sui temi di attualità con le grandi firme del giornalismo italiano sul palco di Largo Alfonsina a Otranto.
Alle ore 20.30 il ministro Provenzano presenterà insieme all’autrice, la giornalista Francesca Santolini (La Stampa), e Paolo Di Giannantonio (Rai Tg1) il libro “Profughi del clima” di Rubbettino Editore. “Migranti climatici – si legge nella quarta di copertina – rifugiati ambientali, eco profughi, indignados del clima: sono tante le espressioni per definire la nuova migrazione forzata che rischia di trasformarsi nella più grave crisi dei rifugiati dalla Seconda guerra mondiale. Un fenomeno in corso di cui nessuno parla e di cui nessuno si occupa davvero, con milioni di profughi “fantasmi” per i quali nessun Paese prevede ancora uno status giuridico e il diritto d’asilo. Quanti sono? Chi sono? Da dove partono? Dove andranno? L’unica certezza è questa: dalle aree più povere del pianeta gli indifesi sono costretti all’esodo man mano che le condizioni di vita diventano impossibili per catastrofi meteo-climatiche come alluvioni, siccità, aumento del livello del mare, desertificazione, mancanza d’acqua, degrado degli ecosistemi.
A seguire “Terra e Mare: il ruolo delle istituzioni e della società civile”, con Barbara Valenzano, direttore Dipartimento Mobilità, Ecologia, Paesaggio, Ambiente della Regione Puglia; Alessandra Gallone, Commissione Ambiente del Senato della Repubblica; Pierpaolo Cariddi, sindaco di Otranto; Antonio Quarta, imprenditore; Francesco Confuorti, presidente Fondazione Advantage. Modera Gloria Indennitate della Gazzetta del Mezzogiorno.
Alle ore 22, ancora, “Società: diseguaglianza sociale tra donne e uomini”, focus al quale parteciperanno Etilda Gjonaj, ministra della Giustizia della Repubblica d’Albania; Stella Sanseverino, consigliera di parità supplente della Regione Puglia; Francesco Mandoj, magistrato; Maria Pia Vigilante, avvocata. Modera Leda Cesari di Nuovo Quotidiano di Puglia. “Ho accolto con piacere l’invito degli organizzatori del Festival dei Giornalisti del Mediterraneo a portare l’esperienza albanese su un tema importante quale la parità di genere, per confrontarsi sulle sfide ancora in essere per raggiungere pienamente questo traguardo. Questo evento conferma ancora una volta l’indispensabile contributo e il ruolo chiave del giornalismo come promotore dei valori sociali nei Paesi del Mediterraneo, specie in Paesi come l’Albania che hanno affrontato un percorso di democratizzazione”, il commento della ministra albanese Etilda Gjonaj.
In chiusura (ore 23.00), “Comunicare in tempo di crisi. Le testimoniane dei giornalisti” con Paola Moscardino (La 7), Paolo Di Giannantonio (Rai Tg1), Tiziana Prezzo (Sky Tg24), Gigi Spedicato, docente di Sociologia dell’Università del Salento. Modera il giornalista Vincenzo Carriero. “Le situazioni di crisi – commenta la giornalista Tiziana Prezzo – rendono la popolazione più sensibile rispetto a temi delicati: salute, lavoro, futuro delle nuove generazioni. Così è anche in questi mesi di pandemia. In contesti come questi è ancora più cruciale e delicato il ruolo del giornalista, chiamato a informare il pubblico in maniera estremamente accurata e mostrando la dovuta sensibilità, senza clamori, senza spettacolarizzazioni. E’ un patto di fiducia col pubblico che si rinnova e che non va tradito. Solo così si può combattere la cattiva informazione e la dis-informazione, che danni gravissimi possono arrecare alla società”. “La crisi causata della pandemia – sottolinea Gigi Spedicato – è anche crisi dell’informazione, che si è dovuta misurare con due fatti nuovi: l’inaffidabilità del paradigma scientifico e la costruzione della figura mitica in camice bianco. Solitamente gli eventi ad alto tasso di incertezza interpretativa richiedono il ricorso agli esperti, così però non è avvenuto per il Covid. Un po’ a causa dell’infotainment che ha contrapposto posizioni spesso opposte di virologi ed epidemiologi, ma anche per la costruzione social e tv del mito positivo da contrapporre al nemico Covid: gli eroi in camice portatori di un’attesa palingenetica, dell’”andrà tutto bene” privo però di elementi di scientificità. Su questi due aspetti si è giocata buona parte della comunicazione in tempo di Covid”.
Il Festival prevede, inoltre, un ciclo di seminari rivolti a geologi, ingegneri e avvocati sui temi dell’ambiente e della sostenibilità ambientale, che si svolgeranno la mattina al Castello Aragonese (ore 9.00/13.00). L’appuntamento di domani è “Ambiente: il ruolo della Regione Puglia nel Mediterraneo e Parlamento Europeo”, con Barbara Valenzano, direttore Dipartimento Mobilità, Ecologia, Paesaggio, Ambiente, Paesaggio della Regione, Giorgia Barbieri, giurista in materia ambientale della Regione, Daniela Battista, ingegnere esperto in tema di ambiente e territorio, Alessio Piscotti, ingegnere esperto in tema di energia e ambiente. Modera la giornalista Rosaria Bianco. “Credo sia utile – commenta Barbara Valenzano – fornire momenti di formazione di professionisti e figure aventi caratteristiche peculiari e competenze in materie tecnico – amministrative che saranno chiamati a mettere in pratica le azioni declinate dalla Strategia a lungo termine con cui la Regione ha ribadito l’impegno dell’Europa a traguardare l’obiettivo “zero emissions” entro il 2050”.
Partner ufficiali della manifestazione – che si avvale del marchio “Abil Festa”, ed è pertanto fruibile da persone con disabilità – sono Fondazione Advantage, Advantage Green e Quarta Caffè. Media partner, invece, Ansa Med, Nuove Radici.World, Cosmo WDR Radio e Icon Radio.