Domani 9 settembre Faro di Punta Palascìa: via alla mostra “Mediterraneo a colori” con le carte antiche del Mediterraneo

672

SALENTO – Tra le attività che coinvolgono il Faro di Punta Palascìa in questa estate 2020, dal 9 settembre è in programma la mostra “Mediterraneo a colori: carte antiche del Mediterraneo”, una collezione di opere di Nuradin Dino Trtovac del Museo Sigismondo Castromediano.

Sarà visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.00, in esposizione fino al 31 dicembre a cura di Apulia Stories, l’associazione di promozione sociale di Cursi che gestisce il Faro.

La collezione di opere dell’artista Nuradin Dino Trtovac del Museo Sigismondo Castromediano nasce da una storia di guerra, quella dei Balcani, solidarietà, amicizia e lungimiranza.

Nuradin Dino Trtovac ha pensato di ridare i colori alle carte antiche del Mediterraneo. La delicatezza di un artista e l’antichità dei segni cancellano divisioni e confini e restituiscono, così, l’immagine di un mondo senza barriere.

La mostra fu acquistata dalla Provincia di Lecce e i proventi devoluti ad alcuni artisti della ex Jugoslavia.

Difficile dire chi per primo ebbe l’idea di disegnare il Mondo. Sappiamo dell’esistenza di mappe fenicie incise su tavole di bronzo o d’argento, quindi preziose e, certamente, trasformate in denaro nel medioevo, oppure fuse, in ogni modo perdute per sempre. Eppure, alcune mappe o il ricordo di esse è sopravvissuto. Il fascino delle carte antiche si somma e si moltiplica con quello delle navigazioni, reali o simboliche. Spesso sono più note quelle classiche e le italiane, altre volte quelle arabe, a seconda dei luoghi ognuno tiene di più per i suoi viaggiatori.

Il tocco di Nuradin Dino Trtovac, sensibilissimo maestro dell’acquerello, ridona colori a questi sogni. La vita che in questo modo riacquistano le carte spinge ulteriormente i ricordi dei viaggi. Tornano così a parlare non solo i contorni del Mediterraneo, ma i peripli e le peregrinazioni, le spedizioni e l’avventura.

Oggi che i cartografi lavorano con il supporto delle immagini satellitari, possiamo apprezzare queste carte per quello che sono in realtà: delle splendide opere d’arte. È un’occasione per riflettere sul Mediterraneo e di quali opportunità di meraviglia e piacere, di commercio e sviluppo perdiamo per colpa dei veti incrociati dei fondamentalismi e delle incomprensioni, delle guerre e dei contrasti che affliggono il nostro mare.

 

Il lavoro di Dino Trtovac si può collegare da una parte con alcune varianti dell’astrazione e dell’informale europeo/americano e dall’altra con l’espressionismo centroeuropeo. Studente dell’Accademia d’Arte di Zagabria, dell’Ecole Supérieure des Beaux Arts di Parigi e della famosa Slade School of Fine Arts di Londra (che specializza nella tecnica dell’acquerello), Trtovac ha quindi conosciuto i movimenti dell’arte moderna in diverse città del mondo: attraverso questa conoscenza ha soddisfatto le sue necessità e ha costruito la sua personale visione dell’arte e del mondo.

 

Le ricerche e le letture critiche legate a questa mostra sono a cura di Elio Paiano.

 

Nel mese di novembre inoltre, si terrà un laboratorio ispirato alla mostra, alla scoperta dei significati delle carte antiche, delle rotte delle navigazioni letterarie, utilizzando poi gli acquerelli per decorarle in modo creativo. Il laboratorio si sdoppia con una sezione per adulti e una per bambini. I lavori più belli veranno esposti.

 

Per informazioni su tutte le attività al Faro di Punta Palascia è possibile seguire la pagina Facebook Apulia Stories. Su prenotazione è possibile assistere gratuitamente all’alba dalla lanterna del faro.