Ecco i vincitori del primo Torneo Nazionale a gironi di Tennis in Carrozzina “Io Posso”

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CALIMERA (Lecce) – Il Circolo Tennis CALIMERA ha ospitato in questo weekend il PRIMO TORNEO NAZIONALE A GIRONI DI TENNIS IN CARROZZINA “IO POSSO” – II CAT. – FIT-LAB 3.11, inserito nel calendario nazionale predisposto dalla Federazione Italiana Tennis in Carrozzina e valevole per il conseguimento di punteggio per la definizione della classifica nazionale.

 

L’evento sportivo, uno dei primi paralimpici in Puglia del dopo lockdown, è stato organizzato da ASD Circolo Tennis Calimera e associazione “2HE – Center for Human Health and Environment”, già attuatrice del progetto solidale nazionale “IO POSSO” a supporto del turismo accessibile, e nasce dalla collaborazione con un gruppo di bancari del gruppo INTESA SAN PAOLO della provincia di Lecce che hanno fortemente voluto e operato affinché una tappa del circuito nazionale del tennis in carrozzina si svolgesse nel Salento. Per questo hanno avviato una raccolta fondi culminata lo scorso gennaio con una rappresentazione teatrale che ha visto sul palco proprio il gruppo di colleghi ed amici bancari accomunati dalla passione per il teatro e per la musica. I fondi raccolti da questo gruppo denominato #oltreiltempo sono stati destinati all’associazione 2HE per l’organizzazione del torneo in oggetto.

 

Vi hanno partecipato otto atleti provenienti da Campania, Umbria, Molise e Puglia che si sono sfidati in un torneo di singolo e di doppio, quest’ultimo con la formula del doppio giallo, ovvero con coppie interscambiabili, con lo spirito di far svolgere ad ogni partecipante incontri con squadre sempre diverse.

Ecco i vincitori.

DOPPIO

1° classificato Francesco Felici (CT Foligno)

2° classificato Paolo Stefanizzi (CT Novoli)

 

3° classificato Alessandro Migliaccio (CT Fuorigrotta)

4° classificato Andrea De Marco (CT Campobasso)

 

 

SINGOLO – GIRONE 1

1° classificato Francesco Felici (CT Foligno)

2° classificato Paolo Stefanizzi (CT Novoli)

3° classificato Nicola Salustio (CT Monopoli)

 

4° classificato Alessandro Migliaccio (CT Fuorigrotta)

SINGOLO – GIRONE 2

1° classificato Pasquale Evangelista (CT Campobasso)

 

2° classificato Cristian Cataneo (CT Fuorigrotta)

 

 

3° classificato Andrea De Marco (CT Campobasso)

Durante il torneo, nel pomeriggio di sabato 12 settembre, alle ore 18.00, si è anche svolta una sfida dimostrativa di tennis tra persone con e senza disabilità. L’incontro di esibizione di doppio misto tra atleti in carrozzina e i presidenti delle associazioni ASD Circolo Tennis Umberto Colella) e 2HE Giorgia Rollo, è stato voluto per promuovere l’integrazione sportiva senza confini di genere o condizione fisica.

 

Il Primo Torneo Nazionale a gironi di Tennis in carrozzina “Io Posso” ha goduto del patrocinio di Federazione Italiana Tennis, Comitato Italiano Paralimpico – sezione Puglia, Provincia di Lecce e Comune di Calimera.

 

La semifinale, la finale e la premiazione di ieri sono state trasmesse in diretta e sono ancora visionabili su www.salentotelevision.it e sulla pagina Facebook di Salento Television.

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IO POSSO è il progetto solidale nazionale che con LA TERRAZZA “TUTTI AL MARE!” di San Foca di Melendugno (Le) per primo in Italia ha consentito l’accesso al mare a persone affette da SLA, patologie neuromotorie e altre gravi disabilità motorie. Nasce cinque anni fa da un’idea del quarantatreenne salentino Gaetano Fuso, poliziotto in quiescenza, malato di SLA dal 2014, nominato “Cavaliere della Repubblica” dal Presidente Mattarella. Fino a due anni fa LA TERRAZZA “TUTTI AL MARE!” Di San Foca ha rappresentato un unicum, almeno su territorio nazionale. Oggi è un format preso come riferimento e replicato in altre parti d’Italia, grazie ad un elenco di parametri ormai codificati. Seguendo il know how di IO POSSO, una struttura “gemella” nel 2018 è nata in Sardegna, a Maladroxia, nel comune di Sant’Antìoco, in Provincia di Carbonia-Iglesias, e un’altra in Emilia Romagna, a Punta Marina, nel comune di Ravenna. Altre collaborazioni sono in piedi per la creazione sia di strutture complesse come La Terrazza, quindi adatte ad ospiti con disabilità motoria elevata ed alte necessità di assistenza per la dipendenza da macchinari per respirare, comunicare e alimentarsi, sia in versione più “light”.