Gigliola Curiel. Una vita nella Moda di Gaetano Castellini Curiel al Venerdì d’Autore del “Posia Book Project” di San Foca

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SAN FOCA – Gigliola Curiel, una delle più importanti stiliste italiane del dopoguerra, la cui vita si intreccia con i più emblematici avvenimenti storici e le maggiori personalità del mondo culturale del nostro Paese, è protagonista del tredicesimo Venerdì d’Autore del Posia Book Project, il progetto culturale ideato dal Posia Luxury Retreat & Spa di San Foca per promuovere esperienze interessanti all’insegna della letteratura, dell’arte e del gusto, che si terrà il prossimo 18 settembre alle 19 nell’originale open space con cocktail bar The Green.

 

Il libro “Gigliola Curiel. Una Vita nella Moda” (Le Lettere 2020) è un romanzo biografico scritto da Gaetano Castellini Curiel, nipote di Gigliola, che ripercorre la vita di sua nonna, della famiglia Curiel e la storia italiana dell’epoca: “Le sue mani erano diverse da quelle delle donne che entravano in atelier ogni giorno. Le mani di Gigliola Curiel erano le mani di una sarta. Le dita lunghe, affusolate, svelte, per anni erano state sporche di inchiostro o ricoperte di piccole ferite microscopiche che ne avevano indurito la pelle. Era orgogliosa delle sue mani. Tra quelle dita era passata tutta la sua storia”. Il romanzo disegna la storia coraggiosa della famiglia Curiel, che sarà emblematica di molte storie della borghesia imprenditoriale italiana.

 

A dialogare con l’autore la giornalista Mariella Piscopo, la costume & fashion designer Rosanna Calcagnile, Direttrice della Calcagnile Academy di Lecce e Chiara Giulia Micoccio giovane imprenditrice nel settore moda.

 

Gigliola era una donna temprata dalle difficoltà, forte, geniale, capace, affascinante e molto corteggiata. Nipote della nota sarta triestina Ortensia e sorella di Eugenio Curiel, partigiano e Medaglia d’Oro al valore militare. Cresce in una città multietnica, nei salotti della borghesia triestina tra cui conosce Saba e i cantanti del Politeama; si appassiona alla moda fin da piccola e decora i suoi quaderni di scuola con schizzi di vestiti, che fa realizzare alle sarte della città. Sono gli anni del delitto Matteotti e dei piani di Mussolini. Nel 1938, in seguito alle leggi razziali e alla prematura morte del padre, la famiglia Curiel è costretta a lasciare Trieste e sparpagliarsi per l’Italia. Grazie all’aiuto di un amico Gigliola si stabilisce all’Hotel Plaza di Roma, sede delle SS, in cui crede che nessuno verrà a cercarla. In quei giorni confusi, le bombe cadono sulla città, Gigliola è costretta a barcamenarsi tra il suo sogno di lavorare nella moda e le necessità della guerra. Dopo l’arresto del fratello Sergio, sarà costretta a fuggire di nuovo, in attesa che gli alleati liberino Roma. Sarà prima a Todi, poi in Campania da cui, tramite il fratello, fornirà aiuto ai partigiani che sostengono l’avanzata alleata. Nonostante tutto, Gigliola continuerà nel suo progetto. Nel 1945, al termine della guerra, tornerà a Milano per fondare la sua casa di moda. Da quel momento, furono numerosi i successi del marchio Curiel. La stilista amata dalle grandi dame milanesi, diventerà in breve tempo una delle più seguite della città e i suoi vestiti sfileranno alle prime della Scala.

 

Il libro è stato pubblicato dall’editore Le Lettere nel 2020 ed è in libreria dal 28 maggio scorso (Prezzo 16,50 euro, https://www.lelettere.it).

 

Si potranno ammirare nella hall alcune installazioni di abiti e gioielli, pensando a Gigliola Curiel, a cura degli studenti Marco Rollo e Raffaella Baldassarre di Calcagnile Academy. A seguire, alle 21.00, ci sarà la Cena d’autore con ricette ispirate dal libro “Lo Stile in Cucina. Le Ricette di Lella Curiel e altre Storie” presso Aura Restaurant con un goloso menu degustazione (costo 35 euro, prenotazione al n. 0832881300).