FRANCAVILLA FONTANA (Brindisi) – Mercoledì 30 settembre alle 17.30 presso Castello Imperiali si terrà l’appuntamento con “Cape de firr – progetto di valorizzazione delle fontane dell’Acquedotto Pugliese”. L’iniziativa, promossa dagli Assessorati alla Pubblica Istruzione e all’Ambiente, intende avviare una riflessione sull’uso delle fontane pubbliche presenti sul territorio di Francavilla Fontana.
Protagonisti di questo progetto saranno le studentesse e gli studenti degli Istituti Comprensivi cittadini ed il Consiglio Comunale dei ragazzi e delle ragazze. A guidare il gruppo dei partecipanti alla scoperta dei luoghi che custodiscono le fontane saranno l’Assessore alla Pubblica Istruzione Sergio Tatarano e l’Assessore all’Ambiente Antonio Martina.
“Si tratta di una iniziativa sposata dal Consiglio Comunale delle ragazze e dei ragazzi che, partendo da una ricerca storica, può aiutarci ad attualizzare l’utilità di questo vero e proprio monumento cittadino centenario – dichiara l’Assessore alla Pubblica Istruzione Sergio Tatarano – L’intento è recuperare e valorizzare questo oggetto di resistenza all’inquinamento e magari creare un vero e proprio percorso turistico e culturale attraverso una mappatura ed una rinnovata attività manutentiva.”
L’Acquedotto Pugliese, al fine di incentivare il più possibile la fruizione delle fontane, ha ideato l’applicazione di geolocalizzazione FontaninApp che consente di individuare rapidamente i punti di erogazione. L’obiettivo di Aqp, condiviso dall’Amministrazione Comunale, è far comprendere il valore dell’acqua come bene comune e incentivarne il più possibile l’utilizzo.
La fontanina pubblica è il simbolo dell’Acquedotto Pugliese e ne caratterizza la storia. Nel 1902, con la legge per la costruzione e l’esercizio dell’Acquedotto Pugliese, si prevedeva che il Consorzio costruisse a sue spese in ciascun comune, in numero proporzionato agli abitanti, fontanine gratuite. Fu disposto il posizionamento di una fontana per ogni 2500 abitanti nei grossi centri che ne contano più di 20 mila, una per ogni 1500 nei comuni di popolazione compresa tra i 10 e 20 mila abitanti, ed infine una per ogni 1000 abitanti o meno nei centri minori.
“La valorizzazione delle fontane ed il principio dell’acqua come bene pubblico è un elemento essenziale anche per la salvaguardia dell’ambiente – dichiara l’Assessore all’Ambiente Antonio Martina – potenziare l’utilizzo delle fontane vuol dire incidere in maniera sostanziale sul consumo della plastica e quindi sulla produzione di rifiuti e di CO2. Lo sforzo che dobbiamo condurre nei prossimi anni è puntare sulla sostenibilità anche dei nostri piccoli gesti quotidiani.”