SAN FOCA (Lecce) – Ogni domenica alle 19 nella Piazzetta The Green del Posia Luxury Retreat & Spa di San Foca prosegue “Posia Concert”, rassegna tra musica d’autore, sonorità mediterranee e jazz a cura della cantante Serena Spedicato. Il programma di ottobre ospiterà il cantautore Massimo Donno (domenica 4), il progetto italofrancese Les Trois Lézards (domenica 11), il sassofonista, pianista e polistrumentista Emanuele Coluccia (domenica 18) e il crooner Ciki Forchetti con il suo storico progetto Nitecity (domenica 25). Durante il live, drink e aperitivi. Dopo il concerto possibilità di cena nell’Aura Restaurant. Posti limitati. Prenotazione obbligatoria. Info 0832881300 – posia.it.
Primo concerto del mese, dunque, domenica 4 ottobre con il cantautore Massimo Donno (chitarra e voce) affiancato da Matteo Resta (basso) e Francesco Pellizzari (batteria e percussioni). Dopo “Amore e Marchette” (Ululati/Lupo Editore, 2013) e “Partenze” (Visage Music, 2015), prodotto dall’organettista Riccardo Tesi, che i giurati del Premio Tenco inseriscono nella rosa dei migliori 50 album italiani dell’anno, nel giugno 2017 pubblica “Viva il Re!” (Squilibri Editore/Visage Music 2017). Il disco – che ospita il clarinettista Gabriele Mirabassi e la cantante Lucilla Galeazzi – contiene brani tratti dai due album precedenti e alcuni inediti, riarrangiati da Emanuele Coluccia per La Banda de Lu Mbroia, un’orchestra di venti elementi. Nel corso degli anni Donno ha collaborato, tra gli altri, con Alberto Bertoli, Luciano Melchionna, Juan Carlos “Flaco” Biondini, Mirko Menna, Maurizio Geri, Alessandro d’Alessandro. Donno – che nel 2019 ha conquistato la seconda edizione del “Premio Castrovillari d’Autore” – è tra i trentanove interpreti di “Io credevo. Le canzoni di Gianni Siviero” (Squilibri Editore), omaggio a uno dei più originali cantautori italiani, che ha conquistato la Targa Tenco 2020 come miglior progetto collettivo (ex aequo con “Note di viaggio – Capitolo 1: Venite avanti…” dedicato a Francesco Guccini). www.massimodonno.it
Domenica 11 ottobre appuntamento con Folk tadjiguin revival dei Les Trois Lézards. Un viaggio acustico tra Francia, Italia e Balcani, tra musiche popolari, d’autore, jazz e swing con Emmanuel Ferrari (già fisarmonicista e leader dei Troublamours), Giovanni Chirico (sax), Roberto Chiga (percussioni) e Giorgio Distante (tuba).
Domenica 18 ottobre, Emanuele Coluccia, una delle figure pù talentuose e eclettiche del panorama musicale pugliese, in trio con Giampaolo Laurentaci (contrabbasso) e Dario Congedo (batteria) presenterà i brani del suo disco Birthplace (Workin’ label). Pianista, sassofonista, polistrumentista, arrangiatore, compositore, direttore d’orchestra, didatta, Coluccia ha condotto la sua carriera parallelamente tra Europa e Stati Uniti, trasferendosi a New York nel 1999 e facendo ritorno in Italia diversi anni dopo. Gli otto brani originali segnano proprio la sintesi di un percorso, un ritorno al luogo di origine, dove il potenziale è al massimo e le possibilità infinite, punto di partenza di una nuova vita.
Domenica 25, ultimo appuntamento di ottobre con il concerto di presentazione di Dream, primo album dei Nitecity, storico gruppo della scena pugliese guidato dal cantante e chitarrista Ciki Forchetti con Raffaello Liguori (pianoforte e arrangiamenti), Marco Tuma (fiati) e Alessio Borgia (batteria). Il disco, prodotto da Controvento by Dodicilune, contiene nove pezzi inediti più due cover (“Baby Come Back” e “Let Us Be Always”) ispirati al sogno, a quel grande misterioso viaggio dell’inconscio, contrapposto alle emozioni quotidiane della vita reale. Undici brani per raccontare undici anni di poesia in note, spettacoli, emozioni di un gruppo nato nel 2008 e ancora oggi unito dalla forza della musica.
La rassegna proseguirà a novembre con Marco Tuma (domenica 8), Vince Abbracciante trio (domenica 15), il recital “Oh! Dolci baci o languide carezze” con il tenore Raffaele Pastore e il pianista Ekland Hasa (domenica 22), Come le onde del mare – Dedicato a Gianmaria Testa con Massimo Donno, Serena Spedicato e Pierpaolo Lala.