Tòpo asce Lisària, dal griko “Luogo di Pietre”, è un viaggio fotografico verso i confini tra i comuni dei paesi della Grecìa Salentina. Un progetto che valorizza l’immenso patrimonio immateriale della lingua grika attraverso lo studio della toponomastica rintracciando il significato dei nomi delle campagne che segnano il confine tra i diversi comuni della Grecìa Salentina.
Ripercorrendo le vie dei campi e riscoprendo la storia dei paesi griki e le origini dei toponimi dei terreni rurali, si è tentato di ricostruire l’identità dei luoghi evidenziandone le loro particolarità, le funzionalità e le leggende che li hanno resi unici nel corso dei secoli sino ad oggi.
Addentrandosi lungo i sentieri delle zone agricole di confine, la ricerca si è arricchita con il ritratto fotografico delle antiche strutture rurali ritenute patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco.
Dagli scatti spicca la bellezza e l’importanza di una terra autentica e della pietra come elemento naturale che ha permesso la costruzione di furnieddhi, pajare, aie, pozzelle, tratturi e muretti a secco, elementi fortemente identitari della civiltà contadina, ma anche di architetture religiose come chiesette e iconelle votive e monumenti megalitici di epoche lontanissime come menhir, dolmen e specchie.
L’invito dei promotori di “Tòpo asce Lisària” è quello di avventurarsi lungo sentieri ed insoliti percorsi, nell’esplorazione a passo lento, dei territori di confine.
Tòpo asce Lisària quindi, oltre a essere una mostra fotografica, è un percorso turistico per i visitatori o per tutti coloro che vorranno addentrarsi alla scoperta “dei luoghi di pietra” dei paesi ellenofoni, tra uliveti secolari, strutture rurali ed elementi megalitici ricchi di storia e di mistero. Viaggi e Miraggi, partner nonostante la lontananza geografica (Salento/Milano), realizzerà un pacchetto turistico che intercetti un viaggiatore consapevole, alla ricerca di un’esperienza autentica ed alla scoperta dei piccoli borghi “a passo lento”.
“Dal nostro punto di vista -spiegano gli organizzatori- la restituzione al territorio di questi ritratti, ha un significato forte perché è il tentativo di aumentare ancora di più la consapevolezza che, nonostante l’avanzare dei tempi, la bellezza del paesaggio rimane un elemento da tutelare, da riscoprire e da rivivere grazie ai linguaggi artistici e al racconto.
Il ‘vernissage’ virtuale al link https://www.esterno-notte.com/mostra-fotografica-virtuale/ è previsto nella mattinata di sabato 21 Novembre 2020 data che coincide con la Giornata Mondiale dell’Albero, ed agli alberi è dedicato il progetto. Gli alberi, specie quelli salentini stanno vivendo un momento difficile. Il sibilo del vento tra le loro foglie è il solo racconto presente oggi nei campi abbandonati dai contadini ed è proprio questo che ha illuminato il lavoro e siamo sicuri che ispirerà anche il pubblico e i turisti che vorranno vivere questo percorso insieme a noi.”
In un periodo particolare come quello che stiamo vivendo, a causa delle restrizioni dovute all’emergenza Covid-19, l’arte necessita di nuovi spazi e nuove modalità di fruizione. Per questa ragione, il gruppo Esterno Notte ha pensato di realizzare l’allestimento virtuale, 21 novembre al 12 dicembre 2020, nell’ambito del progetto EcoMostre – Luoghi d’Arte Etica, in collaborazione Viaggi e Miraggi e con il patrocinio dell’Unione Grecìa Salentina.
Tòpo asce Lisària è un progetto, dell’Associazione Turistica ProLoco Zollino, finanziato con la Legge Regionale N.5/2012 “Norme per la promozione e la tutela delle lingue minoritarie in Puglia”. Realizzato in collaborazione con Esterno Notte – Associazione ETS. Progetto fotografico EcoMostre, Guide di ricerca Mattia Manco, Sara Saracino e Antonio Chiga, Traduzioni grike _ Anna Maria Tundo e Mattia Manco.