“Gallipoli, Le Storie.” il nuovo format per scoprire in pochi minuti la città. Domani on line il terzo episodio

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GALLIPOLI (Lecce) – Il Comune di Gallipoli, Assessorato alla Cultura, propone il format “Gallipoli, Le Storie.” che racchiude, grazie al web, i piccoli tesori della città.

Dopo il lancio del progetto che ha visto protagonisti nei primi due episodi rispettivamente Mons. Piero De Santis e lo storico Elio Pindinelli, la terza puntata sarà dedicata all’arte del presepe gallipolino.

Al centro del terzo episodio, l’artigiano gallipolino Alberto Gorgoni. Sin da piccolo partecipa alla vita artistica cittadina spinto dalla passione per il teatro vernacolare, interpretando numerosi ruoli nelle più svariate produzioni. L’amore per il territorio e per le sue attività tipiche portano Alberto ad aprire nel 2005 la sua bottega nel centro storico di Gallipoli, dove continua a portare avanti la tradizione della lavorazione del legno, della terracotta e della cartapesta.

La storia si aprirà con una poesia dedicata alla tradizione natalizia gallipolina ad opera del poeta Luigi Grassetti e continuerà con una spiegazione sui personaggi principali del presepe e sulle tecniche di costruzione del suddetto. Dall’utilizzo dei sugheri ai rametti di legno che il mare puntualmente regala, Alberto Gorgoni racconterà un’arte trasmessa di generazione in generazione e che identifica da sempre la città in modo unico ed incisivo. Non è sicuramente noto ai più che il presepe gallipolino si compone di ben quattro magi quali, popolarmente detti, “lu re Tromba”, lu re Bbecchiu, ‘u re Carusu e lu re Moru”. Si tratta, in realtà, dei tre re magi tradizionali, ovvero Melchiorre, Baldassarre e Gaspare, a cui si aggiunge un re più giovane, “carusu”, appunto.

Questa e tante piccole, preziose nozioni nel nuovo episodio, online domani 11 dicembre a partire dalle ore 10 sul canale Facebook e sul canale YouTube del comune di Gallipoli.

Gallipoli, Le Storie. è un format a puntate, interamente online: venti episodi, nella prima “stagione”, ovvero venti storie di cinque minuti ciascuna per un numero di stagioni “infinite”. Racconti provenienti dalle strade, dalle corti, attraverso le chiese e i frantoi: i cittadini di Gallipoli prendono parte a questa narrazione collettiva che si propone come uno scavare nell’immaginario cittadino. Una sorta di carta d’identità della città attraverso gli occhi e i cuori di chi la vive quotidianamente e ne custodisce i saperi e i tesori. Il principale obiettivo è quello di favorire uno slancio culturale della Città, anche attraverso l’approfondimento di personaggi, storie di vita vissuta e urbana, dei profondi sentimenti religiosi che ha reso il territorio una comunità. L’obiettivo subordinato al primo è quello di raccontare, attraverso i potenti mezzi dei social network, delle piccole pillole su Gallipoli per far scoprire agli utenti la bellezza che la città racchiude come un prezioso scrigno, ricco di tesori e segreti che vengono raccontati in maniera moderna e funzionale.