“Il sarto dei piccoli strappi”, la nuova raccolta poetica di Alessandro Cannavale

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«La poesia di Cannavale è, indubbiamente, una poesia con un forte legame coi luoghi. Una connessione in particolare col paesaggio salentino, geografico e umano, interiore ed esteriore, naturale e sociale». (dalla prefazione firmata da Vito Teti)

 

Titolo: Il sarto dei piccoli strappi

Autore: Alessandro Cannavale

Genere: Poesie

Casa Editrice: Les Flâneurs Edizioni

Collana: Rive Gauche

Pagine: 126

Prezzo: € 10,00

 

«Il Sud che corre nel braccio come da un morso di cane,

il Sud che guizza sugli occhi della fraternità dei randagi.

Su un crinale della storia è il tempo degli inquieti

che prendono la parola»

 

TRAMA. Parole come fari per ritrovare una rotta nell’oscurità, che catturano e rendono eterni istanti ed emozioni, in­trise di un lirismo senza tempo eppure indelebilmente ancorate alla realtà del nostro presente inquieto. Un susseguirsi di pagine in cui le lucide poesie di Alessan­dro Cannavale si riflettono nelle limpide tele di Antonio Bonatesta; paesaggi reali che diventano luoghi dello spirito, specchio di quel Sud che cattura il cuore con la sua dolorosa bellezza ma dove ancora si rubano ai giovani l’anima e il futuro. Versi incantati e crudi a un tempo, rivolti ai solitari, ai randagi e ai precari, creati da chi confeziona utopie alla deriva, un Sisifo senza meta che spinge in eterno il suo masso e canta di nostalgia, assenza e “restanza”; un sarto che, con tutta la sempli­ce ma dirompente forza della bellezza e della poesia, cerca di ricucire gli infiniti piccoli strappi di cui è fatta la vita.

 

BIOGRAFIA. Alessandro Cannavale (Bari, 1977) è ingegnere e ricer­catore. Esercita l’anima nella palestra della poesia. Ha scritto A me piace il Sud, con Andrea Leccese (2017). Fi­nalista nella sezione poesia inedita al Premio Letterario Nabokov (2017). Con Les Flâneurs Edizioni ha pubblicato Versi randagi (2019). Ha conseguito il secondo posto al 15° Concorso Inter­nazionale di Poesia inedita Dedicato a… Poesie per ri­cordare (2020).