MOTTOLA (Taranto) – Una data ricca di significato che rafforza il legame tra Mottola e Canterbury. E arriva anche l’inno di Graziano Galatone.
Una data di grandissimo significato: a Mottola l’appuntamento è con la storia. Il prossimo 29 dicembre, infatti, la cittadina pugliese celebrerà gli 850 anni del martirio di Thomas Becket. E lo farà rafforzando ancora di più il legame con Canterbury, di cui il santo patrono mottolese fu arcivescovo, attraverso una sorta di dialogo a distanza con l’arciprete della storica cattedrale Robert Willis. Per l’occasione, arriverà infatti un videomessaggio nel segno di un rapporto sempre più stretto tra le due realtà. In questi giorni, inoltre, uno scambio di saluti e di auguri tra il sindaco di Canterbury Ben Fitter-Harding e di Mottola Giampiero Barulli e l’assessore alla cultura e turismo Crispino Lanza durante il quale è stato compiuto un ulteriore passo verso il gemellaggio tra i due comuni.
Ma per capire appieno le origini del culto occorre fare un salto nel passato. È il 29 dicembre 1170: l’arcivescovo Thomas Becket viene ucciso nella sua cattedrale di Canterbury da quattro sicari del re Enrico II. La sua colpa fu aver difeso l’autonomia della Chiesa contro quella del regno. Tre anni dopo verrà canonizzato. Durante le Crociate verso la Terra Santa, le sue gesta ebbero eco anche nella zona di Mottola. Qui era vivo il ricordo della sorte del vescovo Alimberto che, alla testa di una processione, andò incontro ai soldati di Muarcaldo, cancelliere del principe Boemondo di Taranto, e venne trucidato per difendere il suo popolo. Il suo successore decide di designare a protezione del paese un nuovo santo, un ecclesiastico coraggioso al pari di Alimberto: Tommaso Becket, vescovo di Canterbury. Per ricordare questa data, il 29 dicembre alle 18:15, alcuni imperdibili momenti nella Chiesa Santa Maria Assunta. A cominciare dalla tradizionale consegna delle chiavi al santo patrono da parte del sindaco Giampiero Barulli e dalla messa presieduta dal vescovo di Castellaneta, mons. Claudio Maniago, e concelebrata dall’arciprete don Sario Chiarelli e da tutto il clero di Mottola. Senza dimenticare l’attesissimo messaggio da Canterbury e una sorpresa: sarà possibile ascoltare un inno dedicato a Thomas Becket, scritto dal Maestro Leo Caragnano e interpretato da Graziano Galatone, noto al grande pubblico come artista poliedrico e tenore dalla voce inconfondibile. Al suo attivo, numerose tournée teatrali e, tra gli altri, il musical “Notre Dame de Paris” di Riccardo Cocciante. L’iniziativa sarà trasmessa in diretta facebook dalle 18:15 sulla pagina Gli Araldi di San Tommaso Becket e in streaming sul sito www.becket1170.it.
Inoltre, nei giorni 29, 30 dicembre, 4 gennaio e dal 7 al 10 gennaio sarà sempre fruibile l’Immersive Art Experience, la stanza virtuale dedicata a Thomas Becket con la regia di Antonio Minelli (chiesa dell’Immacolata dalle ore 16 alle 21:30, il 29 anche al mattino dalle ore 10 alle 13). In questo box immersivo di 162 metri quadri di animazione ed effetti, sarà possibile vivere un percorso multisensoriale e meditativo sulla vita, la storia e il martirio attraverso l’unico testimone oculare del suo assassinio. Il tutto attraverso documenti d’epoca e testi datati tra il 1170 e il 1260 circa. L’accesso, gratuito, è consentito solo a piccoli gruppi e previa prenotazione sul sito www.becket1170.it, nel rispetto delle disposizioni anti-Covid.
L’iniziativa è del Comune di Mottola e dell’associazione Gli Araldi di San Tommaso Becket, con il prezioso sostegno del Ministero della Cultura e la collaborazione della Chiesa Santa Maria Assunta.