LECCE – Ieri mattina l’assessore alla Cultura del Comune di Lecce Fabiana Cicirillo, accompagnata da Antonia Di Francesco di 167revolution, ha consegnato cento libri provenienti dalla biblioteca comunale per ragazzi L’Acchiappalibri alle cinque “Condoteche” del quartiere Stadio. Con loro gli attori del Festival Kids che, con la loro “operazione Robin Hood” si sono esibiti raccontando storie ai ragazzi dei condomini coinvolti nell’iniziativa.
I volumi saranno messi a disposizione per il prestito, per il tramite delle attiviste del progetto 167Revolution che risiedono nei condomini (Gegè Benedetti, Rosanna Nanni, Massimo di Lecce, Antonella Calabrese e Patrizia Mariano), per favorire la circolazione tra i ragazzi in un momento nel quale l’attività della biblioteca è ridotta e per proporre occasioni di incontro con i fumetti, i classici del romanzo per ragazzi e del genere fantasy e gli altri titoli che compongono la selezione ragionata che l’assessorato ha proposto.
“Il prestito a domicilio”, questo il titolo dell’iniziativa, vede la partecipazione al fianco del Comune di Lecce e della biblioteca L’Acchiappalibri, del progetto Lef167 cantieri innovativi di antimafia sociale (all’interno del quale è nata l’iniziativa delle condoteche). La sartoria sociale dell’associazione 167revolution ha realizzato appositamente le grandi borse dentro le quali i libri hanno raggiunto i condomini e nei quali saranno custoditi i libri che, dopo il prestito, saranno restituiti dai ragazzi. Ogni tre settimane i volumi a disposizione cambieranno, per favorire una più ampia scelta di titoli.
“Per noi è importante che i libri circolino sempre, anche quando la biblioteca L’Acchiappalibri deve, giocoforza, ridurre la propria ordinaria attività di divulgazione di quelle piccole grandi occasioni di crescita e di felicità che sono le storie – dichiara l’assessore alla Cultura del Comune di Lecce Fabiana Cicirillo – così, raccogliendo la sfida che l’idea di ‘condoteca’ ci pone abbiamo pensato di distribuirne un po’ ai ragazzi del quartiere Stadio, con la formula del prestito a domicilio. In altre parole se i ragazzi non possono, o possono meno, andare in biblioteca, siamo noi che ci incarichiamo di offrire loro l’occasione di una buona e sana lettura andandoli a trovare. La collaborazione con 167revolution, che coinvolge donne residenti nei condomini, ci aiuta a entrare nelle case e a stabilire legami autentici e veri tra i giovani lettori e la loro biblioteca che, ci auguriamo, al termine di questo periodo difficile possa diventare per loro una seconda casa”.