Martedì 26 gennaio Giovanna Pancheri per “Sette Meno Dieci”

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Martedì 26 gennaio (ore 18:50) in diretta su Facebook, YouTube e Twitch, con la presentazione di “Rinascita americana. La nazione di Donald Trump e la sfida di Joe Biden” di Giovanna Pancheri (SEM) prosegue la rassegna web “Sette meno dieci”, ideata dall’associazione leccese Diffondiamo Idee di Valore, in collaborazione con Conversazioni sul futuro, Io non l’ho interrotta e Coolclub. Vita, libertà, ricerca della felicità. Quanto i diritti individuati dai Padri Fondatori trovano spazio nell’America di oggi? Cosa lascia Donald Trump in eredità a Joe Biden? L’autrice, corrispondente dagli USA dal 2016 per Sky TG24, negli ultimi anni ha percorso la nazione in lungo e in largo realizzando preziose, toccanti e alle volte incredibili interviste di prima mano, da quella al leader del Ku Klux Klan, che sostiene l’irragionevole teoria della sostituzione etnica, al racconto di un giornalista di Tijuana dei narcotunnel scavati sotto al muro del confine. L’incontro, moderato dall’imprenditrice sociale Gabriella Morelli e dal giornalista e operatore culturale Pierpaolo Lala, con la partecipazione dell’autrice e del professore Daniele De Luca (docente di Storia delle Relazioni internazionali dell’Università del Salento), si aprirà con un aggiornamento su “Free Patrick Zaki, prisoner of conscience”, edizione speciale del concorso internazionale di comunicazione sociale “Poster For Tomorrow“ ideata da Amnesty International Italia, Conversazioni sul futuro e Diffondiamo idee di valore, in collaborazione con il Festival dei Diritti Umani di Milano e l’Associazione Articolo 21, con il patrocinio dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e con l’adesione di numerose amministrazioni pubbliche e altri partner.

Nel libro le testimonianze spaziano dagli esclusivi dialoghi con politici di rilievo o figure ai vertici di Goldman Sachs fino alle reazioni dei cittadini alle ultime elezioni avvenute sotto emergenza sanitaria. Lei stessa ha contratto il Covid-19 e il racconto della sua vicenda personale si intreccia all’attento resoconto degli stravolgimenti arrecati dalla pandemia alla società americana. Una società che Giovanna Pancheri osserva con estrema lucidità, mentre assiste al diffondersi del movimento suprematista Alt-Right, all’incancrenirsi di sentimenti razzisti, alle reazioni d’orgoglio del movimento Black Lives Matter, a incontri tra famiglie divise dal muro sul confine tra Messico e Stati Uniti, al sorgere del movimento ambientalista che ha trovato in una ragazzina svedese la sua eroina, fino alla definitiva sconfitta di un Presidente che pur di mantenere il potere le ha provate tutte, creando un clima d’odio e sospetto persino sulla risposta della scienza al Coronavirus. Un libro inchiesta sugli Stati Uniti, “dove è nato il Quarto Potere, dove un tratto di inchiostro è stato in grado di far cadere governi, dove il giornalismo ha regalato al mondo figure leggendarie, e il confine tra fatti e opinioni è diventato sempre più evanescente”. Giovanna Pancheri è nata a Roma nel 1980. Giornalista e inviata di Sky TG24 dal 2005, è stata corrispondente da Bruxelles tra il 2009 e il 2016. Prima ha lavorato in Rai e nei settori stampa e comunicazione della World Trade Centers Association a New York, del World Heritage Centre dell’Unesco a Parigi e come policy officer all’European Youth Forum a Bruxelles. Dal settembre 2016 è corrispondente per il Nord America. Nel 2017 ha pubblicato “Il buio su Parigi” (Rubbettino).

La rassegna andrà avanti con cadenza settimanale anche a febbraio. Martedì 2 Chiara Comito e Silvia Moresi, dialogando con Salvatore De Simone, presenteranno Arabpop. Arte e letteratura in rivolta dai paesi arabi (Mimesis); martedì 9 Valentina Notarberardino parlaerà di “Fuori di testo. Titoli, copertine, fascette e altre diavolerie” (Ponte alle Grazie).