Con la danza aerea di Elisa Barucchieri e una macchina scenica nicolaiana anche un pezzo di Puglia per aprire in mondovisione i Mondiali di sci alpino di Cortina

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PUGLIA – Agonisticamente, si sa, la Puglia non è terra di sci. Ma artisticamente porterà il suo spettacolare contributo alla cerimonia di apertura dei Campionati mondiali di sci alpino di Cortina, in diretta su Raidue alle ore 18 di domenica 7 febbraio, trasmessi in mondovisione. Due momenti della manifestazione saranno infatti firmati da Elisa Barucchieri con la sua compagnia di danza ResExtensa, fondata a Bari nel 2005. Le due performance – di circa quattro minuti ciascuna – saranno all’insegna del marchio di fabbrica della compagnia, la danza terra-aria, e sono in scaletta in apertura, subito dopo la sfilata dei portabandiera, e chiusura della cerimonia. Evento che, in 75 minuti vedrà tra gli altri sul palco Gianna Nannini e Francesco Gabbani, l’attore Francesco Montanari, performance sinestetiche del Carnevale di Venezia e vari altri momenti spettacolari uniti nell’omaggiare Cortina – la Regina delle Dolomiti – lo sport e la montagna.

 

Dopo due settimane di prove a Bari, Barucchieri – che nell’ambito degli sport invernali ha già partecipato alle cerimonie d’apertura delle XX Olimpiadi Invernali di Torino 2006 e della Coppa del Mondo di Sci Nordico di Trento 2013 – e la sua compagnia si stanno trasferendo a Cortina per raggiungere il palco della cerimonia inaugurale allestito in Piazza Stazione (che non potrà ospitare pubblico). “Quando il nostro progetto è stato scelto tra le proposte di varie compagnie nazionali e internazionali – racconta la coreografa – anche come unici professionisti della danza presenti è facile immaginare la nostra enorme soddisfazione. A cui ora segue grande fibrillazione, anche per l’aggiunta delle notevoli difficoltà logistiche e burocratiche legate al Covid. Siamo consapevoli di portare in qualche modo un contributo della Puglia, la terra che mi ha adottato, a un evento di tale dimensione: e quindi da un lato abbiamo subito voluto ricostruire in buona parte il magnifico staff tecnico-artistico del corteo storico nicolaiano; dall’altro, nella coreografia conclusiva, inserire una macchina scenica che è anche un simbolo iconografico del Santo. Un segno, un legame di continuità con un’esperienza che porteremo sempre dentro di noi”.

 

Il primo momento coreografico è incentrato sull’adrenalina dello sciare, dall’attesa per la partenza alla forza sprigionata nelle paurose dinamiche e traiettorie della discesa libera; il secondo, è un poetico omaggio alla magia della neve e alle fate della montagna. In entrambi, tra i supporti scenografici creati dal maestro cartapestaio putignanese Deni Bianco – e con speciali costumi di Angela Gassi e Domingo Bombini – si esibiranno danzatori d’aria e di terra. In scena, volteggeranno in aria la stessa Barucchieri, Germana Raimondo (assistita dietro le quinte nel delicatissimo ruolo di porteur manuale da Alessandro Catacchio), Victoria Sogn, Alessia Abiuso e Lucia della Guardia; danzatori-acrobati a terra saranno Ada Ossola, Maria Agatiello, Marco Zanotti, Alessandra Bonincontro, Gabriele Puccia, Maria Cristina Vivona e Martina Pilenga.

 

Una curiosità: a far da “coach tecnico” ai danzatori-sciatori è stata la stessa Barucchieri, che ben conosce i movimenti di sci e bastoncini, essendo stata in gioventù una promessa della nazionale olimpica statunitense nel centro olimpico di Lake Placid (Elisa è nata a Denver e cresciuta negli Usa, prima di trasferirsi circa vent’anni fa in Italia). “Sì, neve e sci – sorride – hanno scolpito un ruolo importante nella mia vita: per me, che dopo anni di gare giovanili solo ultimamente ho rimesso gli sci ai piedi, è come ritornare non solo alle gare dell’adolescenza, ma anche alle vacanze invernali in Val di Fassa della mia infanzia: è un cerchio che si chiude”.