MOLA DI BARI – Prove di ripartenza per la Compagnia Diaghilev, che apre una doppia finestra online ad accesso libero con l’attore e regista pugliese Davide Gasparro, autore di regie liriche al Festival della Valle d’Itria, al Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto e per altre autorevoli istituzioni culturali e teatrali. L’artista, che in previsione di una prossima produzione teatrale sta sviluppando in residenza uno studio sul teatro francese del Seicento, sabato 6 marzo (ore 19) parlerà dei risultati della propria ricerca nel corso di un confronto introdotto da Paolo Panaro al quale potranno partecipare spettatori e appassionati attraverso la piattaforma Zoom al link https://us02web.zoom.us/j/83306817858. Quindi, lunedì 8 marzo (ore 19), dal Teatro van Westerhout, Gasparro proporrà in diretta streaming al link https://youtu.be/aeBqFLk22aM lo spettacolo «Paolo» di cui è autore e interprete, un omaggio alla straordinaria figura di Paolo Grassi, il «milanese di Martina Franca» che con Giorgio Strehler fondò il Piccolo Teatro dove Gasparro si è artisticamente formato alla scuola di Luca Ronconi. Tutte le informazioni per i collegamenti web sono reperibili sulla pagina Facebook della Compagnia Diaghilev.
Lo studio di Gasparro, pensato nel quadro del progetto di residenza teatrale «Artisti nei Territori» promosso da Regione Puglia e da Mibac e realizzato in collaborazione con il Comune di Mola di Bari, è stato finalizzato ad approfondire tematiche e peculiarità della comicità nei grandi classici del teatro francese del Seicento. Pertanto, sono stati presi in considerazione i rapporti tra Francia e Italia, evidenti con la Commedia dell’Arte, per tentare di stabilire connessioni tra la tradizione corporea dei comici e la sapienza del verso dei drammaturghi francesi. Si è cercato di delineare le modalità di costruzione del personaggio e stabilire le differenze tra la tipologia della commedia di carattere “alla francese” e quella “all’italiana” che rimanda a Goldoni. Altro argomento di analisi è l’intreccio, sempre presente in questo genere di repertorio, tra teatro e politica, in uno scambio continuo di suggestioni.
Per quanto riguarda l’omaggio a Paolo Grassi, che quand’era presidente della Rai sostenne e favorì la nascita del Festival della Valle d’Itria, Gasparro non propone uno spettacolo documentale o didascalico, piuttosto una fotografia di uno straordinario personaggio e infaticabile lavoratore, divenuto un punto di riferimento nella vita artistica italiana per circa mezzo secolo. Coadiuvato nella scrittura drammaturgica da Paola Ornati, l’attore e regista pugliese mette insieme le voci, le testimonianze e i fatti, per comporre il racconto dell’avvincente avventura di un uomo, prima ancora che di un ineguagliabile operatore culturale, da cui traspare la forza, la potenza e l’attualità del suo messaggio e del suo insegnamento.
Un lungo silenzio ha segnato la vita teatrale di questi mesi. Pur dovendo sospendere le iniziative predisposte, la Compagnia Diaghilev ha cercato di rimanere in attività dedicandosi alla preparazione di nuovi spettacoli ed ha avviato progetti di collaborazione con altre realtà per sostenere giovani artisti e formazioni emergenti in percorsi di approfondimento. E ora intende condividere con il pubblico alcuni momenti di queste fasi di lavoro, come prove di ripartenza che preludano, auspicabilmente, a una ripresa delle programmazioni in condizioni di normalità. Nel mese di marzo, sempre per «Artisti nei territori», si susseguiranno, pertanto, conversazioni su temi letterari o su argomenti di tecnica interpretativa, rappresentazioni, recital e performance, utilizzando il web come strumento di comunicazione, senza escludere la possibilità di realizzare gli incontri “in presenza” in base alle ultime disposizioni. Pertanto sono previsti appuntamenti con le compagnie Extraordinario (incontro con Riccardo Spagnulo e spettacolo «Codice nero» con Riccardo Lanzarone), Senza Piume (incontro con Anna de Giorgio e Damiano Nirchio, spettacolo «Come Pollicino» con Anna de Giorgio e Tony Marzolla), Terrammare (studio teatrale «Fragile» con Silvia Civilla e Piero Pizzuti), Astragali Teatro (recital «Storia dell’occhio» con Fabio Tolledi e Mauro Tre) e Teatro delle Forche (spettacolo «Kore» con Giancarlo Luce, Ermelinda Nasuto ed Erika Grillo).