Domani presentazione on line al Museo Castromediano di Lecce del corto “Diabonik. Furto al Museo”

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LECCE – L’architettura visionaria e insieme penetrante concepita dal museografo Franco Minissi negli anni Settanta e la collezione del Museo Castromediano sono stati fonte di ispirazione per il cortometraggio del regista salentino Gino Brotto. La presentazione è realizzata grazie al fondamentale supporto degli studenti del DAMS dell’Università del Salento nell’orbita del progetto comune CRA #laCulturaRestaAccesa.

 

Diabonik– questo il titolo del film con una traccia narrativa liberamente ispirata al noto personaggio dei fumetti Diabolik – è una storia in cui sogni, visioni e misteri si intrecciano grazie a Nico, un adolescente affetto da sindrome Down che a un certo punto si ritrova al centro di una vicenda assolutamente avventurosa (sinossi in allegato). Il Museo prosegue così la propria missione di spazio aperto alle contaminazioni e agli incontri, ma anche alla partecipazione attiva di creativi e di cittadini che vedono nell’arte un dispositivo per analizzare il presente a maglie larghe e per raccontare storie di integrazione, pari opportunità e prospettive comunitarie. Abbiamo così voluto accogliere la proposta progettuale di Gino Brotto ed accompagnarla in una presentazione introdotta da un breve concerto dei musicisti del Conservatorio di Lecce, che alle 16 suoneranno la colonna sonora del corto: Enrico Calù, voce canzone Diabonik, Andrea Benegiamo, batteria, Fabrizio Morrone, basso, Marco Serino, chitarra, Riccardo Notarpietro, tastiera.

 

Seguirà un talk con interventi di

 

 

Maria Teresa Calignano, presidente AIPD Lecce (Associazione Italiana Persone Down)

 

Luigi De Luca, direttore Museo Castromediano

 

Annalucia Tempesta, archeologa Museo Castromediano

 

Gino Brotto, responsabile del progetto

 

Gennaro Cruceli, protagonista (Diabonik) ed il suo papà

 

Giuseppe Spedicati, direttore del Conservatorio Musicale di Lecce

 

Introduce Marco Renna, giornalista, Telerama

 

A seguire ci sarà la proiezione del cortometraggio.

 

 

Sinossi

 

Nico, un ragazzino affetto da sindrome di Down, come tutti gli adolescenti, ha un sogno nel cassetto. Lui è un grande appassionato di fumetti, gli unici che riescono a solleticare la sua fantasia, nelle buie giornate invernali. Rinchiuso nella sua stanzetta, tra spade, draghi, passaggi segreti e misteri da svelare, la sua fantasia, si orienta verso quel misterioso, ingegnoso ed irraggiungibile ladro, “Diabolik”. “Furto al museo”, questo il titolo della storia che sta leggendo Nico, seduto sul suo lettino, mentre fuori tuoni e fulmini squarciano il cielo grigio. Nel museo comunale, da ieri, è esposta la preziosa Mappa di Soleto, rinvenuta qualche anno fa tra le rovine di un vecchio

edificio messapico. Si racconta che la mappa, nasconda tra le righe, la posizione del tesoro del Principe Artas ed è attualmente in fase di decifrazione, da parte dei più grandi

archeologi decifratori. Per Diabolik un’occasione che non può lasciarsi sfuggire. Deve mettere le mani su quella mappa, prima che ne sia decodificato il suo segreto! A Mezzanotte esatta, scatterà il suo piano. Nel museo, i guardiani girano tra i corridoi vuoti, e durante l’ispezione notturna, viene trovata una delle finestre aperte. Fuori, pioggia, vento e fulmini che squarciano il cielo. A

terra, un piede di porco ed è ormai chiaro che si è intrufolato qualcuno nel museo. Scatta così la frenetica ricerca, mentre al piano superiore, DiaboNik agisce indisturbato. Tra raggi laser da eludere e telecamere di sorveglianza da evitare, riesce a raggiungere ed impossessarsi della Mappa di Soleto. Maldestramente però, urta e butta a terra un vaso, facendo scattare l’allarme e dando il via ad uno spettacolare inseguimento tra i corridoi del museo. Ma DiaboNik è troppo scaltro e riesce a fuggire lasciando i guardiani di stucco. Nico (DiaboNik) è riuscito a realizzare il suo sogno,

diventare un supereroe, anche se lo sarà stato solo per una notte, ma non se ne accorgerà prima del suo risveglio.