Teatro Koreja: con Nandu Popu e Sonenalè si conclude il Progetto di Residenze per Artisti nei Territori

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Volge al termine il progetto di residenze in corso ai Cantieri Teatrali Koreja approvato nell’ambito dell’avviso pubblico di selezione Progetto di Residenze per Artisti nei Territori, ai sensi dell’articolo 43 del D.M. 332/2017 finanziato da MIC e Regione Puglia.

 

Il progetto di residenze, iniziato nei mesi scorsi, ha visto un primo gruppo di giovani attrici, selezionate tramite call pubblica, lavorare su Piccole Donne, accompagnate da Else Marie Laukvik fondatrice e storica attrice dell’Odin Teatret di Eugenio Barba.

 

Nel mese di marzo si concluderanno gli ultimi due progetti in residenza avviati con l’intenzione di implementare il settore della danza in fase di sviluppo, sostenere gli artisti, affiancare le Compagnie nel percorso di creazione dei loro nuovi progetti di spettacolo e di contribuire a valorizzare le risorse artistiche del territorio pugliese.

 

Primo progetto a concludersi quello della compagnia di danza SONENALÈ diretta da Riccardo Fusiello, coreografo e danzatore e da Agostino Riola, regista e performer.

Ad accompagnare i ragazzi nel percorso di residenza, Rita Petrone danzatrice, coreografa e docente di Danza Contemporanea.

Il lavoro in residenza, LASCITI è ispirato al romanzo Lessico famigliare, di Natalia Ginzburg: una riflessione su tutta l’eredita di gesti e movimenti, oltre che di parole e di espressioni, che si trasmettono di generazione in generazione, di padre in figlio. Affrontando linguaggi differenti che attraversano la danza e il teatro, il percorso di residenza apre alle suggestioni dell’arte contemporanea che si integrano in un approccio alla creazione che parte dal corpo e dalle sue molteplici possibilità di espressione.

 

A fine mese si concluderà anche la residenza del musicista FERNANDO BLASI, Nandu Popu storica voce dei Sud Sound System, con il progetto Casalabate 1492, una favola noir del sud in musica e parole. Un progetto composito che vuole esplorare, mediante un luogo semisconosciuto del Salento e la musica, i territori del sud che si affacciano sull’Adriatico e sono stati variabilmente culla della storia antica e dello spaccio contemporaneo che hanno generato; dei ed eroi in carne ed ossa, che hanno fatto sì che un luogo di villeggiatura, agli occhi del bambino Nando diventassero un paradiso perduto da restituire al mare.

Tutor del percorso di residenza Lucio Diana, scenografo, regista e light Designer con la consulenza dei maestri cartapestai di Putignano.