Un pacco imballato con in evidenza la scritta “Difetto”, simbolo delle fragilità che ogni individuo nasconde dietro ai propri limiti. Da qui parte l’idea del videoclip del secondo singolo del progetto Yorker, duo salentino neo soul formato dal batterista e cantante Antonio “Dema” De Marianis e dal chitarrista Gino Semeraro.
Nel video, diretto da Lucrezia Cantelmo, con il montaggio di Maria Gabriella Palumbo, online su YouTube dal 15 marzo, il testo viene scritto man mano sul pacco che nel finale viene consegnato nella mani di una donna, rendendo vivo un solo messaggio: ogni difetto, per quanto difficile sia da accettare, è la parte più autentica da donare a chi si ama. In questo singolo le fragilità umane vengono presentate come una caratteristica da proteggere e non come un punto debole su cui l’altro crea la propria forza, una missiva d’amore profonda che viene alleggerita dal groove incalzante guidato da riff di chitarra e beat di batteria.
Due mesi dopo l’esordio con il brano “Come un matto”, “Difetto” è dunque il secondo singolo del progetto Yorker. Il brano, prodotto da Dema e Semeraro presso Cascina Dema Studio, mixato a L’Isola Studio di Milano da Donato Romano, masterizzato da Giovanni Versari, distribuito da Artist First e targato Discographia Clandestina, etichetta indipendente di Carmine Tundo (La Municipàl, Nu Shu, Diego Rivera), riesce a far confluire le influenze jazz nella struttura indie pop della canzone italiana.
Il singolo dà voce a un’importante dinamica amorosa: andare oltre ai propri limiti per raggiungere l’equilibrio in una coppia restando, però, fedeli a sé. Figlio di una forte ispirazione, “Difetto” riesce a raccontare in modo leggero una forte consapevolezza, quella di riconoscere la bellezza dei propri difetti che rendono unico ogni individuo. È un invito all’amore universale: saper accettare se stessi per imparare ad accogliere al meglio l’altro.
Dema, dopo la formazione giovanile con il batterista Antonio Marra e successivamente con Maurizio Dei Lazzaretti, amplia le sue competenze partecipando a clinic e seminari in giro per l’Italia con Virgil Donati, Dannis Chambers, Dave Weckl, Gavin Harrison, Marco Minnemann, Lele Melotti, Agostino Marangolo, Ellade Bandini, Roberto Gatto ed altri maestri. Vincitore del concorso internazionale Shure Drum Mastery Competition 2012 al Galmi Gaukaurinn club di Reykjavik, vanta collaborazioni sia in studio che in tour con Africa Unite, Roy Paci, Raiz, Sud Sound System, Steela e Moods, Mannarino, Enzo Avitabile, Giuliano Sangiorgi, Willie Peyote, Raphael Gualazzi, Sud Sound System, ‘O Zulù, Franco Simone e molti altri. Attualmente suona la batteria anche per Bundamove, Opa Cupa, Giro di banda.
Gino Semeraro è un chitarrista e un producer classe ‘95. A 19 anni inizia il suo percorso come chitarrista nei progetti musicali di Cesare Dell’Anna (Opa Cupa, Girodibanda, Zina, Tarantavirus, DNX e Talla). Da qui amplia la sua carriera grazie alla possibilità di esibirsi in giro per l’Italia e l’Europa (Milano, Roma, Barcellona, Manresa, Irun, Londra per citarne alcune), arricchendo il proprio bagaglio artistico con sei anni di esperienza sui palchi e negli studi di registrazione. La collaborazione con Dell’Anna, oltre a permettere al giovane chitarrista di affermarsi nella scena locale, gli consente di conoscere e di condividere il palco con numerosi artisti come Mannarino, Enzo Avitabile, Giuliano Sangiorgi, Willie Peyote, Raphael Gualazzi, Sud Sound System, ‘O Zulù, Franco Simone e tanti altri. Dal punto di vista accademico, attualmente Gino ha concluso con successo il triennio di primo livello in “Chitarra Jazz” presso il Conservatorio di Musica Tito Schipa di Lecce.
Dopo aver maturato anni di esperienza sui grandi palchi in Italia e in Europa, i due musicisti si ritrovano, dunque, per questa nuova avventura musicale nella “Cascina Dema Studio”, quartier generale dove nascono le loro canzoni. Nel 2019 il duo collabora, in studio di registrazione e in concerto, con la giovane cantante ceca Giudi, esibendosi, tra le altre tappe, in alcuni festival in Repubblica Ceca (Rock for People, Nouvelle Progue) e nel club The Social di Londra. Alla fine del 2020 esce il singolo d’esordio Come un matto. Nel video, diretto da Francesco Luperto con editing di Amedeo Giuffrè, la storia del protagonista si intreccia con quella della pittrice Gianna Stomeo (autrice della copertina del singolo), che lo ritrae, proponendo allo spettatore un dubbio amletico: “sogno o son desto?”.