Dal 20 marzo 2011 al 20 marzo 2021: sono passati dieci anni dalla prima edizione di Fornelli Indecisi, concorso di cucina dozzinale ideato dal giornalista salentino Pierpaolo Lala e organizzato per cinque edizioni alla Masseria Ospitale di Lecce. Per celebrare insieme questo anniversario sulla pagina Facebook Fornelli indecisi, “scongelata” per l’occasione, si terrà una speciale festa di compleanno online della irrituale e ironica manifestazione enogastronomica.
Sabato 20 marzo alle 13, in collegamento dalle cucine di tutta Italia – coordinati dal patron Lala e da Gabriella Morelli – si incontreranno, alcuni componenti storici della giuria come Donpasta, Metella Ronconi, Manila Benedetto, Nick Difino, alcuni dei vincitori e dei partecipanti delle prime edizioni come Pino De Luca e Roberto Covolo, poi finiti a “giudicare” i piatti, e tanti altri ospiti che racconteranno “live” la loro ricetta di un sabato da zona rossa. Casalinghe disperate, single buongustai, nonne con la frittura nel sangue, ammiragli in pensione, professori con la passione per le uova, mamme con la polpetta facile, zii con il vizio della crostata, nonni avvezzi alla pasta con le cozze, cugini campioni di riempimento pucce, quelli che dicono “non so chi sia Antonella Clerici”, quelle che pensano che “la Parodi era meglio cotta e mangiata”, quelli che l’importante non è vincere ma mantecare: nel corso degli anni hanno partecipato a Fornelli Indecisi davvero tutti senza nessun limite di età, razza, religione. Bastavano solo la passione per la cucina e la voglia di condividere i propri segreti con perfetti sconosciuti.
«La cucina dozzinale non è di mediocre qualità ma una cucina semplice, fatta con ingredienti che si trovano in casa, basata sulle ricette tramandate dalle nostre nonne o frutto dell’improvvisazione del momento», racconta Pierpaolo Lala. «Nelle cinque edizioni hanno partecipato oltre 400 persone (dai 12 ai 90 anni) provenienti, con nostra somma sorpresa, da tutta Italia. Il nostro unico obiettivo è stato sempre di divertirci e far divertire. L’idea, in realtà, era nata nell’autunno del 2008 come sondaggio domenicale su Facebook. Il nome scelto fu Fornelli indecisi (che una leggenda vuole ideato dal collega Danilo Siciliano, ma io sinceramente ricordo diversamente) perché le domande ponevano sempre una possibile scelta nella ricetta. Il primo, fondamentale quesito, fu dedicato alla pasta con le cozze. Come si fanno in bianco o al sugo? In principio fu la cozza, potrei dire. Dopo un paio di anni sui social venne l’idea di organizzare un vero e proprio raduno di cucina dozzinale», ricorda Lala.
«Negli anni ci abbiamo preso gusto, organizzando anche le culinarie, le primarie online per coinvolgere anche il pubblico nella scelta dei finalisti e la giuria “popolare”. L’esperienza è stata divertente, formativa e stimolante anche dal punto di vista lavorativo. Ho e abbiamo imparato tante cose, nuove forme di coinvolgimento del pubblico e di comunicazione informale, oltre a tante ricette. Dopo cinque edizioni abbiamo deciso di fermarci perché il mondo della cucina nel frattempo era rapidamente cambiato molto e notavamo un approccio sempre più “professionale” dei partecipanti. Non volevamo trasformarci in un Master chef povero. Riguardando le foto e i brevi video delle varie edizioni resta davvero la nostalgia per questi “assembramenti culinari” che speriamo possano tornare presto. Il mangiare dal piatto dell’altro, il condividere il tavolo con uno sconosciuto, la “promiscuità” che si creava in quei pranzi di circa cinque ore sembrano davvero troppo lontani nel tempo. Speriamo si possa tornare presto nei ristoranti a mangiare tutti insieme senza paura».
Dall’esperienza del concorso è nata l’omonima collana editoriale per Lupo Editore che ha prodotto tre volumi “50 sfumature di fritto. Piccolo manuale untologico” (2012), “Una frisella sul mare. Canzoni, ricordi e ricette da spiaggia” (2013), “Cucinare con i piedi. Storie di cene mondiali” (2014).