LECCE – L’attore, regista e facilitatore di arti clownesche Robert McNeer condurrà la masterclass organizzata da Accademia Mediterranea dell’Attore in collaborazione con il Polo Biblio-museale di Lecce. Iscrizioni aperte a chiunque sia interessato ad approfondire questa discliplina.
L’iscrizione va effettuata entro il 9 maggio 2021 (il numero massimo di iscritti potrebbe essere raggiunto anche prima di questa scadenza), fino a esaurimento posti. Per garantire condizioni di sicurezza e distanziamento, saranno ammessi massimo 15 partecipanti.
La masterclass si svolgerà dal 15 al 21 maggio 2021, dalle ore 15 alle 21, a Lecce negli spazi del Museo Castromediano, in viale Gallipoli 28.
Chi è Robert McNeer
Insegnante e trainer di clownerie e teatro molto apprezzato, Robert McNeer opera in diverse sedi: nel centro culturale La Luna nel pozzo, conduce laboratori di clownerie stagionali e, a livello nazionale e internazionale, ha lavorato con Teodora Clown e con Klovn Dansk in Danimarca, con insegnanti steineriani in Germania, e negli ultimi anni, con la comunità Eins und Alles a Stoccarda.
Con sua moglie è cofondatore dell’innovativo centro culturale nell’alto Salento, La Luna nel Pozzo dove lavora regolarmente come regista per attori diversamente abili e non. Con lei, Robert ha creato una compagnia teatrale inclusiva che produce spettacoli internazionali, con 30 artisti di abilità miste sul palco. Gli spettacoli Unfolding, Pax Profana e altri hanno girato in Germania e in Italia
Tra i lavori più recenti come attore: Superman e Me, Ti Ho Visto, Pothìlato Mon Amour e L’Ago nel Buio: Visioni di Helen Keller.
Programma di lavoro della masterclass
Lunar Clowning
Il clown gode di un mondo di rapporti empatici che lo tiene fortemente presente al tessuto della vita. Per incoraggiare quest’empatia, utilizziamo diverse tecniche che preparano il corpo psicofisico del clown ad una percezione intuitiva dell’ambiente sociale e fisica.
A parte il lavoro sul palco definito “clownerie,” il training condotto da McNeer apre all’attore la possibilità di non intrappolarsi nel punto di vista del ruolo e sopratutto di superare il limite del giudizio e dell’auto-giudizio.
Quindi propone, non tanto un lavoro sulla tecnica, ma piuttosto metodi per tenere vivo un atteggiamento che apre alla libertà del gioco.
Alcuni semplici tecniche del massaggio ci aiutano ad approfondire la nostra percezione tattile dello spazio, mentre riscaldamenti fisici e giochi teatrali svegliano i muscoli fisici e immaginativi. Giochi teatrali e di “specchio” stimolano i neuroni a specchio nonché la nostra visione periferica.
Il lavoro propone una serie di improvvisazioni, sia individuali che in gruppo, seguiti da feedback meticolosi. Con queste strutture esercitiamo la nostra abilità di dialogare, con la scena, nonché con il gruppo, in un modo oltre il solito cognitivo, sviluppando la nostra intelligenza emotiva, intuitiva, ritmica ed emotiva.