Da venerdì 11 a domenica 13 giugno Coluccia, Pellizzari, Miro e The Bumps allu Mbroia di Corigliano d’Otranto

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CORIGLIANO D’OTRANTO (Lecce) – Proseguono le attività dell’Art&Lab Lu Mbroia di Corigliano d’Otranto. Venerdì 11 giugno  (ore 20 apertura area ristoro – ore 21 inizio concerto – ingresso riservato ai soci 7 euro – posti limitati e distanziati con prenotazione consigliata lumbroia@massimodonno.it – 3381200398) prende il via la rassegna “Programmazione dal Basso”, che ospiterà dieci “duetti inediti” votati tramite un contest sui social. Nel primo appuntamento, con un repertorio frutto di estemporaneità e improvvisazione, si esibiranno il sassofonista, pianista e compositore Emanuele Coluccia e il percussionista, batterista e polistrumentista Francesco Pellizzari. Entrambi rappresentano l’eccellenza nella scena musicale salentina, che va dal jazz alla musica d’insieme, dalla world music alle esperienze nella musica d’autore, per film: una scommessa che porterà certamente a un live unico ed irripetibile.

Sabato 12 giugno (ore 20 apertura area ristoro – ore 21 inizio concerto – ingresso riservato ai soci 7 euro – posti limitati e distanziati con prenotazione consigliata lumbroia@massimodonno.it – 3381200398) sul palco il chitarrista e cantautore salentino Miro (Palmiro Durante) che presenterà il suo primo lavoro discografico “A te sarò per sempre”, appena uscito per Nauna Cantieri Musicali e distribuito in edicola con quiSalento. Il chitarrista, autore e cantante è alla costante ricerca di sonorità e linguaggi ricercati che restituiscono, con le sue canzoni, storie intense, d’amore, di guerra, viaggio e paesaggi del Sud, ricchi di emozioni e racconti. Le canzoni di Miro sono poesie raccontate a suon di note, che tessono scorci della vita di tutti i giorni e ricompongono frammenti di questo Sud del mondo. A volte sono malinconiche, ma mai tristi, né scontate, sempre vere e sempre capaci di toccare, e far riflettere. Le sue canzoni ‘arrivano’ a tutti, seppur in una lingua di pochi; Miro scrive e canta in dialetto salentino, lo maneggia con destrezza e ne ricerca suoni e assonanze; lo padroneggia con eleganza, trasmettendo il ‘sapore’ del familiare e allo stesso tempo facendolo risuonare oltre i generi ‘tradizionali’ ai quali è spesso associato. Ma Miro è un “poeta di note” oltre che di parole, che colgono di sorpresa con passaggi armonici inattesi; le sue melodie viaggiano e ci fanno viaggiare tra il mediterraneo e il Sud America, sfiorando sempre chi le ascolta, come le unghie le corde della sua chitarra: una, la sua, eppure sembrerebbero tante. “A te sarò per sempre” è il titolo del suo primo album da solista, ma sono anche le parole del nonno scritte per il suo amore che lo attende, una Lettera dal Fronte, che Miro ritrova tra i ricordi di famiglia e che custodisce nell’anima. Undici canzoni che narrano storie intense, d’amore e di guerra, di viaggi e paesaggi del Sud e che rendono protagonista ogni ascoltatore. Molti sono i musicisti che hanno preso parte alle registrazioni del disco; fra questi Redi Hasa, Valerio Daniele, Giorgio Distante, Francesco Massaro, Rocco Nigro, come anche il maestro Mario Arcari, raffinatissimo musicista per anni al fianco di Fossati, De Andrè, Pagani.

Domenica 13 giugno (ore 20 apertura area ristoro – ore 21 inizio concerto – ingresso riservato ai soci 7 euro – posti limitati e distanziati con prenotazione consigliata lumbroia@massimodonno.it – 3381200398) il week end si chiuderà con The Bumps. Il trio, composto da Vince Abbracciante (organo hammond, tastiere), Davide Penta (basso) e Antonio di Lorenzo (batteria), propone un irriverente fluttuare tra jazz e avanguardia, noise music e scampoli rock, reminiscenze cinematografiche e scatti urbani.

Nato nel giugno del 2000 con lo pseudonimo I Tàngheri, nel 2011 il trio esordisce con il nuovo nome “The Bumps” pubblicando “Playin’ Italian Cinedelics”, un viaggio incentrato sulle colonne sonore dei film italiani degli anni Sessanta e Settanta, che destruttura, trasforma e dona nuova linfa a straordinari capolavori ideati per il grande schermo da maestri del calibro di Armando Trovajoli, Fred Bongusto, Dario Baldan Bembo, Piero Piccioni, Piero Umiliani e Giorgio Gaslini. Nel 2015 esce “Al di Sopra di Ogni Sospetto”, disco dedicato alla musica di Ennio Morricone, attraverso (re)interpretazioni originali ed estremamente interessanti. Poche settimane fa arriva “Ars Insidiae”, un lavoro di grande integrità stilistica che segna da una parte la definitiva maturità e dall’altra l’atteso ritorno alle composizioni originali. Il disco esplora i territori impervi della musica ed è privo di concessioni al facile ascolto o alla fruizione distratta. In ventuno anni di attività concertistica il trio ha calcato i palchi di alcuni tra i più famosi festival nazionali e internazionali, ospitando, fra gli altri, Marc Ribot, John Medeski, Juini Booth, Flavio Boltro, Carlo Actis Dato, Roberto Ottaviano, Vincenzo Deluci, Gianluca Petrella, GiòSada.

I live, per consentire il ritorno a casa entro la mezzanotte nel rispetto del coprifuoco ancora in vigore, prenderanno il via alle 21. Dalle 20, però, sarà possibile, in continuità con le precedenti stagioni artistiche, prenotare un tavolo per il pre-concerto per degustare primi e secondi piatti, insalatone, verdure, secondo stagionalità e freschezza e degustare i vini delle Cantine Duca Guarini di Scorrano. Le pietanze saranno servite, secondo le attuale direttive, tenendo in considerazione ingressi contingentati all’area ristoro, distanziamento, somministrazione senza manipolazione dei cibi.