Giorgio Gori al “Salento Book Festival” sabato 3 luglio a Gallipoli e domenica 4 a Tricase

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SALENTO – Si sono riaccese le luci sulla cultura e sui suggestivi palcoscenici che ospitano La Festa dei Libri, la Movida dei Lettori, nelle piazze, le corti, i castelli, i palazzi e quest’anno persino belvedere sul mare, dei dieci comuni della provincia di Lecce coinvolti nell’undicesima edizione del “Salento Book Festival”, la rassegna letteraria itinerante organizzata dall’associazione culturale Festival Nazionale del Libro, ideata e diretta dal giornalista e autore TV Gianpiero Pisanello.

 

Aradeo, Castro, Corigliano d’Otranto, Galatina, Galatone, Gallipoli, Nardò, Parabita, Tricase, ai quali si aggiunge Tuglie per un appuntamento speciale nel paese dove tutto ebbe inizio nel 2011, diventano salotti per lettori e lettrici di tutte le età, desiderosi di ascoltare dal vivo gli scrittori e le scrittrici più amati, ma anche personalità del mondo del giornalismo, della musica, dello spettacolo, di radio, televisione e web, dopo i lunghi mesi di restrizioni pandemiche e di incontri in streaming.

 

Dopo l’avvio dello scorso weekend, il Salento Book Festival prosegue ospitando Giorgio Gori con il suo libro dal titolo “Riscatto: Bergamo e l’Italia. Appunti per un nuovo futuro possibile” (Rizzoli). Lo presenterà in due distinti appuntamenti entrambi con inizio alle ore 20.30: sabato 3 luglio al Castello di Gallipoli (Le) e il giorno successivo, domenica 4 luglio, in Piazza Pisanello a Tricase (Le), in quest’ultimo caso con la partecipazione del sindaco di Lecce Carlo Salvemini.

 

Non può che partire dai giorni più drammatici della primavera 2020, quando i mezzi militari portavano via da Bergamo le bare delle vittime del Covid-19, la riflessione del sindaco Giorgio Gori. È stata «la più crudele delle lezioni» quella impartita dalla tempesta sanitaria, che ha lasciato, oltre al dolore della perdita, un Paese intero da ricostruire e far ripartire, per uscire dalla crisi recente e dalla situazione di stagnazione e paralisi che affonda le sue radici negli ultimi vent’anni della nostra storia. Gli «appunti per un futuro possibile» raccolti in questa serrata conversazione con Francesco Cancellato tracciano una visione-guida
per il compito che ci attende: «curare» il nostro sistema sanitario, garantire ai giovani lavoro e mobilità sociale, rimarginare la frattura tra Nord e Sud, centro e periferie; intervenire sulla scuola per riportarla al centro dell’agire politico, ripensare il welfare e l’inclusione, affrontare l’immigrazione come opportunità e non come mera emergenza.

Oggi che il Recovery Fund ci offre la possibilità di investire sul futuro e sulle prossime generazioni, Gori propone interventi concreti per governare le grandi trasformazioni demografiche, tecnologiche e ambientali. Senza sottrarsi al dibattito politico più attuale: le scelte del Partito Democratico e le alleanze possibili, il ruolo del riformismo di sinistra e la battaglia – da vincere – contro i sovranisti e le destre. Mescolando biografia personale e politica, analisi sociale, critiche e proposte, Riscatto scava negli errori del passato (anche recentissimo) per delineare la strada per tornare a crescere.

 

Dopo Giorgio Gori il Salento Book Festival ospiterà Giovanni Scifoni con il suo libro “Senza offendere nessuno. Chi non si schiera è perduto” (Mondadori). L’appuntamento è per martedì 6 luglio nell’Anfiteatro “Pino Zimba”, all’interno della Villa Comunale di Aradeo (Le).

Giovedì 8 luglio una doppia tappa: a Nardò, nel Giardino Botanico del castello (villa comunale), alle 20.30 Pietro Grasso entra nei temi del suo libro dal titolo “Paolo Borsellino parla ai ragazzi” (Feltrinelli), mentre a Galatina presso l’ex Complesso Monastico delle Clarisse di S. Chiara, in Piazzetta Galluccio, sempre alle 20.30, Andrea Vianello presenta “Ogni parola che sapevo” (Mondadori) e, a seguire, alle 21.30 Paolo Stella “Per caso” (Mondadori).

 

Sono complessivamente 50 gli autori e le autrici protagonisti del SALENTO BOOK FESTIVAL che fino ad agosto si alterneranno nei borghi dell’entroterra e della costa, dall’Adriatico allo Ionio, tra antichi palazzi e gioielli del barocco, su scenari di pregio paesaggistico e storico, come ogni anno abbracciando generi molto diversi, per una proposta variegata che tocca i temi più impegnati dell’attualità, le storie personali e quelle narrate nei romanzi.

Per la narrativa sono in programma gli incontri con Teresa Ciabatti che presenta il suo “Sembrava bellezza” (Mondadori), Chiara Francini, Andrea Montovoli, Giancarlo de Cataldo e Angelo Mellone, scrittore e vicedirettore di Rai1.

Altro spazio importante del SBF è quello dedicato alle grandi firme del giornalismo: Mario Calabresi, che presenta il suo ultimo libro, “Quello che non ti dicono” (Mondadori); Michele Santoro, con il suo discusso “Nient’altro che la verità” (Marsilio), al SBF come unica tappa salentina; poi Ferruccio De Bortoli, Lorenzo Tosa, Federico Rampini, Mario De Pizzo e Alessandro Sallusti che con l’ex magistrato Luca Palamara presenta il libro che ha dominato le classifiche della saggistica e il dibattito nei mesi scorsi, “Il sistema. Potere, politica affari: storia segreta della magistratura italiana” (Rizzoli). Di legalità si parla anche con il magistrato Nicola Gratteri e con Giovanni Impastato che ha dato alle stampe il romanzo-verità che ricostruisce la sua vicenda famigliare, nel segno di Peppino. Walter Veltroni fa un passo indietro e torna sul caso Moro. Il poeta e paesologo Franco Arminio torna al SBF con la sua poesia e il suo nuovo libro, “Lettera a chi non c’era” (Bompiani). Con Pinuccio e Gene Gnocchi si toccano con leggerezza vizi e virtù della società dentro e fuori dai social. Ma non mancheranno le star del web come l’influencer Camilla Boniardi in arte Camihawke, Yuri Sterrore (Gordon) e il prete youtuber Don Alberto Ravagnini. Si entra nell’intimo con Daniela Poggi e Gianluca Gazzoli che hanno scritto di come la vita cambia con la malattia. Si racconteranno anche la ballerina Elena D’Amario, Gioia Bartali nel ricordo di suo nonno, il grande campione del ciclismo Gino, e Luca Barbarossa, quest’ultimo nella sezione “musicale” del festival che include anche Gino Castaldo, con il libro “Lucio Dalla” (Mondadori), Matteo Maffucci degli Zero Assoluto ed Erica Mou.

A PARABITA, dopo l’apertura con Orietta Berti, si continueranno a celebrare le donne, con Serena Dandini, Francesca Mannocchi, Francesca Marciano, Valentina d’Urbano, Ema Stokholma, ma anche con il critico d’arte Costantino d’Orazio che presenta “Vite d’artiste eccellenti” in cui riporta in luce l’esperienza di molte donne che nei secoli hanno lasciato tracce della loro arte ma poi sono cadute ingiustamente nell’oblio, e Antonio Caprarica, che scandaglia la vita, rivelandone i segreti, di una delle donne più affascinanti del mondo, la regina Elisabetta.

 

Il Salento Book Festival è finanziato dall’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia nell’ambito del FSC 2014-2020 Investiamo nel vostro futuro – PiiiL Cultura in Puglia e con il contributo di Comune di Aradeo, Città di Castro, Comune di Corigliano d’Otranto, Città di Galatina, Città di Galatone, Città di Gallipoli, Città di Nardò, Città di Parabita e Città di Tricase. L’evento è patrocinato da Provincia di Lecce – Salento d’Amare, Università del Salento, Pugliapromozione – Agenzia Regionale del Turismo e Ordine dei Giornalisti Consiglio Regionale della Puglia.

 

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti, nel pieno rispetto delle normative vigenti sulla sicurezza sanitaria (obbligatorio l’uso della mascherina).

Per partecipare è necessario prenotarsi sul sito www.salentobookfestival.it