ALBEROBELLO (Bari) – L’Odissea Infinita di Enzo Decaro arriva ad Alberobello il 18 luglio 2021. L’evento rientra nel cartellone «Trulli Viventi», il programma di manifestazioni realizzato dall’amministrazione comunale per l’estate 2021. L’appuntamento è alle ore 21, al Trullo Sovrano in piazza Sacramento. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti. Un evento imperdibile nell’estate alberobellese in cui Ergo Sum Produzioni porta sul palco una innovativa e originale proposta teatrale, che muove dal classico omerico reinventandolo completamente. «Questo appuntamento apre un ciclo di tre eventi dedicati al teatro – spiega l’assessore alla Cultura e all’Unesco Alessandra Turi – che si incastoneranno nella cornice meravigliosa del Trullo Sovrano, uno dei cinque siti di Alberobello che da 25 anni sono patrimonio dell’umanità. La presenza di Decaro e degli altri artisti che lo seguiranno consente una contaminazione di eccellenze artistiche: quella del teatro e quella architettonica dei nostri trulli in uno scambio reciproco di arricchimento e valorizzazione di arti diverse». Sappiamo che il viaggio di Ulisse è un viaggio alla conquista di se stesso. L’Odissea di Omero è, in assoluto, l’opera che meglio di ogni altra riesce a rendere attraverso la metafora del viaggio, il lungo, lento, paziente, ma avventuroso percorso che l’uomo compie alla ricerca del proprio sé. Lontano dalle coste di Itaca, Ulisse affronterà guerre, mostri, pericoli, gli stessi che incontra sulla strada del ritorno, quando, finalmente pago di saperi, sceglie la rotta per casa. Ulisse lascia la sua Terra e esplora il mondo, supera le sue paure, risponde ai suoi dubbi, si addentra in territori della conoscenza e ritorna a casa. Ulisse è l’Uomo moderno che si spinge quotidianamente nel superamento dei propri limiti, che tenta affondi verso la conoscenza del mondo ma, soprattutto di sé. E torna a casa, consapevole dei suoi confini. Un “viaggio circolare”. Si parte da casa e si ritorna a casa, per ripartire. Perché più forte del desiderio del ritorno e la bramosia della conoscenza. Ad impersonare questa figura immortale arriva Enzo Decaro: accompagnato dalle musiche al pianoforte di Francesco Mancarella e al beatbox da Filippo Scrimieri, dà voce all’Eroe Omerico, ci spiega le motivazioni che hanno accompagnato il viaggio di Ulisse e ci aiuta nella comprensione di quei “viaggi quotidiani” che spesso compiamo alla ricerca di noi stessi. Lo fa con la leggerezza del “consigliere”, dell'” amico saggio” che piuttosto che additare gli errori, cerca immagini lievi a cui ispirarsi. Ci riporta sull’isola di Calipso, ci immerge nella dimensione surreale del mare azzurro e, soprattutto, rende il suo speciale omaggio alla letteratura, alla poesia, alla musica e all’arte che ad Ulisse si sono ispirati. In questo viaggio Ulisse non incontra mostri e lestrigoni, ninfe e creature divine, ma “dialoga” con Francesco Guccini, e il suo racconto di Odysseo, incontra Dante e i dannati del canto XXVI dell’Inferno, Lucio Dalla e i versi di Itaca. Incontra la Poesia di Pascoli e di Montale, di Tyson, di D’Annunzio, i versi delle canzoni di Caparezza, la letteratura di Borges e di Kafka e termina nell’infinito di Leopardi. Perché tra epica e invenzione, tra commento e narrazione, tra esegesi e interpretazione, vale il valore della parola che incanta… come il coro delle Sirene di Ulisse. Protagonista della nuova comicità napoletana degli anni ’70, Enzo Decaro è attore, regista e cabarettista. Esordisce negli spazi off partenopei con Lello Arena e Massimo Troisi nel trio «La Smorfia». Volto notissimo di cinema e tv, ha recitato per Italo Moscati e Mario Martone, per Rossella Izzo e Fabrizio Costa in decine di film, serie, sceneggiati e miniserie, nonché in documentari.