AgìmusFestival, Morgan piano solo, venerdì 23 luglio nell’Arena del Castello del Lungomare Dalmazia a Mola di Bari

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MOLA DI BARI – Cambio di location per Morgan, ospite dell’AgìmusFestival di Mola di Bari, venerdì 23 luglio (ore 21.15), non più nel chiostro Santa Chiara, ma nella più capiente Arena Castello del lungomare Dalmazia. Una variazione concordata con l’amministrazione comunale, che ha scelto di finanziare l’evento consentendo una revisione del costo del biglietto a soli 2 euro. Pertanto, chi ha già acquistato l’ingresso alle precedenti condizioni riceverà a breve una comunicazione riguardante la conferma dei posti acquistati e la possibilità di ottenere il rimborso della differenza rispetto alla somma precedentemente versata (info 368.568412 – 393.9935266).

Morgan è atteso in un concerto per pianoforte solo, con un repertorio senza tempo che ripercorre i grandi successi della musica d’autore italiana e il pop-rock internazionale. Una performance generosa e intima, quella pensata dal fondatore dei Bluvertigo, con una selezione dei suoi maggiori successi, anche da solista, e con riletture dei grandi interpreti e dei gruppi che lo hanno accompagnato durante la sua crescita artistica. I nomi sono quelli di David Bowie, dei Duran Duran, dei Pink Floyd e dei grandi esponenti del cantautorato italiano, da Umberto Bindi a Luigi Tenco, da Domenico Modugno a Fabrizio De André, solo per citarne alcuni. Diventato un’icona televisiva come giudice di talent show di grande successo, Morgan (all’anagrafe Marco Castoldi) è considerato uno degli artisti più sensibili e preparati della scena italiana e un vero animale da palcoscenico. Cantautore, polistrumentista, scrittore, performer poliedrico talentuoso e controcorrente, Morgan è un poeta romantico della musica, con quello stile dandy che incarna l’immagine dell’artista tutto genio e sregolatezza. Performer di grande talento, il quarantottenne cantautore milanese esploso con i Bluvertigo agli inizi degli anni Novanta sulla scia della corrente new wave nota come New Romantic, ha attraversato molte stagioni della musica italiana. E per l’Agìmus si rende protagonista di una serata ad alta intensità emotiva con un concerto che è già stato definito un «instant classic», nel quale si propone come ambasciatore della storia musicale del Novecento presso il grande pubblico, quello televisivo che l’ha conosciuto con X Factor, ma anche quello del rock indipendente, che al passato ha sempre prestato poco interesse.

Negli anni Morgan si è, infatti, distinto come interprete di prima grandezza della scuola cantautorale italiana, quella genovese, in particolare. La scuola di Endrigo, Tenco, Bindi e De Andrè, autori che Morgan ha omaggiato in decine di occasioni, anche su disco e che pone al centro questo concerto-mosaico. Uno scrigno di tesori musicali, che rivivono per mano e per voce di un rappresentante di altissimo livello.