L’alba del primo agosto a Il Vecchio e il Mare a Trani risuona delle note di Ivan Dalia

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TRANI (BAT) – Il Giullare, il festival nazionale del teatro contro ogni barriera, propone, in collaborazione con Il Vecchio e il Mare di Trani, un concerto all’alba (ore 6,00) di domenica primo agosto con l’esibizione di Ivan Dalia, geniale ed eclettico pianista e compositore non vedente.

Il richiamo all’immortale capolavoro di Ernest Hemingway è un’invitante promessa di atmosfera. “Il vecchio e il mare” è un sogno adagiato sul Molo di Sant’Antonio di Trani, nuovo estemporaneo teatro del “Festival Il Giullare” giunto quest’anno alla sua tredicesima edizione.

Ivan Dalia, il musicista di Teverola, piccolo centro alle porte di Napoli, ha un bagaglio artistico di assoluto spessore. Istrionico e geniale, l’artista partenopeo miscela con ironia e rara sapienza sui tasti del pianoforte le mille influenze timbriche del jazz e le sonorità mediterranee, con un particolare riguardo ai colori ed alle tradizioni popolari del nostro Sud.

L’artista non vedente ha conquistato una meritata popolarità grazie al secondo posto ottenuto nel format televisivo “Italia’s got talent”, che gli ha permesso di sciorinare un repertorio di strabiliante virtuosismo, riscuotendo l’unanime ammirazione di giuria e pubblico.

Prima di questo successo, ha realizzato un album, prodotto da Massimo Colasanti, già produttore di Giorgia e Mietta, Pino Daniele e Gianluca Grignani, che lo ha visto esibirsi accanto a Fabrizio Bosso. Nel tempo sono arrivate le esibizioni nei prestigiosi club di New York e Boston, l’invito al Festival “Poesia e Forma” di Cagliari con il suo trio, la conduzione televisiva del Premio Braille dal Teatro Brancaccio di Roma con la diretta su RAI 1, l’ambìto Premio Napoli Cultural Classic per la musica del 2017.

La cifra stilistica di Dalia è di assoluta originalità creativa. Il pianista cieco ama le contaminazioni, come dimostra il fortunato esperimento di “A ciascuno il duo” con il valente baritono Luca De Lorenzo, che ha magistralmente arrangiato in matrice groove il mondo della lirica e dell’opera buffa, in un’ardita escursione tra le note diatoniche.

Un’altra felice tappa del suo luminoso percorso ha visto l’artista campano duettare con il pianista Mel Morcone, tra luci e buio, celebri colonne sonore e classiche improvvisazioni, sincronismi e variazioni inattese, nel Teatro Fontana di Milano.

L’esibizione all’alba del jazzista napoletano è l’ultimo atto di una rassegna colta ed elegante, un festival nazionale contro ogni barriera, che ha saputo unire allo spazio eno-gastronomico un menu artistico e culturale di grande rilievo, tra il teatro comico ed i laboratori, la diversa abilità ed i cortometraggi, i mimi ed il carillon, i clowns e l’onirico illusionismo, con un notevole concorso di pubblico.

Il Festival Il Giullare gode del patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, della Regione Puglia, del Comune di Trani, della Direzione Regionale Musei della Puglia, di RAI per il Sociale, dell’adesione di circa 30 realtà del terzo settore e della cultura e della collaborazione de “Il vecchio e il mare” e della “Lega Navale” di Trani.

L’appuntamento gratuito si svolgerà in massima sicurezza e nel pieno rispetto dei protocolli anti-Covid.