ANDRIA (BAT) -“Eleven”: si chiude in musical con un toccante omaggio alla tragedia americana dell’undici settembre il cartellone principale del Festival internazionale di Andria Castel dei Mondi. Continuano gli eventi della sezione “extra” fino ad ottobre.
Venticinque anni sono una storia importante.
Le nozze d’argento e l’abbraccio del prestigioso Festival Internazionale di Andria Castel dei Mondi con l’arte e la cultura, le mirabolanti performance ed i messaggi di civiltà ed emancipazione del vivere comune, la gente di Andria ed i turisti accorsi alle manifestazioni sono una tangibile realtà.
I temi e le iniziative di libera energia creativa rendono esclusivo ed insostituibile l’annuale appuntamento ai piedi del meraviglioso castello.
La città ha fortemente voluto e difeso nel tempo, con il generoso sostegno della Regione Puglia, il tangibile apporto del Fondo speciale per la cultura, Programma straordinario Custodiamo la Cultura in Puglia 2021 e l’organizzazione capillare del Teatro Pubblico Pugliese, il privilegio di questa grande rassegna.
Il ricco cartellone, che vede gli ideatori nel direttore artistico Riccardo Carbutti e nel direttore di produzione Francesco Fisfola, continua a sciorinare mille eterogenee proposte per ogni genere di platea e fermento intellettuale, prima della conclusione.
Adesso è il tempo della speciale sezione “Le Persone al Centro” con un nuovo ed allettante titolo in arrivo. L’Accademia Musicale Federiciana ha riadattato con ottimi risultati il musical “Eleven”, ideato nel 2006 da Stefano Inchingolo, Anna Coratella, Michele Santeramo ed il M° Gaetano Pistillo. In questa inedita rivisitazione, le musiche di Pistillo sono state arrangiate dal M° Gianluigi Giannatempo, nella prima assoluta di questa nuova veste e l’esecuzione dell’Orchestra Città di Andria. La regia di Michele Lorusso e Agnese Festa, i movimenti di scena affidati alla sapiente cura di Orazio Caiti e la compagnia di scena Performing Arts ora scortano i due protagonisti di scena Roberta Gentile e Davide Merlini, già brillante protagonista del musical “Romeo e Giulietta”, in questo toccante omaggio alla tragedia americana dell’undici settembre del 2001 e l’attentato alle Twin Towers di New York ad opera di un presunto commando fondamentalista. I due registi sono stati attraversati da qualche dubbio. La storia lontana potrebbe interessare il pubblico pugliese? Quale è la visione complessiva da trasmettere? La caduta delle Torri Gemelle è una messa in scena?
Il pretesto della narrazione in musical è una storia d’amore tra una bellissima donna mediorientale, in fuga dal proprio paese di origine ed in cerca della libertà, ed un irrequieto uomo americano, stanco di un cinico habitat di arrivismo ed affari senza scrupoli.
Si incontrano e si innamorano nella giornata del dieci settembre, proprio alla vigilia di un evento, che cambierà le sorti del mondo. Il crollo delle torri acquista il simbolico significato del frantumarsi crudele di tanti sogni e speranze.
Ma la pace e l’amore ritrovano respiro e vigore, tra la polvere e le macerie dei due giganti abbattuti.
Lo spettacolo è previsto all’esterno del Palazzetto dello Sport di Andria, alle 21.15 del prossimo 11 settembre 2021. Biglietto 10 euro.
I biglietti sono nominali ed è richiesta la registrazione dei dati in segreteria, al momento dell’acquisto. Tutti gli eventi del vigente Festival Internazionale di Castel dei Mondi contempla l’obbligatoria presentazione del Green Pass e della mascherina di dispositivo prevenzione individuale.
Il Festival di Andria prevede una sezione Extra ( https://www.casteldeimondi.com/spettacoli/extra),
che offre il bonus dei Lab, una serie di workshop gratuiti, affidati a valenti professionisti, per favorire la crescita e la formazione delle nuove generazioni.
Un’altra piacevole iniziativa esterna al cartellone della rassegna è Andria Off, rassegna-indagine già presentata in altre occasioni, che prevede quattro spettacoli, un laboratorio ed un approfondimento attraverso un dialogo pubblico. La sezione Talk è invece dedicata ai libri ed ai loro temi di riflessione. Post Show è un eccitante momento, che abbatte le virtuali barriere tra artisti e pubblico, dopo l’ora del palcoscenico.
Un espresso desiderio dell’Assessore alla Bellezza della città di Andria, Daniela Di Bari, è un progetto di inclusione e partecipazione collettiva, attraverso il già menzionato progetto Le Persone al Centro, tra esibizioni itineranti ed incontri, in un appassionante intreccio tra la gente ed il suo Festival.
Andria non ha ancora un teatro comunale.
“Alle porte di vista” schiude metaforicamente le vie alternative, tra le giornate del 5 e del 25 settembre. La mostra delle illustratrici Nadia Gelsomina, Valentina Lorizzo, Giulia Schiavone e Carla Indipendente, con la collaborazione dell’esperta grafologa Roberta Fucci, è un progetto artistico diffuso, dopo l’azione collettiva natalizia intrapresa con “Il sogno della città”.
L’arte diffusa si legge e si vive sugli usci, invitando la gente ad una gioiosa e collaborativa socializzazione. È un ideale invito a creare nuovi varchi e conoscersi meglio. I sogni dei cittadini scorrono sul doppio binario dell’arte illustrativa e della grafologia, perché il visual narrativo sia un itinerario di armonia e bellezza, rigenerazione e crescita civile.
Bisogna invece affrettarsi a guardare la mostra diffusa “L’arte nel vento”, che chiude i battenti nella giornata di sabato 11 settembre.
Presentata dall’Associazione Plaza de Mayo ed a cura di Cinzia Di Corato, viene allestita sui balconi di Via Regina Margherita. Stefania Ormas e Jara Marzulli, Ezia Mitolo e Irene Petrafesa, Mariantonietta Bagliato e Grazia Sallerno, Luisa Valenzano e AnjoS, Maria Antonietta Barnaba e Angela Regina, Francesca Divece e Marina Mancuso e Angela Fusillo sono un gruppo di artiste locali, che espongono i dipinti sulle lenzuola.
Nei riti della Settimana Santa ed in altre analoghe professioni di culto tra le vie cittadine e le tradizioni popolari della Spagna e dell’Italia meridionale esiste l’usanza di mostrare il copriletto più bello del corredo, in segno di accoglienza. Questa pratica è molto antica. Risale ai tempi dell’antica Roma, quando gli eroi tornati vincitori dalle battaglie erano salutati dai drappi.
Le lenzuola dipinte delle artiste di Andria sono ora un affascinante ritratto del mondo, attraverso gli occhi femminili.
La missione del Festival Internazionale di Castel dei Mondi è compiuta. L’innovazione e le nuove scommesse culturali hanno trovato una casa. I luoghi sono diventati paesaggi di arte e comunità.
Il Festival ha condotto idee e manifestazioni nei luoghi più cari del territorio, come Castel del Monte e la Corte del Palazzo Ducale, Piazza Catuma e Chiostro di San Francesco, l’Officina di San Domenico ed il Quartiere San Valentino.
Il grande castello di un illuminato e modernissimo imperatore di Svezia è stato il prologo di una grande civiltà di apertura al mondo ed alla sua immutata bellezza.