BARI – Sono terminate la scorsa settimana le ultime attività della programmazione estiva “Bari Social Summer”, organizzata da giugno ai primi giorni di settembre dall’assessorato al Welfare, con il coordinamento della Biblioteca Dei Ragazzi[e] e la collaborazione dei servizi del welfare cittadino e della rete Bari Social Book, per promuovere momenti di socialità e occasioni di inclusione sociale e socio-culturale tra persone di tutte le età, in particolare bambini e ragazzi più vulnerabili e adulti soli. Quest’anno il cartellone ha proposto diverse novità, tra cui “Estate Leggerà”, il programma nato per promuovere la lettura e gli spazi sociali per leggere, e le “Veleggiate sociali” a bordo dell’imbarcazione Bari Social Boat.
A conclusione del calendario ispirato ai principi dell’inclusione, della promozione di relazioni e spirito di comunità, della partecipazione e della cittadinanza attiva, circa 200 eventi diffusi su tutto il territorio cittadino hanno animato l’estate barese coinvolgendo complessivamente 5.150 persone (2.500 per Bari Social Summer, 2.000 per Estate Leggerà e 650 per le veleggiate sociali).
“Quest’estate oltre 5.000 tra minori, adulti, anziani soli e persone senza dimora hanno potuto partecipare alle iniziative promosse negli spazi pubblici, nelle strade, nei cortili e nelle piazze della città – commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico – dove momenti dedicati al gioco si sono alternati a quelli riservati all’ascolto, alla lettura o al racconto. Un risultato molto soddisfacente se si considerano le difficoltà di tanti e tante a vivere occasioni di socialità dopo l’avvento del covid. Infatti, nonostante la complessità dell’organizzazione logistica, che ha proposto quasi 100 attività aggiuntive rispetto al programma iniziale grazie ai progetti finanziati dal 5×1000 dei cittadini baresi, la voglia di tornare a stare insieme ha favorito il moltiplicarsi di spazi sociali, d’incontro e vicinanza e quindi la nascita di nuove relazioni sociali. Di questo non posso che ringraziare tutte le realtà del welfare, pubbliche e del privato sociale, che hanno lavorato senza sosta, anche nei giorni più caldi dell’anno, per consentire a coloro che non possono permettersi una vacanza o che vivono in condizioni di solitudine o marginalità di sentirsi parte di una grande comunità. Nelle prossime settimane sarà condiviso il programma annuale con le reti territoriali affinché il percorso socio-culturale intrapreso prosegua tutto l’anno”.