BiArch 2021: dalle lectio magistralis ai dibattiti sul futuro delle nostre città, cosa non perdere gli ultimi giorni del festival

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Teatro Margherita - Foto di Roberto Pagliara

BARI – Con oltre venti eventi in programma, inizia l’ultima settimana del Festival BiArch.

Il Teatro Margherita ospiterà quattro Lectio Magistralis con Guido Guidi (15 settembre, ore 18:30), Francesco Moschini (16 settembre, ore 18.30), João Nunes (17 settembre, ore 18.30) e Andreas Kipar (18 settembre, ore 18:30). Saranno 10, invece, le conferenze in programma fino al 19 settembre: la presentazione degli esiti dei workshop e dei laboratori che si sono svolti durante il Festival («Ti porto a Bari», «Omnia Sunt Communia. Laboratorio di ricerca e co-progettazione sui beni comuni», «Margini» e «Interfaccia comune») e ancora dibattiti sui confini, focus sulle città di domani e sulle nuove sfide per i comuni con il PNRR.

 

Al via anche il laboratorio di ricerca e co-progettazione sui beni comuni «Omnia Sunt Communia».

Venerdì 17 settembre (ore 16:30) nell’Urban Center di Bari verrà presentata al pubblico la mostra «Sui margini – Sovrascritture delle periferie urbane e rurali», con l’esposizione dei lavori e degli esiti realizzati durante il workshop omonimo.

 

LECTIO MAGISTRALIS

La conversazione con Guido Guidi (Teatro Margherita, 15 settembre, ore 18:30) a cura di LAB – Laboratorio di Fotografia di Architettura e paesaggio, aprirà l’ultimo ciclo di Lectio Magistralis di BiArch.

Guidi, pioniere della nuova fotografia Italiana di paesaggio, è stato tra gli allievi di Italo Zannier e ha iniziato a sperimentare alla fine degli anni sessanta l’obiettività della fotografia attraverso immagini di “stile documentario”. «Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea», da lui fondata, è una delle poche strutture in Italia in grado di offrire uno sguardo scevro da giudizi sulle trasformazioni in atto nel nostro paesaggio quotidiano, coinvolgendo fotografi di fama riconosciuta o individuando giovani autori emergenti.

L’ingresso è su prenotazione, con green pass. Link per la prenotazione > https://biarch.org/event/guido-guidi/

 

Giovedì 16 settembre (Teatro Margherita, ore 18:30) è in programma l’incontro con Francesco Moschini, architetto e professore ordinario di Storia dell’Architettura presso il Politecnico di Bari. Nel 1978 ha fondato il FFMAAM – Fondo Francesco Moschini Architettura Arte Moderna, che raccoglie e presenta gli esiti del suo lavoro intellettuale e culturale dalla metà degli anni ’70 ad oggi.

L’ingresso è su prenotazione, con green pass. Link per la prenotazione > https://biarch.org/event/francesco-moschini/

 

Il fine settimana inizia, invece, con una delle Lectio Magistralis internazionali più attese della prima edizione di BiArch con João Nunes (venerdì 17 settembre, ore 18:30, Teatro Margherita).

Nato a Lisbona, architetto e fondatore dello studio PROAP, Nunes è responsabile della gestione strategica, esecutiva e tattica di tre studi internazionali: Lisbona (Portogallo), Luanda (Angola) e Treviso (Italia). È docente nello stesso istituto in cui si è laureato, professore di progettazione ambientale al corso di laurea in Paesaggio, Pianificazione Urbana ed Ambientale dell’Università degli Studi di Sassari, Facoltà di Alghero.

L’ingresso è su prenotazione, con green pass. Link per la prenotazione > https://biarch.org/event/joao-nunes/

 

Il ciclo di Lectio Magistralis di BiArch si chiude sabato 18 settembre (ore 18:30, Teatro Margherita) con Andreas Kipar.

Architetto, paesaggista e urbanista, oltre che fondatore e direttore creativo dello studio internazionale di architettura del paesaggio LAND, con sedi in Germania, Italia e Svizzera. Kipar è l’inventore del modello «Raggi Verdi» a Milano, che collega le varie zone della città per favorire una nuova mobilità lenta dal centro verso la periferia. Questo modello, riconosciuto a livello internazionale come pionieristico nella pianificazione urbana verde, ha avuto successive applicazioni anche ad Essen, Capitale verde europea 2017, e nella pluripremiata Smart City di Rublyovo-Arkhangelskoye a Mosca. È stato incaricato di redigere piani del verde urbano e periurbano in alcune città, tra cui Milano, Cagliari, Piacenza, Reggio Emilia ed Essen, e di sviluppare piani strategici territoriali, come nel bacino della Ruhr, sull’Altopiano del Carso, nelle Langhe, sul Lago di Garda e in varie isole italiane.

L’ingresso è su prenotazione, con green pass. Link per la prenotazione > https://biarch.org/event/andreas-kipar/

 

 

CONFERENZE

Il ricco programma di conferenze si apre mercoledì 15 settembre (ore 16:30, Teatro Margherita) con «Borderlands. Conversazioni sui confini»: un dibattito corale, accessibile e multidisciplinare sul tema dei confini, con esperti di caratura nazionale e internazionale dai mondi della sociologia, della geopolitica, dell’urbanistica, dell’architettura e delle arti visive. Intervengono: Paolo Cuttitta (geografo, Université Sorbonne Paris Nord), Giuseppe Campesi (sociologo, UniBa), Luca Gaeta e Alice Buoli (urbanisti, Politecnico di Milano) assieme agli artisti presenti in mostra al Fortino, Roberto Conte (fotografo), Chiara Arturo (fotografa), Paolo Patelli (architetto e videoartista). Modera Rossella Ferorelli (architetta, SMALL).

L’ingresso è su prenotazione, con green pass. Link per la prenotazione > https://biarch.org/event/borderlands-sguardi-e-conversazioni-sui-confini/

 

Giovedì 16 settembre (ore 16:30, Fortino S. Antonio) è in programma l’incontro «Borderlands. Lessici e paesaggi di confine: due libri in dialogo» con la presentazione di due testi sui confini, editi nell’anno della grande crisi: «Transdisciplinary Views on Boundaries» (Fondazione Feltrinelli, 2020), a cura di Luca Gaeta e Alice Buoli, che indaga l’argomento attraverso la lente di 10 parole chiave e la voce di altrettanti studiosi da diversi campi di ricerca; «Boundary Landscape» (tab edizioni, 2020), di Olivia Longo, che invece osserva i fenomeni di confine emergenti nella pratica dell’architettura e della progettazione urbana e del paesaggio. All’incontro, moderato da Rossella Ferorelli, saranno presenti gli autori.

L’ingresso è su prenotazione, con green pass. Link per la prenotazione > https://biarch.org/event/borderlands-lessici-e-paesaggi-di-confine/

 

«Storia ed Architettura del complesso monumentale della Chiesa Russa di Bari» è il titolo della conferenza in programma venerdì 17 settembre (ore 10:00, Teatro Margherita): un approfondimento sulla storia e la tradizione del complesso monumentale della Chiesa Russa di Bari, luogo di incontro delle identità storiche e culturali dell’Europa contemporanea. Con: Ignazio Carabellese, Michail Talalay, Yuri Savel’ev, Sergei Koluzakov, Giuseppe Carlone, Giuseppe Berardi.

L’ingresso è su prenotazione, con green pass. Link per la prenotazione > https://biarch.org/event/storia-ed-architettura-del-complesso-monumentale-della-chiesa-russa-di-bari

 

«Le città del dopo», dalla smart city alla città della mano, saranno invece al centro dell’incontro in programma, sempre venerdì 17 settembre (ore 16:30, Teatro Margherita). Maurizio Corrado, Anna Lambertini , Mauricio Cardenas Laverde, Filomena Rossiello discuteranno di quanto sia necessario andare oltre, spostando l’attenzione sull’uomo come parte di un insieme, dissolvendo l’ormai obsoleta contrapposizione uomo-natura.

L’ingresso è su prenotazione, con green pass. Link per la prenotazione > https://biarch.org/event/le-citta-del-dopo/

 

Sabato 18 settembre (ore 9:30) negli spazi dell’Autorità Portuale saranno presentati i risultati del workshop «Ti porto a Bari» sul laboratorio sperimentale, progettuale ed esperienziale che, prendendo come riferimento il tema «margine, confine, frontiera» fra porto e città, indaga le potenzialità e criticità di una relazione in continua evoluzione. Con: Ugo Patroni Griffi, Beppe Fragasso, João Nunes, Maria Cerreta.

L’ingresso è su prenotazione, con green pass. Link per la prenotazione >  https://biarch.org/event/ti-porto-a-bari-risultati/

 

La giornata di sabato 18 settembre (ore 18.30, Palazzo della Provincia) prosegue con la presentazione degli esiti del workshop «Margini» suddiviso in tre atelier: «BlueVille», centrato sul recupero della città dell’abusivismo e dei paesaggi dell’informale costiero; «GreenVille», che affronta la rigenerazione dei quartieri di edilizia residenziale pubblica; «Port within the city», focalizzato sulla relazione tra gli spazi della città e le aree portuali nella dimensione territoriale lungo la linea di costa. All’incontro parteciperanno Maxime Enrico, Uwe Schröder, Francesco Defilippis, Martino Tattara, Armando Dal Fabbro, Carlo Moccia, Gino Malacarne, Marco Mannino, Michele Montemurro.

L’ingresso è su prenotazione, con green pass. Link per la prenotazione > https://biarch.org/event/margini-greenville-blueville-portwithinthecity-risultati/

 

Domenica 19 settembre (ore 10.00, Teatro Margherita), invece, saranno presentati gli esiti di «Omnia Sunt Communia. Laboratorio di ricerca e co-progettazione sui beni comuni», incentrato sulla redazione di un documento di indirizzo strategico per il Comune di Bari, nell’ottica di una revisione del regolamento comunale dei beni comuni. Con: Vito Lacoppola, Laura Sinagra Brisca, Giorgia Floro.

L’ingresso è su prenotazione, con green pass. Link per la prenotazione >  https://biarch.org/event/omnia-sunt-communia-risultati/

 

Sempre negli spazi del Teatro Margherita, domenica 19 settembre (ore 12.00), è in programma la presentazione degli esiti delle tre azioni di urbanistica tattica «Interfaccia comune» in Piazza Diaz, Largo Sorrentino e Corso Mazzini. Seguirà un dibattito sulle azioni di rigenerazione urbana attivate mediante interventi di urbanistica tattica a Bari e nel mondo con Orizzontale , Gravalosdimonte, Ground Action, HPO, Lo Stato Dei Luoghi, Post Disaster, Salvatore Peluso, Bianca Felicori.

L’ingresso è su prenotazione, con green pass. Link per la prenotazione > https://biarch.org/event/interfaccia-comune-risultati/

 

«La rigenerazione urbana a confronto alle soglie del PNRR» sarà il tema dell’incontro da non perdere sempre domenica 19 settembre (ore 16:30) nel Teatro Margherita: un momento di confronto fra i comuni di Bari, Lecce, Bitonto, San Severo, Monopoli e Altamura sulle strategie di rigenerazione urbana e sulla nuova agenda politica legata agli obiettivi di sviluppo sostenibile, per affrontare la nuova programmazione comunitaria e le sfide aperte dall’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Con: Rita Miglietta, Michele Abbaticchio, Fabio Mucilli, Angelo Annese, Rosa Melodia, Antonio Decaro.

L’ingresso è su prenotazione, con green pass. Link per la prenotazione https://biarch.org/event/rigenerazione-urbana-a-confronto-alle-soglie-del-pnrr/

 

WORKSHOP

Prosegue l’attività del workshop «Ti porto a Bari», i cui esiti saranno presentati sabato 18 settembre (dalle 9:30) negli spazi dell’Autorità Portuale: un laboratorio sperimentale, progettuale ed esperienziale che, prendendo come riferimento il tema “margine, confine, frontiera” fra porto e città, indaga le potenzialità e criticità di una relazione in continua evoluzione. Il percorso parte dalla ricerca di nuove metodologie di approccio a una situazione progettuale in fieri, metodologie capaci di dialogare con i piani e programmi in itinere visti come necessarie basi su cui radicare una ulteriore fase di approfondimento e realizzazione. Il workshop è condotto da Michael Jakob, Joao Nunes, Cristina Petralla.

 

Prenderà il via, invece, mercoledì 15 settembre da Spazio 13 il laboratorio di ricerca e co-progettazione sui beni comuni «Omnia Sunt Communia». L’oggetto del workshop sarà la redazione di un documento di indirizzo strategico per il Comune di Bari, nell’ottica di una revisione del regolamento comunale dei beni comuni. L’attività di laboratorio ragionerà su tre assi: redditività civica (economie sostenibili delle pratiche); Forme di governo (mutuo apprendimento tra amministrazione e comunità); Rigenerazione urbana (visioni per nuove forme di città). Dalla sintesi di processi virtuosi e problematiche rilevate si delineeranno scenari evolutivi procedurali e relazionali da proporre.

Il laboratorio sarà condotto da Nicola Capone, Laura Sinagra, Iago Borja.

 

 

CANTIERI EVENTO

In occasione del Festival dell’Architettura la Fondazione Gianfranco Dioguardi, in qualità di partner istituzionale, coordinerà una serie di attività culturali in collaborazione con enti, associazioni e artisti. In particolare promuoverà, sotto la guida di Vito Lamberti e Francesco Maggiore, il programma «Cantiere-evento».

 

Nell’area archeologica di Santa Scolastica, che ospiterà presto una installazione di Edoardo Tresoldi, sono in programma a partire dall’8 settembre diverse iniziative: performance di Soft Crash; incontri sulla città promossi nell’ambito della City School; concerto per pianoforte con l’Associazione Amadeus; reading a cura dell’associazione Opera San Nicola; eventi e performance a cura di ADAS; reading sulla città con Poesia in Azione; presentazione del libro di Aldo Pagano.

Gli eventi saranno in programma tutti i giorni, fino al 20 settembre, dalle 20:00 alle 22:00.

Per il programma completo > https://biarch.org/event/cantiere-evento/

 

Oltre al cantiere-evento a Santa Scolastica, sono in programma dei cantieri-evento diffusi in città. Dall’8 al 20 settembre sulle facciate delle impalcature dei cantieri edili di Palazzo Atti in corso Vittorio Emanuele, Palazzo Colonna in piazza Diaz, l’ex Presidenza di Architettura in via Verrone e il Cantiere in Piazza San Nicola saranno visibili alcune installazioni artistiche di Fabrizio Bellomo, Vincenzo D’Alba, Natalija Dimitrijević, FF3300 e Agnese Purgatorio.

 

 

«INTERFACCIA COMUNE» – AZIONI DI URBANISTICA TATTICA

Prosegue fino al 20 settembre (orari 18:00-20:30) il progetto «Interfaccia comune», esito di un processo di coprogettazione di giovani designer, ingegneri e architetti per la realizzazione di 3 azioni di urbanistica tattica nello spazio pubblico.

 

Corso Mazzini, a cura di CELLULE CREATIVE, LAN e MAKING SOON

Nei giornate del Festival verranno realizzati una serie di arredi urbani a partire dai New Jersey, moduli stradali in cemento utilizzati come barriera di sicurezza che, grazie a dei laboratori di autocostruzione si trasformeranno in sedute, piani d’appoggio e aiuole.

 

Largo Sorrentino – «Giardino Temporaneo», a cura di ADUA e SUHD

Verrà creata un’oasi di verde nello “spazio in attesa” di Largo Sorrentino: cittadini e viaggiatori potranno sostare e godere di uno spazio protetto dal traffico cittadino, assistere a proiezioni dedicate alla rigenerazione urbana e partecipare ad iniziative di quartiere.

 

Piazza Diaz e largo Giannella – «Marea», a cura di Archistart, Basso Profilo, Biro+, La Capagrossa

L’idea è quella di riattivare uno spazio sottoutilizzato con un pattern al suolo e l’arredo dello spazio con sedute e fioriere. L’intervento coinvolgerà attivamente le comunità che vivono il lungomare e abitano il quartiere.

 

Il progetto «Interfaccia comune» è curato da Inarch Puglia (coordinamento) ADUA, Archistart, SUHD, Basso Profilo, biro+, Cellule Creative, La Capagrossa, LAN, Making Soon con la partecipazione di Nicolò Loprieno-Skolp, Coloco, Guerrilla Architect, Orizzontale, Gravalosdimonte, Ground Action, HPO, Lo Stato Dei Luoghi, Post Disaster, Salvatore Peluso, Bianca Felicori.

 

 

MOSTRE

Venerdì 17 settembre (ore 16:30, Urban Center) verrà presentata al pubblico «Sui margini – Sovrascritture delle periferie urbane e rurali». La mostra accoglierà gli esiti del workshop omonimo, sulle letture fotografiche dello spazio di confine periferico al margine città-campagna, nello specifico al quartiere San Paolo di Bari. La mostra si svilupperà sul doppio tema «periferia urbana-periferia rurale» e vedrà al suo interno anche la videoproiezione, a cura dell’associazione Laverdevia, dei materiali raccolti sul tema dei borghi rurali e delle possibili visioni future a partire dalle aspettative degli abitanti dei borghi stessi.

Urban Center, fino al 19 settembre (tutti i giorni dalle 16:30 alle 20:00); ingresso libero con green pass.

 

«Borderlands. Sguardi e conversazioni sui confini», curata da SMALL, Luca Gaeta (DAStU PoliMi), Alice Buoli (DAStU PoliMi), Micol Rispoli (Università Federico II, Napoli).

Una installazione site-specific costituita da un grande «Nastro di Möbius» che accoglie il lavoro di tre fotografi: Chiara Arturo e il duo Roberto Conte e Stefano Perego; completano l’esposizione l’indagine video di Paolo Patelli e Freja Kir, che abiterà una delle nicchie del Fortino.

Fortino Sant’Antonio, fino al 19 settembre (tutti i giorni dalle 16:30 alle 20:30); ingresso libero con green pass.

 

«Moderno desiderio. Fotografia e immaginario popolare. Terra di Bari 1945/2021», curata da Luca Molinari Studio con Michela Frontino.

Una mostra che racconta la città di Bari e il suo territorio attraverso le profonde trasformazioni di quegli anni e l’occhio di tre diverse generazioni. In esposizione i lavori di Domenico Notarangelo, Cecilia Mangini, Carlo Garzia, Francesco Colella, Ilaria Ferrara, Teresa Giannico e Piero Percoco.

Teatro Margherita, fino al 19 settembre (tutti i giorni: 10-13:30 e 16:30-20); ingresso libero con green pass.

 

«The Game», curata da Joseph Grima e Space Caviar.

Una meditazione sull’ipotesi di un mondo senza restrizioni alla libertà di movimento che segue le orme di un sociologo fittizio, inviato in missione di ricerca a Longyearbyen, attraverso una serie di interviste a residenti sia temporanei che permanenti, il protagonista registra instancabilmente riflessioni e reazioni all’idea di estendere il Trattato delle Svalbard , e quindi libera circolazione, all’intera superficie del pianeta, e le conseguenze che ne deriverebbero.

Teatro Margherita, fino al 19 settembre (tutti i giorni: 10-13:30 e 16:30-20); ingresso libero con green pass.

 

«Margini», curata da DICAR del Politecnico di Bari, Città Metropolitana di Bari

La mostra indaga i fenomeni urbani delle città poste lungo le rive del Mediterraneo. Particolare attenzione è rivolta a quelle condizioni di crisi determinate da cesure interne alla città come infrastrutture, condizioni di irrisolutezza dei margini urbano-rurali e dagli insediamenti urbani sulla costa, spesso caratterizzati da urbanizzazioni di tipo informale.

Palazzo della Provincia, fino al 26 settembre (tutti i giorni: 9:00-21:00); ingresso libero con green pass.

 

«Forensic Architecture. Pratiche di verifica», curata da Spazio Murat

Una selezione di indagini di forensic architecture che si concentra su quattro regioni che si affacciano sul sempre più militarizzato bacino del Mediterraneo: Melilla (Spagna); il delta del fiume Evros/Meriç (Grecia/Turchia); la Striscia di Gaza occupata (Palestina); il Mar Mediterraneo.
Spazio Murat, fino al 25 settembre (tutti i giorni: 10:00-20:00); ingresso libero con green pass.

 

FUORIFESTIVAL

Per tutta la durata di BiArch, dal 1 al 20 settembre, l’intera città sarà coinvolta dagli eventi del Fuorifestival, autopromossi e autoprodotti dagli esercizi commerciali, il tessuto associativo locale, le gallerie, gli studi professionali, i comitati di quartiere e i privati cittadini che hanno partecipato alla call.