Time Zones e Experimenta con 3 serate dedicate alle produzioni indipendenti a Bari

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BARI – Si conferma la collaborazione con Time Zones per questa prima edizione di Experimenta a Bari e per le giornate del 17, 18 e 19 settembre i due festival si concentrano sull’innovazione sonora. Si rivela dunque determinante lo spazio della sezione “Underzones” riservato alle produzioni del nostro territorio, giovani band e progetti arditi costruiti lungo intensi percorsi di sperimentazione, spesso frustrati da palinsesti poco attenti alle produzioni più innovative. Si parte dunque venerdì 17 con il giovanissimo gruppo Botaniqve, vincitore della selezione Arezzo Wave, rappresenta un vero e proprio “concept group”, infatti loro stessi non definiscono i Botaniqve come una normale band ma come un processo artistico in continua evoluzione, che va oltre i soliti standard. Una continua sperimentazione fortemente ancorata all’area indie rock, ma decisamente rivolta alla ricerca di nuove soluzioni linguistiche. Nella stessa serata ci saranno anche Eleganza di Zebra e Tatien: il primo è. un progetto della violoncellista Nicoletta D’Auria e della video artist argentina Jime Ghirlandi, accompagnate da una sezione di percussioni per dare vita a un raffinato mosaico di immagini e suoni, uno spazio esotico senza tempo, fatto di paesaggi e sonorità mediterranee. Tatien è invece una raffinata producer brasiliana che dà corpo a un set che raccoglie suoni da ogni angolo del pianeta. Sabato 18 salirà sul palco il violinista Francesco Del Prete, che rappresenta una delle espressioni musicali pugliesi più interessanti dell’intera scena pugliese. Di lui si è accorta da tempo la critica musicale nazionale, che ha messo in evidenza il suo interesse per lo sterminato mondo della world music con soluzioni originali e innovative, dandogli contemporaneità attraverso un uso raffinato ed elegante dell’elettronica. Senza intaccare i presupposti “ancestrali” della tradizione, il suo ultimo lavoro “Cor Cordis” rivela fino in fondo un intelligente sincretismo nella convergenza e nel dialogo con nuovi linguaggi. Dal vivo il suo violino a cinque corde è una foresta di suoni inimmaginabile per uno strumento solo. Perera Elsewhere è invece una producer di musica elettronica sperimentale di base a Berlino. Nata nel Regno Unito, Sasha Perera è stata individuata come musicista di “Doom-Folk”, unica nel suo genere ed utilizzata nel film di Paolo Sorrentino “Loro”, nello spettacolo “Queen Sugar” di Ava Du Vernay e in “Looking” di HBO. Domenica 19 sarà protagonista Sebastiano Lillo, il talentuoso deus ex-machina del progetto Sebastian. Straordinario virtuoso chitarrista fingerstyle, ha alle spalle una bella carriera fatta di tour e concerti in giro per diversi paesi del mondo (ha anche suonato a Memphys in Usa). Il progetto tiene dentro l’iniziale grande amore per le atmosfere blues acustiche con la spinta attuale verso dinamiche più attuali forme e stilemi più aggressivi. Associati alla forma canzone fanno la comparsa ritmi ipnotici e groove essenziali con trame chitarristiche ragtime. Un pozzo di idee che vede Sebastiano Lillo anche nelle vesti di produttore di altri gruppi con la sua “Trulletto records”. Beatrice Antolini si è invece fatta conoscere con “BIG SALOON”, il primo album pubblicato nel 2006 dall’etichetta Madcap Collective, e la reazione del pubblico e della critica la fa esplodere come musicista stupefacente e fantasmagorica. Sull’onda dell’album e del tour arrivano anche le prime collaborazioni : con Marco Fasolo dei Jennifer Gentle e poi nel 2007 come ospite agli album dei Baustelle e di Bugo. Nell’ottobre del 2008 esce il secondo album “A DUE” pubblicato su etichetta Urtovox, un lavoro caleidoscopico: psichedelia, movenze proto-punk, canzone d’autore e sperimentazione che le vale il tributo unanime della critica, con esposizioni di prestigio sulla stampa specializzata e articoli a piena pagina sui quotidiani. Nel corso del 2011 Beatrice viene notata tramite un incontro casuale a Cagliari che le vede sullo stesso palco (idea che è venuta al promoter della manifestazione) dalla grande Lydia Lunch (storica esponente della no-wave newyorkese) che le propone di accompagnarla nel neonato progetto live “Sister Assasin” in compagnia della talentuosa sassofonista californiana Jessie Evans. Nel settembre 2012 suona la chitarra per il compositore australiano Ben Frost nel “music for six guitars” all’interno della rassegna di musica contemporanea MITO organizzata nella stazione centrale di Milano. Nel 2018 Vasco Rossi annuncia che Beatrice Antolini farà parte della sua band come polistrumentista alle percussioni, tastiere, chitarra e cori nel Vascononstop Live tour 2018. Partecipa poi al Dopofestival 2019 di Sanremo con Rocco Papaleo in qualità di pianista/synth nella resident band.