Seconda giornata di Apulia Horror International Film festival

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La seconda giornata di Apulia Horror International Film festival si apre alle 19.00 con uno spettacolo teatrale a tinte horror: La casa dell’oblio scritto e diretto da Mattia De Pascali, interpretato da Donatella Reverchon, Angelo Rizzo e Diego Perrone. Il regista salentino, racconta e mette in scena l’orrore dell’isolamento e la perdita dei confini tra realtà e irreale. La vicenda si svolge nei primi del Novecento. In una ricca ma ormai decadente villa, la Signora Irma (Donatella Reverchon) trascorre le giornate anelando il ritorno dell’amato marito Teodoro (Diego Perrone) partito alla volta dell’Africa equatoriale in cerca di ricchezza e mai tornato. Dell’abbondante servitù di un tempo resta solo il giovane Alvise (Angelo Rizzo), fedele alla Signora nonostante le ristrettezze economiche. I giorni bui sembrano destinati a scomparire quando Irma ritrova, a un tratto la propria vitalità. Il domestico dapprima se ne compiace ma poi scopre l’origine di tale gioia: la Signora è convinta che il marito dato per disperso e ormai morto sia di ritorno.

La serata entra nel vivo alle 20:15, con il secondo slot dei cortometraggi in concorso che mettono in scena le ossessioni e compulsioni dei protagonisti di storie allucinanti come per il corto Compulsion di Brian Sepanzyk, dove seguiamo un uomo sconosciuto nella sua quotidianità fino a scoprire il suo lato oscuro e di cosa è realmente capace. Andrea Cazzaniga ci introduce nello strano mondo di Iris nel corto Cracks, un mondo creato da un dono oscuro che porterà la ragazza a perdere tutto. Un altro mondo straordinario proiettato nel futuro è creato da Aitor Almuedo Esteban nel corto Human Trash dove un giovane uomo viene gettato nel cassonetto della spazzatura dove, alla ricerca di una via di fuga, incontra un uomo strano che lo metterà profondamente in crisi rispetto alla sua esistenza. Una studentessa d’arte degli anni ’90 è alla ricerca della sua voce artistica nel corto Lucid di Deanna Milligan, una ricerca che porterà la ragazza a scavare nella sua mente e a esprimere la sua arte in modo bizzarro e cruento, scioccando e deliziando chi non credeva in lei. La regista usa sapientemente gli elementi e lo stile degli anni ’90, dal colore al formato delle inquadrature che richiamano i primi videoclip, giocando così con la memoria e il gusto di una generazione e della sua particolare protagonista.

Alle 21:45 sarà la volta del concorso di lungometraggi con il film di animazione Resurrection corporation di Alberto Genovese. Il lungo, proiettato in anteprima nazionale, è il primo film di animazione del genere horror prodotto in Italia ed è incentrato sulla paura della dipartita. Protagonista della paradossale avventura è un celebre impresario di pompe funebri sul lastrico da quando in città la morte è stata bandita e sostituita da un pratico metodo di resurrezione, a cui nessun cittadino sa resistere. L’inutilità dei feretri e dei corredi funebri spinge l’impresario a una crisi, economica ed esistenziale. L’uomo ormai avanti con l’età non è in grado di adeguarsi e la propria testardaggine lo spingerà a smascherare un sistema irrazionale che, nel ripudio della parola fine, svela tutto il proprio inganno.

L’ultimo appuntamento della serata, alle 23.15, è con il secondo ospite del festival Paola Settimini autrice e direttrice artistica del La Spezia Film festival e regista di numerosi documentari celebrativi del nostro grande cinema, come il docu-film Per horror intendo che sarà proiettato dopo l’incontro con la regista. Il progetto del documentario Per horror intendo nasce da un’idea di Lamberto Bava e vanta le colonne sonore di Claudio Simonetti, fondatore dello storico gruppo rock Goblin. Il film è una dissertazione sulla paura, sul suo significato e sul modo in cui molti dei maestri del cinema horror italiano sono riusciti a declinare questo sentimento primario in opere diventate immortali. Nel film vi sono interviste a Dario Argento, Pupi Avati, Ruggero Deodato, Lamberto Bava, Francesco Barilli, Sergio Martino, Manetti Bros, Aldo Lado e altri. Nella parte di fiction, girata da Paola Settimini in vari luoghi della suggestiva Lunigiana, spiccano i camei degli attori Matteo Taranto e Roberto Bocchi.

L’accesso alle proiezioni e agli eventi del festival è gratuito e con green pass.